venerdì 23 dicembre 2011

Totò truffa e Monti truffa


Di Carlo Gariglio

Come non provare un sentimento di nostalgia per quelle simpatiche truffe raccontateci nel passato dai personaggi di Totò o da quegli sfigati dei “soliti ignoti”, che si facevano in quattro per estorcere quattro soldi al malcapitato di turno con tecniche ingegnose e mezzi limitati?

Oggi ci tocca sorbirci le truffe di Monti, molto più odiose, in quanto messe in pratica da un presidente divenuto tale per un golpe bancario a suon di spread e bond, ai danni di un popolo che già non ne poteva più di sopportare le speculazioni bancarie dei soliti noti unite all’incapacità (o complicità) politica di quanti non facevano nula per prevenirle o attenuarle… Ma soprattutto molto più odiose perchè non fanno rischiare la galera al suo ideatore, a differenza di quelle molto più innocue di Totò e soci… Anzi! Mentre quelli erano chiamati mariuoli ed additati al pubblico ludibrio, questo personaggio viene chiamato “professore” e riceve centinaia di lettere di elogio da parte di italici Pulcinella che ancora si sgolano scrivendo sproloqui ai giornali ove attaccano il fu Berlusconi e plaudono al presidente del golpe bancario… Si sa, gli italiani hanno applausi pronti per tutti; un tempo applaudirono il Duce, poi trovarono più conveniente applaudire quegli “alleati” che avevano raso al suolo il loro Paese e che gli avevano riportato la mafia debellata dal Fascismo… Più i recente, hanno applaudito Berlusconi ed i suoi, salvo poi festeggiare la sua caduta e l’avvenuto golpe bancario – presidenziale voluto dalla Goldman Sachs e dal comunista Napolitano.

Chissà quanti applausi riserveranno all’astuzia di Monti quando scopriranno che il suo decreto non solo affama gli italiani con tasse vecchie e nuove, blocco delle rivalutazioni delle pensioni e aumenti di carburanti, ma anche con piccoli trucchetti da mariuolo nascosti fra le pieghe del suo decreto, tutti tesi a truffare soldi degli italiani a beneficio dei suoi veri datori di lavoro, ovvero i banchieri… Già la bella trovata di impedire ai vecchietti la riscossione della pensione in contanti porterà ai suoi colleghi banchieri migliaia di nuovi conti correnti, grazie ai quali il sistema bancario si arricchirà ulteriormente sulle spalle dei poveri Cristi, ma il vero colpo di genio è un altro, e lo scopriamo nell’art. 26 del decreto “salva Italia” (ma non era meglio “salva banchieri”?):

Articolo 26
Prescrizione anticipata delle lire in circolazione
1. In deroga alle disposizioni di cui all’articolo 3, commi 1 ed 1 bis, della legge 7 aprile 1997, n. 96, e all’articolo 52-ter, commi 1 ed 1 bis, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell’Erario con decorrenza immediata ed il relativo controvalore è versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.

Capito? Dato che c’erano ancora nelle tasche degli italiani qualcosa come 1 miliardo e 300 milioni di Euro in vecchie lire, e dato che la Legge dava tempo agli italiani fino al 29 febbraio 2012 per cambiarle presso le sedi della Banca d’Italia, il mariuolo Monti ha deciso di fare incamerare tutto alla suddetta Banca, che poi passerà allo Stato la sua parte del maltolto!

Certamente molti italiani, dopo avere visto i titoli del decreto “truffa Italia” di Monti, sarebbero corsi a recuperare le vecchie lire, magari tenute da parte per pigrizia o per senso di nostalgia, al fine di correre a cambiarle e camparci per qualche tempo… Ma il capo mariuolo ha previsto tutto in tempo, truffando 1 miliardo e 300 milioni di Euro al popolo…

Chissà quanti altri giochetti nascosti nel decreto “truffa Italia” troveremo, vero “professor” Monti?

Ma stia tranquillo, il popolo di Pulcinella che è stato chiamato a spremere in nome di banchieri e giudei la stima e si merita tutto questo… Si goda il suo popolo scodinzolante e ringrazi che di Italiani veri come noi ce ne sono, altrimenti avrebbe ben poco da godere!

Carlo Gariglio

www.fascismoeliberta.it

martedì 20 dicembre 2011

E se i cortei cominciassimo a farli noi?

Probabilmente i pennivendoli e la stampa di regime, asservita all’usura così come all’ipocrisia politicamente corretta, devono aver trovato qualche cosa di meglio di cui parlare. E viene da dire: meno male! Perchè gli speciali sui cortei degli immigrati, le richieste del PD di far chiudere partiti e associazioni (tra i quali noi di Fascismo e Libertà) legali e democraticamente partecipi – nel loro piccolo – della vita politica nazionale e locale, le interviste ai toscani che incitano alla vendetta politica, tutto ciò stava diventando a dir poco nauseante.

Intendiamoci: non abbiamo nessuna simpatia per chi uccide. Ma ancor meno ne abbiamo per chi, prendendo come spunto un semplice e banale caso di cronaca di un italiano che uccide degli stranieri – cosa assai rara, dato che molto più spesso le parti sono invertite – descrive scenari apocalittici in cui torme di italiani fanatici, col fucile a tracolla, girano per le strade giocando alla “caccia al negro”. Lo scopo è duplice: avvicinarsi a quella enorme massa di elettori immigrati e utilizzare un fatto di cronaca per fare vile propaganda politica, sempre contro i cattivi Fascisti.

Il Partito Democratico, come al solito, è all’avanguardia nella propaganda di linciaggio mediatico. Eppure non mi ricordo che qualcuno abbia chiesto la chiusura “d’ufficio” del PD quando, qualche tempo fa, si scoprì che lo stupratore seriale di Roma era il coordinatore di una sezione di quel partito. Ma probabilmente ricordiamo male noi...

