lunedì 27 luglio 2020

Sono arrivati altri 11 pagatori di pensioni

 
Guardate questa foto, relativa all'ultimo sbarco di "migranti" sull'accogliente suolo italico: essa trasuda disperazione e dolore.

Il clandestino con la maglietta gialla è palesemente fuggito da uno dei famigerati "all you can eat" libici, mentre quello col cappello rosso è stato rinchiuso per anni dentro una sala pesi; è commovente lo sguardo del clandestino all'estrema destra, reduce da una pericolosissima abbuffata in pizzeria.

Soddisfazione e commozione per il povero cagnolino, che ha sostenuto il suo padroncino anche nel momento più difficile: quello del tatuaggio tribale, tipica tortura dei mercanti di uomini. Grazie alla Guardia Costiera non finirà mangiato vivo in mezzo alla strada.

Soddisfazione di Laura Boldrini: "E altre 11 pensioni le abbiamo pagate!"

lunedì 13 luglio 2020

I reati dei clandestini: è un bollettino di guerra

Regione Sardegna - ultime 48 ore.

A Quartu Sant'Elena è stata sgominata una banda di africani che facevano rapine col coltello; a Cagliari un clandestino, sempre africano, ha quasi distrutto un supermercato perché pretendeva di andare via senza pagare; sempre a Cagliari è stato finalmente intercettato il marocchino che, con la scusa di comprare bottigliette d'acqua e qualche panino, rubava merce come caviale, superalcolici, creme per la pelle (non vorrete che i poveri clandestini abbiano la pelle screpolata o mangino quello schifo dei centri di accoglienza!); non si trovano, invece, i clandestini ospiti di un centro di accoglienza che, poco prima di far perdere le loro tracce, hanno fatto razzia di biciclette a Sestu.

Il quotidiano bollettino di guerra di una Nazione un tempo gloriosa, ora sotto scacco di criminali e parassiti stranieri, che possono spadroneggiare solo perché i traditori della sinistra - istituzionale e non - non sono ancora stati messi tutti al muro per alto tradimento.

Violenza, terrorismo e morte: questo è l'antifascismo



La storia che vi raccontiamo non la sentirete sui giornali italiani o in TV: troppo abituati a stare in ginocchio, a compiere fellatio ideologiche ai santoni del politicamente corretto (Myrta Merlino docet) per descrivere gli antifascisti americani per quello che sono (come tutti gli antifascisti, del resto): terroristi, banditi ed assassini.


Questo avvenimento, che è solo l’ultimo in ordine di tempo, rende bene l’idea del livello di delinquenza, misto ad una arrogante certezza di impunità, che agita gli antifascisti americani, i quali si possono permettere di mettere a ferro e fuoco una Nazione tra gli applausi dei soloni radical chic (fino a che gli incendi e le devastazioni non toccano la loro villettina con giardinetto fronte e retro, ovviamente!).

Aveva 24 anni, Jessica, mamma di una bambina di 3 anni. Camminava tranquillamente per le strade di Indianapolis, e quando a quei terroristi di “Black lives matter” che le hanno chiesto di inginocchiarsi a baciare i loro stivali ha risposto che “All lives matter” (Tutte le vite contano), ha continuato a passeggiare mano nella mano con suo marito. Invece i terroristi l’hanno attesa qualche isolato più in là e l’hanno freddata alla testa. Non una parola, non un insulto: in pieno stile brigatista Jessica è stata freddata, una vera e propria esecuzione partigiana, senza che il marito avesse nemmeno il tempo di reagire. Jessica muore per questo: sparata in testa per aver affermato l’ovvio, per aver detto che tutte le vite contano.


Un movimento di criminali che incita apertamente al terrorismo ed all’omicidio razziale, che distrugge interi quartieri e città, che giustizia con esecuzioni terroristiche le persone che incrocia per strada: cosa accadrebbe se una cosa del genere venisse fatta non dal Black Lives Matter, bensì da una qualunque altra formazione politica o, peggio ancora, dalla destra? La risposta la conosciamo. 

