L’Italia ha avuto un’ondata – si spera e si pensa comunque temporanea e già finita – di quel femminismo d’accatto che tanto ha contribuito nel devastare la società italiana.
Fanno ridere queste femministe improvvisate. Perché il ricordo non può non andare agli anni ’70, ’80 e anche oltre, quando si vedevano le donne “lottare”, diciamo così, per la libertà sessuale più esplicita. “La vagina è mia e me la gestisco io”: chi non ricorda questo slogan che centinaia di migliaia di donne urlavano nelle piazze, in nome della libertà sessuale più totale? Eccola, la vostra libertà sessuale! L’avete voluta? E adesso tenetevela!
Ma si dirà: il Presidente del Consiglio è indagato per prostituzione minorile! È un reato gravissimo, tutti speriamo che la Magistratura faccia il suo dovere e indaghi a fondo. Ma, a prescindere da questo, da tutto ciò che è stato scritto sui giornali, dalle intercettazioni, dai dibattiti spesso tristissimi e squallidi sui mass media e in TV, ciò che emerge è un esercito di ragazze, spesso giovani e giovanissime, che fanno di tutto per entrare, con le loro abilità erotiche, nelle grazie del Presidente del Consiglio. Del resto non era forse Gigi Sabani che raccontava, in tempi non sospetti, come dopo i provini per le comparse femminili delle sue trasmissioni si ritrovasse in tasca biglietti di questa o quella mamma che lo autorizzava a disporre della figlia come meglio riteneva opportuno, non escludendo l’ipotesi di letto? Sembra che i tempi non siano cambiati molto: un'intera legione di troiette drogate e completamente rincitrullite da falsi modelli di vita, imposti dalla televisione e più in generale dai mass media, non aspettano altro che entrare nelle grazie del potente di turno per avere benefici e prebende di ogni genere che in altro modo non vedrebbero mai. E in questo modo riescono anche ad entrare come consiglieri in Regione, o a diventare addirittura Ministro: un traguardo che chi fa politica seriamente, ed è più piccolo rispetto ai partiti cosiddetti “istituzionalizzati”, è una vera e propria chimera. Noi del MFL stiamo lì a dimostrarlo. Ma non abbiamo avuto e non abbiamo ancora sui banchi del Parlamento personaggi ben più impresentabili, con condanne definitive per reati gravissimi come quello di mafia? Eppure non mi risulta che ci sia stata alcuna manifestazione delle donne! Il Presidente del Consiglio potrebbe astenersi dal trombarsi le ragazzine, certamente! Ma non lo fa! Non è certo il primo e l’unico uomo di potere al quale le donne si gettano addosso, e non mi risulta che nessuna di queste donne si sia mai ritrovata una pistola puntata alla tempia per fare quello che ha deciso coscientemente di fare.
Berlusconi sceglie di dilettare il suo illustre e regale batacchio con delle signorine provocanti e disponibili? Apriti cielo! Ecco le donne in piazza a manifestare gridando “Se non ora, quando?” Mai! Rispondiamo noi! Ci sarebbe piaciuto vederle, queste donne, manifestare il 10 febbraio in nome della dignità della donna a ricordare tutte le italiane che sono state barbaramente trucidate, violentate, torturate e seviziate dai partigiani titini, in stretta collaborazione con quelli italiani. Magari, se il tema era troppo difficile per le loro rosse coscienze, ci sarebbe piaciuto vederle manifestare con coraggio contro le altre donne, quei manichini di plastica che ogni giorno fanno a gara per spogliarsi in TV, per fare calendari, per partecipare a trasmissioni demenziali e tristissime come il Grande Fratello, e via dicendo. Del resto il sottoscritto, per esperienza, sa che basta molto meno: provate a prenotare un tavolo del privè in una bella discoteca, e vedrete quante ragazze che fino a cinque minuti prima non vi avrebbero nemmeno degnato di uno sguardo vi si fanno intorno compiacenti, aspettando solo il momento per farsi offrire qualcosa da bere. Che tristezza! E pensare che era proprio in nome delle donne e del loro ruolo eterno che le nostre ausiliarie morivano e finivano violentate o davanti ai plotoni di esecuzione del nemico! Da Giuseppina Ghersi a Ruby: che tonfo!
Una cosa mettetevela in testa: non siete affatto vittime. È o non è di Ruby la vagina di Ruby? E’ o non è della Minetti la vagina della Minetti? Siete voi che vi spogliate davanti alla TV per fare soldi, voi che vi rifate il seno o le labbra in una squallidissima gara contro il tempo per sembrare più belle e più giovani, voi che partecipate al Grande Fratello, voi che andate a Veline a mostrare le natiche davanti ad una folla di uomini frustrati che vi riempiono di urla e di commenti indegni perfino della peggiore osteria di porto, voi che prendete come modello le Belen Rodriguez e le Elisabetta Canalis! E non mi risulta che nessuna di voi abbia mai avuto la pistola puntata alla tempia per fare queste cose, anzi! Avete voluto il femminismo? Adesso tenetevelo! Vergognatevi di questo, tanto per cominciare!