I mass media seguono a ruota in questa orgia di demenza: siamo stati costretti a sorbirci per giorni e giorni interviste a cittadini imbufaliti, speciali sul corteo contro il razzismo, dibattiti sull’antisemitismo e il razzismo imperante in Italia, con tanto di Riccardo Pacifici che, dimentico dei crimini che i sionisti compiono ogni giorno contro la popolazione palestinese, spara pistolotti in TV sui diritti umani, la democrazia e la tolleranza. Lui che, quando i sionisti romani massacrarono di calci e pugni degli attivisti filo-palestinesi che ebbero il solo torto di esporre in bella vista uno striscione, liquidò con queste democratiche e tolleranti frasi la questione: “Se la sono andata a cercare”.

Chi scrive si pone una domanda. Nel corteo che gli immigrati hanno fatto contro il razzismo, sostenuti come sempre dalla feccia anarchica e comunista dei centri sociali, sarà stato ricordato anche Simone Naitana, il ragazzo di Cagliari ucciso da un senegalese ubriaco che aveva appena cercato di mettere le mani addosso ad una ragazza? Sarà stata ricordata la ragazza di Moscufo che ha rischiato di essere bruciata viva dall’ex convivente senegalese? Sarà stato ricordato il vigilante della Coin di Brescia che ha rischiato la vita a causa della coltellata di un ladro africano? Sarà stata ricordata la donna incinta di Balanzano che è stata massacrata senza pietà dal convivente marocchino, convinto che la convivente avesse una relazione con un ultra-ottantenne vicino di casa? Sarà stata ricordata la donna di Povegliano, portata in mezzo ad un campo abbandonato e violentata inumanamente da due albanesi? Sarà stata ricordata la coppia di fidanzatini che è stata pestata a morte, per poi lei essere violentata mentre il fidanzato è stato costretto ad assistere alla ignobile scena? Sarà stato ricordato il bambino recentemente investito ed ucciso sulle strisce pedonali da un albanese completamente ubriaco e strafatto di droga? Sarà stata ricordata la ragazza recentemente stuprata nel nord Italia, con tanto di cittadini che approffittano della presenza delle telecamere di Studio Aperto per denunciare la pericolosità nell’uscire dopo le cinque di sera?

Non lo sappiamo, ma crediamo vivamente di no.

Se questo genere di cortei e manifestazioni cominciassimo a farle noi cittadini italiani, sempre e comunque vittime di delinquenti immigrati che sono intoccabili e impuniti, in questo Paese non ci sarebbe tempo per fare nient’altro.

giovedì 15 dicembre 2011

Perché piangiamo

I vigliacchi e i fascisti cacasotto si vedono anche nel caso di Gianluca Casseri.
Io non esalto un camerata perché ha ucciso quattro immigrati. Non celebrerò mai gli assassini, come sta accadendo tristemente su qualche forum internet. Rispetto la vita di tutti, a prescindere dal loro colore della pelle o dalla loro religione. Non celebro e non esalto, ma non sono nemmeno un partigiano, pronto al salto della quaglia per compiacere qualche pennivendolo.
Piango un camerata che ha commesso un tragico gesto di follia; piango perché conosco il dolore di vedere la propria Patria presa d'assalto dai barbari, violentata fin nel suo intimo; piango perchè so cosa fu l'Italia un tempo, e cosa è oggi; piango perché conosco tutta l'impotenza di cercare di cambiare il sistema con tutti i mezzi disponibili, e nonostante tutto vedere che il nemico si rafforza sempre di più; piango perché vedo l'avanzare del marcio in ogni dove, perfino nelle acquesantiere; piango perché la devastazione la vedo in ogni dove, nelle strade, nei corpi, negli spiriti; piango perché so cosa vuol dire amare la propria Nazione e allo stesso tempo sentirsi odiati...
Piango perché penso al dolore e alla rabbia che un camerata non è riuscito a trattenere, spingendosi al gesto più folle e criminale che ci sia, per poi togliersi la vita, autopunendosi come questa democrazia di merda mai l'avrebbe punito.

martedì 13 dicembre 2011

Facce da culo (abbronzate)


Ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione: per fare il Presidente degli Stati Uniti ci vuole una bella faccia da culo. E quella di Barack Obama, anche se un po’ più abbronzata rispetto al predecessore, è e rimane comunque una faccia da culo.

Ricordate la storia del RQ-170 Sentinel di qualche giorno fa? Il Sentinel è il famoso drone senza pilota che, guardacaso, violava lo spazio aereo dell’Iran per poi venire catturato dagli stessi soldati iraniani, pronto a svelare agli scienziati della Repubblica Islamica le sue complicate e costose tecnologie.

Per carità! Sebbene, in teoria, violare lo spazio aereo di una Nazione con la quale non sia sia esplicitamente in guerra sia violato dalle risoluzioni internazionali, non saremo certo noi a stupirci del fatto che uno Stato, per di più uno Stato-canaglia come gli USA, invade lo spazio aereo di un altro; a maggior ragione se l’altro in questione è l’Iran, costantemente minacciato di aggressione militare da parte dei due Stati-canaglie per eccellenza: Stati Uniti e Israele.

Ma gli USA, dopo qualche manovra diplomatica non andata a buon fine, escono allo scoperto: chiedono espressamente all’Iran che il drone venga riconsegnato. Un po’ come il ladro che denuncia il padrone di casa perché, sorpreso a rubare, gli appioppa un sonoro ceffone, buttandolo dalla finestra. Farebbe ridere se le azioni di questa Nazione criminale e pirata non fossero ammantate sempre e comunque da un’aura di santità. Nella conferenza stampa di ieri Barack Obama dichiara: "Abbiamo chiesto che ci venga riconsegnato. Vedremo quale sara' la risposta iraniana".