È il caso di armarsi per prepararsi ai tempi che arriveranno? Si, probabilmente. Se è vero che in Italia le “mode” americane arrivano sempre qualche anno dopo, presto saremo costretti anche noi a difendere, armi spianate, le nostre abitazioni ed i nostri negozi. 




L’antifascismo andrà affrontato per quello che è: terrorismo, violenza e morte.Oggi come ieri.

Piccole sardine puzzolenti crescono

Articolo del Segretario Nazionale del Movimento Fascismo e Libertà - Dott. Carlo Gariglio

Racconto questa poco edificante storiella per fare capire a tutti che il fenomeno delle Sardine, cioè stupidi figli di papà senza arte, né parte, non riguarda solo la sinistra italiana, ma è ormai trasversale.
 
Chi mi conosce sa bene che, a differenza degli “eroi” da social, da quando faccio politica, ho sempre messo in bella vista nome, cognome, indirizzo e telefono su qualsiasi volantino, stampato e materiale di propaganda vario.

Tuttavia, da alcuni anni ho smesso di rispondere al telefono a chi non è nella mia rubrica, o a chi non si annuncia in forma scritta evidenziando motivi seri; troppo tempo sprecato a chiacchierare con falliti di ogni risma, che ogni volta si annunciavano come leader di gruppuscoli costituiti da veri “fascisti” ai loro ordini… Per non parlare degli infiltrati giudei che si lamentavano per la nostra alleanza con il nazionalsocialismo (come se il Duce si fosse alleato con i giudei…), o per l’alleanza con l’Islam, o per il “tradimento” delle origini e delle tradizioni cristiane…

Anche se i più fastidiosi e disgustosi sono sempre stati quelli che prima fondavano ridicole sigle composte da 2 – 3 pseudo fascisti e poi ci contattavano proponendo alleanze, collaborazioni e magari il confluire nel loro gruppo da sinagoga!

Chi vuole fare politica nel MFL-PSN, o collaborare in qualsiasi modo, deve semplicemente tesserarsi e mettersi a disposizione; regola che, per quanto semplice da comprendere, non è stata ancora capita neppure dai miei più alti dirigenti.

Pochi giorni fa noto qualche decina di chiamate dallo stesso numero; penso al solito call center, ma a fine giornata arriva una mail: un tizio sconosciuto vuole parlarmi… Gli suggerisco, dato che mi ha scritto, di spiegarmi chi è e cosa vuole in forma scritta.

Risponde di essere “leader” di un gruppo giovanile Fascista (sarà facile!), composto da 60 Fascisti ai suoi ordini… Che diventano 100 alla mail successiva, perché non aveva contato i 40 in fase di valutazione!

Ovviamente questi prodi “Fascisti” non pensano affatto ad aderire al movimento: vogliono diventare la nostra organizzazione giovanile…

Non sono mai stato favorevole alle organizzazioni giovanili, poiché se una persona si interessa alla politica, non capisco perché debba limitarsi ad azioni da bamboccio e non impegnarsi direttamente nei temi che interessano gli adulti, ma non è questo il punto.

Spazientito per tutto questo blaterare di “Fascisti”, “Camerati” e quant'altro, spiego che il minimo indispensabile che ci si possa attendere da qualcuno che voglia fare politica in nome e per conto del MFL-PSN è il tesseramento.

Apriti cielo! Il bamboccio abituato alla paghetta di papà si indigna… 40 € annui sono un furto, bisogna badare alle idee e non ai soldi!

Ovviamente pensa ai suoi soldi, perché sui nostri (stampa di tessere e bollini adesivi annuali, acquisto all'ingrosso di spillette da fornire ai vari parassiti come lui, cura e redazione di un mensile online da spedire in pdf, buste e francobolli per andargli il tutto comodamente all'indirizzo di papà) crede di avere pieni diritti… Senza considerare che il nostro è l’unico movimento politico che non riceve contributi da nessuno, e che non ha alla spalle organizzazioni delinquenziali (come capita agli illustri “camerati” dell’area) che gli permettono di incassare migliaia di Euro e magari di essere presente alle elezioni europee pur avendo risultati dello 0,0%!

