Se la storia che vi stiamo
per raccontare fosse accaduta ad un consigliere leghista, per dirne uno,
avremmo avuto edizioni straordinarie dei TG e dei giornali per settimane, con
collegamenti in diretta di Barbara D’Urso, le urla di dolore di Madama Boldrini
e qualche città messa a ferro e fuoco dai simpatici antifascisti per protestare
contro la recrudescenza del pericolo xenofobo e fascista.
Invece, siccome si tratta
di un consigliere comunale di sinistra, tal Rosario Dezio, consigliere comunale
in quota PD a Vittoria, in provincia di Ragusa, tutto tace. La solita, vecchia
tattica della sinistra antifascista: le notizie si gonfiano e si inventano
quando servono a screditare i nemici, e si cammuffano o si omettono quando
mettono in cattiva luce gli amici.
Dalla cronaca locale
apprendiamo che Rosario Dezio avrebbe prima pestato selvaggiamente due suoi
dipendenti rumeni e poi li avrebbe addirittura presi a fucilate, fortunatamente
mancandoli. Cosa avrebbero mai fatto i due poveri malcapitati? Avrebbero rubato
– udite udite! – una bombola del gas per scaldarsi. Fortunatamente i due
sfortunati sono riusciti a fuggire: uno è stato ritrovato nascosto in un
giaciglio di emergenza, ancora sotto choc per il terrore; l’altro ha trovato
rifugio da un amico.
Traduzione: sei un
miserabile sfruttatore che lascia morire di freddo i tuoi dipendenti e, quando
questi accendono una bombola del gas di tua proprietà per riscaldarsi, li
riempi di botte e spari loro pure addosso. Da persona che ha una attività, e
che ripone la massima fiducia nei propri collaboratori, io posso solo
immaginare che tipo di uomo possa essere uno che spara addosso ad un proprio
dipendente se questo prende una bombola del gas di proprietà aziendale perché sta
morendo di freddo.
Che cosa hanno da dire
tutti coloro che hanno indicato in Matteo Salvini e nei militanti di destra
razzisti e xenofobi (li stessi che vengono aggrediti in dieci contro uno e
pestati a sangue) il mandante morale di Luca Traini?
Già il ragionamento degli
antifascisti è miserabile di per se. Ma se si dovesse applicare a loro con la
stessa solerzia con cui viene applicato agli avversari politici ne uscirebbero
malissimo…
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