E gli iraniani, che sanno ancora ridere, hanno risposto per bocca del loro diplomatico Saeed Jalili, in visita a Mosca: “In un futuro non lontano, l’Iran sarà in grado di fabbricare il drone RQ-170”.

Due ceffoni, zitto e a casa.

mercoledì 7 dicembre 2011

Il decreto "affonda-Italia"

Nella neo-lingua di questo Stato di Polizia il massone Monti, stipendiato Goldman Sachs, l’ha chiamato “decreto salva-Italia”. Quindi anche chi non ha letto i giornali di questi giorni, ma ha letto almeno “1984” di Orwell, sa bene che significato dare a questo decreto. Se non ha letto nemmeno uno dei libri più interessanti e profetici degli ultimi trent’anni, gli sarà bastato uscire stamattina a fare rifornimento. A Cagliari il diesel costava – udite udite! – € 1.70 al litro.

La manovra è molto semplice. A fronte di qualche taglio – doveroso! – qui e lì, tutto il grosso della manovra economica può essere sintetizzato in tre parole: tasse, tasse, tasse. Ovviamente se gli italidioti pagheranno l’ICI in media mille euro in più di quella che pagavano prima che il tanto odiato governo Berlusconi eliminasse questa tassa vergognosa – i 3/4 miliardi di euro che si sarebbero ottenuti facendo pagare anche il Vaticano non ci saranno. Ecco il grande privilegiato in tonaca (e cappuccio). Amen.

Su una manovra di 30 miliardi di euro, 12/13 miliardi sono una riduzione di spesa: tutto il resto sono altre tasse e gabelle. Reintroduzione dell’aliquota ICI-IMU sulla prima casa (avete esultato per la caduta di Silvio Berlusconi? Pagate!); superbollo per le auto di lusso sopra i 170 kw (avete fatto tanti sacrifici per comprarvi una bella macchina? Pagate!); liberalizzazione dei farmaci di fascia C (sappiamo bene come vanno a finire le liberalizzazioni: pagheremo il triplo anche le aspirine!); aumento dell’IVA di due punti percentuali a partire da settembre 2012: il che significherà, nè più nè meno, l’aumento di qualunque cosa.

E, in aggiunta, una riforma delle pensioni che più devastante di così non si sarebbe potuta fare, con tanto di Ministro ipocrita che piange in diretta nella conferenza stampa. Si rassereni, Ministro Fornero! Per la sua ricetta neoliberista, per cui lei si è commossa un minuto, gli italiani piangeranno per anni! Ma nel frattempo, da buoni cretini, gli italidioti vanno in brodo di giuggiole da chi li bastona amaramente. Non c’è limite allo squallore ed al degrado morale e civile della Patria.

Non molliamo.

sabato 26 novembre 2011

Monti e il disegno del Nuovo Ordine Mondiale

Pubblichiamo qui sotto un interessantissimo e spaventoso filmato che riprende una intervista a colui che, purtroppo, è il nostro Presidente del Consiglio, Mario Monti, banchiere Goldman Sachs, massone della Trilaterale e del Bilderberg.

Qualunque parola che si possa scrivere non può minimamente tenere il passo a ciò che Monti esprime con una lucidità e una franchezza a dir poco disarmanti. C’è infatti poco da aggiungere. Nel filmato, Mario Monti afferma candidamente ciò che abbiamo sempre denunciato: l’Europa ha bisogno di crisi per fare passi avanti. E quali sarebbero questi passi avanti? “I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessione di parti delle sovranità nazionali ad un livello comunitario. E’ chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini ad una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perchè c’è una crisi in atto visibile, conclamata [...] Certamente occorrono delle autorità di enforcement rispettate, che si facciano rispettare, che siano indipendenti e che abbiano risorse e mezzi adeguati. Oggi abbiamo, in Europa, troppi governi che si dicono liberali e che come prima cosa hanno cercato di attenuare la portata, la capacità di azione, le risorse e l’indipendenza delle autorità che si sposano necessariamente al mercato in un’economia anche solo liberale”.

Non si potrebbe essere più chiari di così rispetto a questo ometto in giacca, cravatta e cappuccio, vero e proprio rappresentante dei governi forti e delle lobbies massoniche internazionaliste, che puntano ad una vera e propria egemonia mondiale politica ed economica da ottenersi mediante crisi economiche – e conseguentemente politiche e sociali – che vadano a colpire i singoli governi nazionali per spingerli, al fine di superare la crisi stessa, a cedere una parte della propria sovranità nazionale a favore di gruppi di potere non eletti dai cittadini e, pertanto, non controllabili. Monti è anche polemico, se la prende con quei governi, che solo a parole si dicono liberali ma non lo sono abbastanza in quanto “cercato di attenuare la portata, la capacità di azione, le risorse e l’indipendenza delle autorità” sovranazionali. Insomma: meno Stato e più mondialismo. Non per niente quei governi non abbastanza liberali, come la Grecia e l’Italia, hanno visto un cambio di governo non democraticamente eletto dai cittadini ma imposto dall’alto, con la complicità di quel criminale comunista che viene pomposamente definito Presidente della Repubblica. E l’azione di questo governo di criminali in giacca e cravatta stiamo iniziando a sperimentarla: innalzamento dell’IVA, reintroduzione dell’ICI, balzelli e tasse che farebbero impallidire le tassazioni feudali a danno dei contadini medievali, nonché, come dichiarano candidamente gli indegni esponenti di questo governo, introduzione di una legislazione (in tema di immigrazione) che conceda la cittadinanza italiana ai figli di immigrati irregolari: da un atto fondamentalmente illegale, l’introduzione clandestina nel territorio di uno Stato (solo in teoria) sovrano in spregio delle leggi di quello stesso Stato, un diritto. Insomma: tassati per ridurci complessivamente ad una popolazione di schiavi tassati e impoveriti fino all’inverosimile, bastardizzati dall’invasione di feccia delle più varie nazionalità, portatrice di disordine sociale ed economico.