Mando l’idiota a quel paese e lo diffido dal farsi risentire, ma il giorno dopo, giusto per mostrare la sua “potenza di fuoco” in stile Conte, il coglione mantenuto mi fa arrivare più di 40 E-mail da parte di presunti suoi militanti per sostenerlo… Ovviamente almeno l’80% delle mail è scritto dallo stesso coglione, e quasi sempre da indirizzi fantasma e senza firma… Un militante, un legionario, un iscritto…

Neppure bambini di 6 anni potrebbero concepire simili bassezze!

In tutte le mail ci sono lamentele per avere trattato male il “leader” e soprattutto offese varie per non essere veri “camerati” (chissà perché non parlano di “compagni di biberon”… Sarebbe più adatto!) e per pensare solo ai soldi.

In verità almeno tre mail sono certamente vere: tre membri del gruppo che, nonostante questo, mi invitando a diffidare di quel coglione del loro leader, interessato solo a farsi un nome ed a cercare di assorbire il nostro movimento!

Capito? Non ci hanno fermati, in questi 29 anni di vita, né gli sbirri, né i magistrati, né i tanti infami che hanno tentato di impadronirsi del movimento in ogni modo, ma dovrebbero riuscirci la banda dell’asilo infantile che pretende di comandare in casa altrui e senza neppure prendersi il disturbo di aderire al movimento!

Generazione di falliti, smidollati ed invertebrati, che spero di vedere sparire presto sotto i colpi dei negri che ci stanno invadendo e che certamente non avranno difficoltà a sopraffare queste piccole merde che si faranno mantenere da papà fino a 40 anni ed oltre!

Escrementi senza ideali, che spendono ogni mese cifre folli per tatuaggi, piercing, movida, smartphone e giga vari, ma che ritengono intollerabile l’idea di investire 40 € annui in un’idea che fingono di volere sostenere!

E poi vi stupite se faccio il tifo per gli immigrati, gli islamici e magari l’ISIS?

Dovrei difendere un popolo di merde con la mascherina, antifascisti, giudei, cattolici e soprattutto falsi Fascisti che spuntano come funghi per danneggiare le nostre idee? Gente pronta a schierarsi con chiunque non gli chieda di investire meno di 3,50 € al mese per sostenere un movimento politico nel quale dicono (fingono) di credere?

Per questa gente non solo approvo l’idea dell’aborto al nono mese di gravidanza, ma anche quella dell’aborto retroattivo fino al compimento del 18 ° anno di vita!

Per la cronaca, il gruppetto di escrementi si definisce pomposamente “LIL”, che non è il nome di un cane, ma l’acronimo di Legione Italiana Littoriale…

L’unica notizia di questi ridicoli bambocci l’ho reperita su Twitter e la condivido con voi con questa foto… Ben 5 “followers”… Si vede che gli altri 95 membri non avevano tempo di sottoscrivere!

domenica 12 luglio 2020

Per i clandestini le norme anti-Covid non valgono


Continua senza sosta l’invasione della Nazione da parte dei parassiti africani. Nessun controllo da parte delle autorità, nessuna presa di posizione da parte del Governo, nessuna iniziativa tesa non dico tanto fermare, quanto almeno arginare quello che si configura sempre più come un assalto alle coste italiane da parte di genti straniere che, come i numeri affermano impietosamente, non scappano da nessuna guerra.