Non sappiamo in quale “eletto” convegno siano state pronunciate le parole di questo filmato, nè quando. Ma poco importa: è sintetizzato, brevissimamente, il percorso da compiere per la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale sotto il simbolo del dollaro e della Massoneria. Un percorso antico, che parte da lontano, dalla seconda guerra mondiale, voluta per distruggere il Nazifascismo, l’unico che in nome di un socialismo nazionale si opponeva tanto all’inumano comunismo quanto al capitalismo massonico, e che si conclude in questi anni, con la creazione di una crisi economica mondiale, al confronto della quale quella del 1929 era una bazzecola, creata appositamente a tavolino per spogliare i singoli Stati di quei brandelli di sovranità nazionale ancora esistenti dopo i vari diktat della giudeo-massoneria mondialista: l’ONU, la NATO, Maastricht, Lisbona.

Questi sono anni capitali, fondamentali per il futuro dell’Europa e del mondo intero. Ci vogliono massacrare uno per uno. Lo faranno inesorabilmente, con il sorriso sulle labbra.



martedì 22 novembre 2011

Crisi ed infiltrati di regime

Durante i ciclici periodi di crisi della politica ufficiale, quello che normalmente è un piccolo timore per i dignitari del regime, diventa un vero e proprio terrore: il riaprirsi di spazi di manovra per la nostra ideologia Fascista (o nazionalsocialista, o socialista nazionale che dir si voglia)… Magari dall’esterno si noterà di meno, ma quando la crisi delle ideologie e delle loro applicazioni si fa critica, dall’interno della cosiddetta “area” vediamo spuntare puntualmente strani personaggi ed ancor più strane sigle di “partiti”, gruppi, associazioni, circoli e quant’altro, che tutti insieme sbarcano nella nostra area di pensiero al fine di frammentare e rendere ancora più confusionario un mondo che, a vario titolo, si dice seguace dell’ideologia Fascista.

Così facendo, il solito vecchio e corrotto regime si difende dalle uniche idee che potrebbero portare ad una sua liquidazione, come in parte avvenuto nei meravigliosi anni che vanno dal 1922 al 1945, allorquando le forze sane dell’Europa, seguendo l’esempio del Fascismo Musssoliniano, si orientarono verso un socialismo nazionalista, epurato dalle tante cretinate internazionaliste del marxismo, il quale si proponeva di tutelare le masse lavoratrici non mediante l’eccidio delle classi borghesi, ma tramite una saggia collaborazione fra tutte le classi di una Nazione. Il fatto che tutto questo sarebbe divenuto intollerabile sia per il liberalismo capitalista, sia per il comunismo, fu presto chiaro agli altri Paesi da questi governati, e portò alla più innaturale ed immonda delle coalizioni della Storia, tenuta insieme dalla sola volontà di eliminare il Fascismo – Nazionalsocialismo per permettere a “lorsignori” di continuare a sfruttare le classi umili dell’Est e dell’Ovest con le armi del comunismo e del capitalismo.
Proprio per i motivi di cui sopra, ancora oggi, benché il Fascismo sia ormai scomparso da 66 anni e sia il più delle volte rappresentato da indegni figuri che nulla hanno a che fare con le nostre idee, quello che terrorizza a morte i padroni del mondo è proprio un ritorno in auge del vecchio Fascismo, il quale, se solo fosse compreso dal popolo bue che preferisce vantarsi di essere antifascista e di prenderla nel di dietro da destra e sinistra, potrebbe finalmente portare il mondo verso un periodo di pace e prosperità oggi inimmaginabili… Non sono certo i pagliacci di regime come Beppe Grillo che possono fare paura, né i rifiuti tossici dell’autonomia che si divertono a cambiare nome, ma che restano sempre dei pidocchiosi senza cervello incapaci di proporre qualsiasi cosa che non sia un “NO” o una manifestazione con annessi disordini… I coglioni non fanno mai paura ai regimi, ma i cervelli sì, ed è ben per questo che assistiamo da sempre all’accanimento giudiziario contro chi osa fare il saluto romano, chi si dice Fascista e chi, come noi, tenta di riportare il Fascismo (quello vero) nella politica italiana semplicemente partecipando ad elezioni in modo del tutto democratico. Repressione, ostracismo e persecuzioni contro chi ha idee buone, massima tolleranza anche nei confronti di chi delinque per i coglioni che non hanno nulla da dire… Ed oltre alle repressioni politico – giudiziarie, il regime “regala” ai Fascisti anche gli infiltrati, con lo specifico compito di dividere (oserei dire atomizzare!) l’area e di confondere quei giovani che, pur non sapendo granché del periodo Fascista, si avvicinano alle nostre idee con una certa simpatia.
Li vediamo in giro da anni, sempre sulla breccia e senza mai alcuna limitazione postagli dal regime che li ha generati o che li sfrutta perché ha compreso che fanno più danno loro, dall’interno, al nostro pensiero politico, di quanto non possa fare la repressione esterna… Ormai siamo abituati a convivere con i gruppi di falsi Fascisti che vanno per la maggiore, ovvero quelli che cercano di pescare consensi e voti dalla nostra area, salvo poi portarli a coalizioni politiche che si dicono fieramente antifasciste, benché di destra, così come ben conosciamo i gruppuscoli di sfigati nati con l’esclusivo scopo di arrecare danno e fastidio a noi del MFL-PSN… Come non pensare, infatti, alla ridicola creatura di un nostro ex (per fortuna) Segretario, il quale ha costituito un “movimento” avente quale unico scopo quello di diffamare il sottoscritto ed il MFL-PSN tutto, nonché di clonare i nostri siti internet nella vana speranza di dirottare qualche simpatizzante un po’ più imbecille degli altri dal nostro movimento al suo gruppuscolo… Così come non possiamo dimenticare il movimento clone del MFL-PSN, creato dai poveracci che nel passato tentarono di impadronirsi del nostro partito, dovendo poi accontentarsi di fondarne un clone con lo stesso simbolo e lo stesso Statuto, avente anch’esso quale unico scopo quello di disturbare la nostra attività.
Non è certo migliore il panorama se guardiamo a certi singoli personaggi che da anni imperversano liberamente nella nostra area di pensiero al fine di provocare danni e litigi vari… Dall’avvocato di Pordenone falso Camerata e vero infiltrato, che avvicina i Fascisti fingendo comunanza di idee e pensiero, salvo poi raggirarli con parcelle estorsive, diffamazioni assortite e porcate varie che si trascinano spesso in aule giudiziarie, al sedicente ex RSI di Perugia, il quale da anni fa il giro dei movimenti d’area, spacciandosi per Camerata duro e puro, salvo poi finire le sue visite con truffe, denaro estorto con le scuse più fantasiose e naturalmente denunce penali di ogni tipo contro chi osa contrastare o smascherare l’arzillo truffatore… E vogliamo dimenticare il Principe degli infiltrati, ovvero quel Gaetano Saya che da decenni armeggia con sigle e simboli che fanno parte della storia Fascista e Nazionalsocialista, salvo poi scrivere di suo pugno pagine di puro antifascismo ed antinazismo, nonché deliranti lodi alla massoneria e ad Israele? Costui, senza mai avere l’incomodo di qualche ostacolo legale, si è dapprima impadronito del nome e del simbolo del fu MSIDN senza suscitare gli strali di Fini e so(r)ci (i quali, stranamente, seppellirono di denunce tutti quelli che osarono farlo prima, da Pisanò a Rauti, passando per Bigliardo ed altri), arrivando negli ultimi tempi a fondare una patetica polizia privata che pretendeva di appropriarsi di simboli e divise proprie del partito Nazionalsocialista tedesco.

Meritano anche una citazione, dato che si parla di squallore, quei poveracci che dopo avere cercato di danneggiare il MFL-PSN dall’interno, finirono con l’uscirne per fondare patetiche sigle alternative, fallite subito dopo la loro nascita per totale mancanza di aderenti… Come dimenticare il mitico federale materano che pretendeva dal sottoscritto i soldi per fare attività politica, e che pochi anni dopo avere fondato la “RSI” finì nella Fiamma Tricolore ad anticipare soldi mai rivisti per l’europarlamentare Romagnoli? E il povero Cristo molisano, che fondò da solo il PFR dopo essere uscito dal MFL-PSN perché il sottoscritto non lo aveva autorizzato ad entrare nella Casa delle Libertà del Molise?
Certo, non tutti quelli citati sono veri infiltrati del regime, ovvero agenti che dipendono dal Ministero dell’Interno e che svolgono la loro stomachevole opera di disinformazione e frammentazione per guadagnarsi uno stipendio; molti altri iniziano le loro tristi attività per pura megalomania, sentendosi cioè dei prescelti dallo spirito del Duce per riportare in auge il “vero” fascismo, o magari per puro spirito di arrivismo, nella speranza cioè di mettersi in evidenza e farsi una carriera in un’area politica da sempre disastrata… O ancora, si tratta di semplici delinquenti che tentano di nascondere le loro illecite attività dietro ad una parvenza politica o giornalistica.
Quello che però è certo è il fatto che tutti questi signori, da qualsiasi luogo arrivino e da qualsiasi malattia mentale nascano, vengono tutelati e protetti dal regime, allorquando si scopre che il loro ruolo falsamente fascista torna utile non al Fascismo vero, ma a quanti hanno quale unico obiettivo quello di continuare ad affossare le nostre idee mediante l’atomizzazione dell’area e la creazione di fascismi all’amatriciana che nulla hanno a che vedere con il Fascismo ed il Nazionalsocialismo storici.
Inutile ricordare le mille querele presentate dal sottoscritto e da altri esponenti MFL-PSN contro questi personaggi alle Procure di Milano, Pordenone e Perugia… Querele che sono scomparse come neve al sole, senza mai arrivare ad un processo e senza mai neppure arrivare ad una comunicazione di archiviazione della pratica: ai Fascisti veri non spetta neppure ricevere le comunicazioni richieste e dovute per Legge… Viceversa, quando qualcuno di questi luridi figuri presenta una denuncia ai miei e nostri danni, essa giunge in carrozza, tramite corsie preferenziali a noi oscure, fino al processo, a volte persino con una condanna!
Ma non mi sono ripromesso di scrivere questo articolo per rivangare un passato più o meno remoto… Desidero, al contrario, mettere in guardia i Camerati da infiltrati più o meno nuovi, che spuntano come funghi da ogni parte, tentando di trascinarci in inutili liti e cercando di instillare nei Camerati più giovani e meno scafati dei dubbi dottrinari a proposito della vera essenza del Fascismo e del Nazionalsocialismo.
Fra gli ultimi arrivati nella fogna degli infiltrati ci sono i sedicenti fascisti del “Covo” (già il nome la dice lunga sul loro livello intellettivo), i quali imperversano da tempo sul passatempo dei coglioni (Facebook) lanciando messaggi deliranti a proposito di un “vero” fascismo (il loro, naturalmente!) che sarebbe stato tradito da tutti i movimenti della cosiddetta “area”, primo fra tutti, guarda caso, proprio il nostro MFL-PSN, ovvero l’unico movimento politico italiano che da sempre difende il Fascismo storico e tutte le sue scelte, non solo quelle che farebbero comodo agli infiltrati attuali.
I parassiti di cui sopra hanno iniziato da tempo una vera e propria campagna contro il MFL-PSN, fingendo naturalmente di prendersela con tutti i movimenti della cosiddetta “area” (i quali, essendo mai stati veramente Fascisti per loro stessa ammissione, non se la prendono certo molto per essere annoverati fra i falsi fascisti), ma avendo quale unico e vero obiettivo il nostro MFL-PSN, cioè l’unico movimento che potrebbe riportare in auge l’ideale Fascista e Nazionalsocialista senza ridurlo ad una parodia dello stesso creata ad arte dai pennivendoli di regime e dagli infiltrati sopra descritti.
Francamente ho molto riflettuto sull’opportunità di rispondere a certi parassiti anonimi, uno dei quali si divertiva a sproloquiare su Facebook firmandosi addirittura “Tiberio Gracco”… Si può prendere sul serio un emerito vigliacco che si nasconde dietro il nome di un Tribuno della plebe del 133 A. C. per diffamare il prossimo e per proporre le sue fantasiose visioni politiche? Sia esso uno dei tantissimi semplici vigliacchi, o uno degli squallidi brigadieri che si infiltrano per ordini superiori, non varrebbe certo la pena entrare in conflitto con costui… Però, essendo molti giovani ancora vittima del passatempo inventato dal giudeo Zuckerberg (Facebook) e non avendo, per ovvi motivi, l’esperienza necessaria per potere discernere le idee che derivano dal Fascismo da quelle inventate dal “Tiberio Gracco” di turno, mi sono ridotto a scrivere questo articolo, che non immagino utile a polemizzare contro delle nullità senza nome, ma se mai utile ai nostri giovani per non cadere in certe trappole.

Di recente, i falliti anonimi del “Covo”, hanno pubblicato un farneticante articolo su un loro blog chiamato “Primato Fascista”; dal tipo di cretinate scritte, comprendiamo che c’è già un errore di fondo: il blog doveva chiamarsi “Primate” fascista, in quanto le argomentazioni esposte sono degne di quegli incroci fra uomo e scimmia che la Storia ci ha abituato a definire “primati”.
Già è interessante notare, giusto per toglierci ogni dubbio, come il nostro MFL-PSN sia stato il secondo movimento annoverato fra i “falsi” Fascisti dai nostri simpatici primati, subito dopo Forza Nuova… Si capisce subito l’onestà intellettuale e di intenti di costoro… Non parlano subito di Fiamma Tricolore, della Destra, della Mussolini, tutti attualmente inseriti nel PDL, né dei mille gruppuscoli nati da traditori del MFL-PSN che hanno quale unico obiettivo quello si sabotarci… E neppure delle creature del Saya, fiero di definirsi antifascista seppure mascherato da Fascista.
No, si attacca subito il MFL-PSN, subito dopo un articoletto dedicato a Forza Nuova, ove campeggia, fra le prove mostrate a testimoniare il fatto che FN non è Fascista, addirittura un articolo tratto da “La Stampa” di Torino che il sottoscritto ha pubblicato svariate volte negli ultimi anni… Ovvero, i cagasotto anonimi del “Covo” ci seguono con amore, tanto da salvarsi i documenti che pubblichiamo sui nostri giornali, blog e siti! Del resto, il povero primate e tribuno della plebe, su Facebook ha ammesso di avere il dente avvelenato con il sottoscritto, il quanto cacciato dal forum del MFL-PSN dopo avere diffuso un po’ delle sue teorie da Fascista all’amatriciana!
Ma quali sarebbero i motivi addotti da questi (ammesso che ne esista più di uno, dato che anche sul blog pubblicano demenzialità assortite firmate da nomi di battesimo o nick fantasiosi…) primati per definirci falsi Fascisti? Ovviamente, le solite demenzialità tanto care ai fascisti all’amatriciana, cioè l’accusa di essere nazionalsocialisti (come se il nazionalsocialismo fosse una cosa diversa, poveri idioti!), di essere razzisti (concetto che non comprendono in alcun modo, da buoni primati) e di avere aderito all’unione mondiale dei nazionalsocialisti, ove figurano movimenti ridicoli, che hanno una comprensione della storia Fascista e Nazionalsocialista pari a quella dei decerebrati del “Covo”.
Ciliegina sulla torta, i poveri primati credono di dimostrare l’avversione del Duce nei confronti del Nazionalsocialismo e del razzismo evincendo dalle migliaia di scritti mussoliniani la seguente frase:
“Noi possiamo guardare con un sovrano disprezzo talune dottrine d’oltralpe, di gente che ignorava la scrittura con la quale tramandare i documenti della propria vita, in un tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio ed Augusto.” Dal discorso di S.E. Benito Mussolini a Bari il 6 settembre 1934- XII E.F.
Ora, partendo dalla fine, siamo ben consci che la stragrande maggioranza di quanti si dicono oggi nazisti sono in realtà delle nullità con nessuna formazione storica e politica, i quali credono che il nazismo sia quella parodia razzista e bieca descrittaci dai pennivendoli al soldo del giudaismo e del comunismo; siamo stati noi i primi a denunciare lo squallido ruolo del razzismo all’americana, ovvero quello basato sul colore della pelle e sulle aggressioni agli individui di etnie diverse… Chi ha un minimo di onestà intellettuale dovrebbe riconoscere che più volte mi sono scagliato, in prima persona, contro lo stupido razzismo alla White Power o KKK, cioè un razzismo aggressivo basato sul nulla, che non ha altro fine al di fuori dell’alienarci le simpatie di Camerati appartenenti ad altri popoli ed etnie.
Inoltre, equiparare il Nazionalsocialismo germanico al bieco razzismo in stile americano è una squallida operazione letteraria che la dice lunga sul livello culturale e di onestà di certi primati… Non sarà bello autocitarsi, ma non posso esimermi dal richiamare due mie precedenti articoli reperibili sul mio blog; nel primo, “Il razzismo Nazista” (http://www.lavvocatodeldiavolo.biz/?p=408), saccheggiando un documentatissimo studio del noto giornalista Alberto B. Mariantoni, mostravo agli idioti come quelli del “Covo” ed ai tanti razzisti all’amatriciana, come il Nazionalsocialismo tedesco non si fosse mai sognato di essere antistraniero, antiislamico o stupidamente razzista come certi movimenti americani… Al contrario, i Nazionalsocialisti ebbero ottimi rapporti con movimenti ad essi ispirati che nacquero nel cosiddetto Medio Oriente, nel Sud Est Asiatico e nella stessa Africa; molti nazionalsocialisti arabi ed africani appoggiarono apertamente la politica hitleriana e godettero di ampi finanziamenti da parte del Nazionalsocialismo germanico. Inoltre, in una intervista successiva (http://www.lavvocatodeldiavolo.biz/?p=417), evidenziavo come persino gli ebrei che non avevano mostrato ostracismo ed avversità nei confronti del Nazionalsocialismo poterono vivere indisturbati nella Germania dell’epoca, facendo anche carriera politica e militare. In particolare, citando me stesso:
“Secondo lo storico ebreo BRYAN MARK RIGG autore de “I soldati ebrei di Hitler”, furono ben 150 mila gli ebrei che combatterono per il Reich, fra i quali il feldmaresciallo Erhard Milch, decorato da Hitler per la campagna del 1940, l’Oberbaurat della Marina e membro del partito nazista Franz Mendelssohn, discendente diretto del famoso filosofo ebreo Moses Mendelssoh, l’ammiraglio Bernhard Rogge decorato da Hitler e dall’imperatore del Giappone, il comandante Paul Ascher, ufficiale di Stato maggiore sulla corazzata Bismarck. Gerhard Engel, maggiore aiutante militare di Hitler, il generale Johannes Zukertort e suo fratello il generale Karl Zukertort, il generale Gothard Heinrici, il generale Karl Litzmann, “Staatsrat” e membro del partito nazista, il generale Werner Larzahn decorato da Hitler, il generale della Luftwaffe Helmut Wilberg dichiarato ariano da Hitler, Philipp Bouhler, Capo della Cancelleria del Fuhrer, il maggiore Friedrich Gebhard, decorato da Hitler, il superdecorato maggiore Heinz Rohr, l’eroe degli U-802, i sottomarini tedeschi, il capitano Helmut Schmoeckel… Segue una sfilza di ufficiali, sotto-ufficiali, soldati. Tutti ebrei, o mezzi ebrei o ebrei per un quarto o addirittura per il 37,5 per cento, come il Gefreiter Achim von Bredow. Persino Reinhardt Heydrich, Capo dell’ufficio per la sicurezza del Reich, generale delle SS, diretto superiore di Eichmann, era ebreo da parte di padre ed ebbe l’esenzione da Hitler… Cosa dimostra questo? Semplicemente che sono favole tutte quelle che si raccontano a proposito del razzismo biologico Nazista e dello sterminio sistematico degli ebrei, in quanto non sarebbero esistite le “esenzioni” e/o le dichiarazioni di “arianità” concesse ad ebrei! Né avremmo visto 150 mila uomini collaborare con valore alla eliminazione di loro stessi!”.
Ecco dunque ridicolizzata con i fatti l’affermazione tipica di certi fascisti all’amatriciana che amano equiparare il Nazionalsocialismo ai movimenti razzisti attuali! Lo stesso discorso vale per il Fascismo; è ben vero che Mussolini varò le famose Leggi Razziali del 1938, ma è altrettanto vero che esse contenevano al loro interno tali e tante esenzioni da renderle sostanzialmente inapplicabili a tutti gli ebrei italiani… Si esentavano dagli effetti delle Leggi Razziali tutti gli ebrei che avevano combattuto durante la I Guerra Mondiale, quelli che avevano partecipato alla Marcia su Roma, quelli che avevano combattuto durante la Guerra d’Etiopia e quella di Spagna, nonché i loro parenti… In sostanza, nessun ebreo che aveva mostrato attaccamento allo Stato Italiano ed al Fascismo ebbe nulla da temere da quelle Leggi, mentre molto potevano avere da temere quegli ebrei, soprattutto sionisti, abituati a vivere come parassiti in un Paese che non consideravano la loro vera Patria! Dunque quello che erroneamente viene chiamato razzismo, non ha nulla a che fare con le dottrine deliranti (rimaste Leggi negli USA fino a tutti gli anni 60) che dividono gli uomini fra superiori (bianchi) ed inferiori (negri)… Nel cosiddetto razzismo Fascista e Nazionalsocialista non era certo l’aspetto biologico ad essere privilegiato, anzi! Avete mai visto un ebreo o un negro diventare biologicamente ariani per editto governativo?
Volendo poi giocare sullo stesso sporco piano dei primati “fascisti” del “Covo”, ecco quanto sosteneva Benito Mussolini il 4 giugno 1919 dalle colonne del Popolo d’Italia:
«Se Pietrogrado non cade, se Denikin segna il passo gli è che così vogliono i grandi banchieri ebraici di Londra e di New York, legati da vincoli di razza con gli ebrei che a Mosca come a Budapest si prendono una rivincita contro la razza ariana, che li ha condannati alla dispersione per tanti secoli. In Russia vi è l’ottanta per cento dei dirigenti dei soviet che sono ebrei… La finanza mondiale è in mano degli ebrei. Chi possiede le casseforti dei popoli, dirige la loro politica. Dietro i fantocci di Parigi, sono i Rothschild, i Warburg; gli Schiff, i Guggenheim, i quali hanno lo stesso sangue dei dominatori di Pietrogrado e di Budapest. La razza non tradisce la razza. Il bolscevismo è difeso dalla plutocrazia internazionale. Questa è la verità sostanziale. La plutocrazia internazionale è controllata e dominata dagli ebrei»
Capito? Nel 1919, ovvero quando nessuno in Europa aveva sentito parlare di Hitler! Altro che scelte imposte dall’arroganza dell’alleato Nazionalsocialista! Altro che totale assenza di razzismo nella politica mussoliniana!
Mussolini aveva, ben prima di Hitler, il quadro dello strapotere ebraico molto ben chiaro ed in evidenza, e non ebbe bisogno di nessuna sollecitazione per muoversi non contro gli ebrei in generale, ma contro quegli ebrei che si scagliarono contro la Germania e contro l’Italia in difesa del bolscevismo e delle plutocrazie occidentali controllate economicamente e politicamente da loro confratelli!
Inoltre, a prescindere dalle citazioni riportate dai primati e dal sottoscritto, ogni persona dotata di buon senso sa che nella vita al mutare delle condizioni, mutano anche gli atteggiamenti dei singoli… Mussolini ebbe certamente delle diffidenze nei confronti dello sconosciuto Hitler che pareva scimmiottare il Fascismo italiano, così come, dopo avere combattuto una I Guerra Mondiale a loro fianco, era convinto di potere avere in Francia, Gran Bretagna ed USA dei validi alleati… Ma con il variare delle posizioni, con la vergogna delle Sanzioni volute dai Paesi forti contro l’Italia che tentava di affacciarsi in Africa e con la rivolta dei capitalisti e dei comunisti terrorizzati dall’idea di essere liquidati da questa nuova ideologia che aveva preso piede in Italia e Germania, ma che vedeva movimenti analoghi avanzare in Spagna (La Falange), in Belgio (il Rexismo di Degrelle), in Romania (La Guardia di Ferro di Codreanu), in Ungheria (le Croci Frecciate) e nella stessa Gran Bretagna (le camicie nere di Sir Oswald Mosley), senza contare i Paesi extraeuropei citati nell’articolo “Il razzismo nazista”, non potevano che mutare alleanze e posizioni sullo scacchiere internazionale.
Tanto per mostrare quanto sia ridicolo e patetico il tentativo dei nostri primati del fascismo di fissare un’idea eincendo dal contesto originario poche righe del pensiero di un uomo, eccovi le dichiarazioni che M. W. Churchill fece alla stampa italiana nel gennaio del 1927, durante un viaggio a Roma:
“Il vostro movimento ha reso un servizio al mondo intero. Sembra che ciò che caratterizza tutte le rivoluzioni sia una progressione costante verso la sinistra, una sorta di slittamento inevitabile verso l’abisso. L’ Italia ha dimostrato che esiste un mezzo per combattere le forze sovversive che possono ingannare le masse popolari e che queste, ben condotte, possono apprezzare il valore di una società civilizzata e difendere l’onore e la stabilità. E’ l’Italia che ci ha dato l’antidoto necessario contro il veleno rosso. (“La decomposizione dell’Europa liberale”, pag. 178 – M. Bertrand de Jouvenel).
Questo è lo stesso Churchill criminale che preferì allearsi dapprima segretamente, poi palesemente, con l’URSS di Stalin, al fine di cancellare il Fascismo ed il Nazionalsocialismo dall’Europa…
Terminato di ridicolizzare questi pagliacci senza nome, sena cervello e senza dignità che si arrogano il diritto di parlare di Fascismo senza averne compreso nulla, e per giunta con abbondante utilizzo di falsità assortite, vorrei limitarmi a ricordare ai Camerati giovani, che spesso si fanno cogliere dai dubbi, che nessuna ideologia può essere applicata da diverse persone in diversi Paesi nella stessa identica maniera. Così come ci furono innegabili differenze fra il comunismo in URSS, in Cina e nel resto del mondo, ci sono state e ci sono differenze a volte macroscopiche fra i partiti che nel mondo si richiamano al socialismo o al cosiddetto Partito Popolare… Addirittura, possiamo vedere come nel Partito Popolare Europeo confluiscano diversi partiti italiani che in Patria sono schierati su fronti opposti, così come soltanto in Italia esistono socialisti schierati a destra e socialisti schierati a sinistra…
Indi, pretendere di considerare come cose distinte e separate due movimenti gemelli, per il solo fatto di essere andati al potere in due Paesi diversi, come accadde a Fascismo e Nazionalsocialismo, e di essere stati, quindi, adattati a due realtà molto diverse, è operazione infame e degna dei farabutti che si infiltrano nella nostra area al solo scopo di creare attriti e divisioni.
Leon Degrelle, fondatore del Rexismo in Belgio, chiamò così il suo movimento derivandolo dalla frase “Cristo Rex”… Ma non esitò a schierarsi, per comunanza di vedute, dalla parte della crociata Fascista e Nazionalsocialista contro il bolscevismo, senza nascondersi dietro alla differenza che esisteva fra lui, cristiano di ferro, ed Hitler, che certamente non fu l’esempio del cristiano praticante. Degrelle combatté sul fronte dell’Est e si guadagnò decine di decorazioni, anche per i combattimenti corpo a corpo… Partì soldato e tornò Generale.
Hitler stesso, parlando con Degrelle, ebbe a dirgli: “Se avessi avuto un figlio, lo avrei voluto come Lei”.
Ecco, cari Camerati: io ai topi di fogna che cercano di reinterpretare la Storia a loro uso e consumo, restandosene nascosti dietro all’anonimato per gettare letame sui veri Camerati, preferisco i Camerati veri che si gettarono in prima linea, senza nascondersi, per difendere le loro idee e quelle dei Camerati come loro, indipendentemente dal fatto che esistessero alcune differenze ideologiche fra loro.
A voi la scelta se essere degni di Leon Degrelle o del vigliacco con QI da primate che si firma eroicamente “Tiberio Gracco”!

Carlo Gariglio

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