In questa volontà sistematica e diabolica di disintegrare la Nazione, di annullarla dal punto di vista etnico, prima ancora che culturale, c’è un dato di fatto che farebbe sorridere, se non fosse tragico: mentre gli italiani sono stati chiusi per mesi in casa, buona parte delle loro attività distrutte (si pensi ai ristoratori – buona parte di loro non è riuscita a riaprire – ed, ancor più alle discoteche, che rimangono chiuse, con gravissime ricadute economiche anzitutto sulle attività, e poi sul turismo), costretti per mesi a compilare una autocertificazione anche solo per andare in bagno, il tutto per scongiurare una pandemia che l’OMS non ha mai dichiarato e che, come dimostrano i dati scientifici, ammesso e non concesso che ci sia mai stata oramai è definitivamente scomparsa, gli invasori africani arrivano senza alcun controllo sanitario, spesso e volentieri malati di Covid-19.

In queste ultime ore sono decine i clandestini sbarcati, ovviamente senza alcun controllo, molti di loro malati, come dicevamo, di Coronavirus. Alcuni sono fuggiti da un centro di accoglienza in Calabria, pronti a portare la malattia ovunque; altri sono stati visti bighellonare sulla strada statale 554, l’arteria principale che unisce la Sardegna da nord a sud e che taglia la Regione quasi per tutta la sua parte centrale, spesso e volentieri in bicicletta (inutile dire che la 554 è una strada a scorrimento veloce ed in bicicletta è vietato andare, perché pericolosissimo): sarà un caso che molti abitanti di una vicina cittadina, Sestu, abbiano denunciato le sere precedenti almeno una decina di furti di biciclette?

Gli italiani a casa, braccati da droni e volanti della municipale, costretti a rispettare le regole per contenere una pandemia inesistente ma che ha avuto il potere di buttare giù il PIL italiano a -20, ed i clandestini in giro a bighellonare, senza che nessuno dica un “ba”. 

In sottofondo la notizia che il Governo ha deciso di prolungare ulteriormente lo stato di emergenza fino al 31 dicembre. “E’ per essere più veloci ed attivi se l’emergenza dovesse arrivare in autunno”, dicono. 

L’emergenza, qualcuno lo faccia notare a Rocco Casalino ed a Giuseppe Conte, c’è già: una Nazione in piena recessione economica, umiliata ad elemosinare in Europa i soldi che lei stessa ha dato negli anni precedenti (con la UE siamo in attivo di +100 miliardi, qualcosa come almeno 6/7 finanziarie medie), che si vede trattare a pesci in faccia da gente conosciuta per le puttane esposte in vetrina, i paradisi fiscali e la droga venduta a buon mercato, che vede il suo prodotto interno lordo crollare e le sue attività economiche chiudere a migliaia al giorno, in cui bande di predoni africani scorrazzano impunemente a rubare, uccidere, stuprare, spacciare.

I barbari, dentro e fuori la Patria, si accampano per fare bottino. Noi, però, non siamo certo i Romani.

mercoledì 8 luglio 2020

Sono solo arroganti o dissociati psichicamente?

Il Movimento 5 Stelle si indigna perché la concessione del Ponte Morandi di Genova, mai revocata dai 5 Stelle alla famiglia Benetton, è stata rinnovata dal Governo di cui i 5 Stelle costituiscono il Partito di maggioranza.

E' semplicemente incompetenza oppure urgono degli psicologi a Palazzo Chigi?

Se non ci fossero 43 morti sulla coscienza della Nazione ci sarebbe da ridere per l'arroganza di questi miserabili debosciati.

lunedì 6 luglio 2020

Via gli investitori stranieri, benvenuti clandestini: siamo governati da criminali e incompetenti


L’Italia è l’unica Nazione che permette l’ingresso di centinaia di clandestini al giorno, senza alcun controllo delle frontiere e senza attuare alcun protocollo sanitario – tanto che sono diversi i casi di clandestini malati di Coronavirus – ma blocca in aeroporto, come pericolosi criminali, turisti stranieri che sono venuti in Italia con lo scopo di investire sul Nostro territorio.

È accaduto in Sardegna, e precisamente all’imprenditrice oristanese Federica Fanari, sbarcata il 1 luglio scorso all’aeroporto di Elmas con degli amici americani che avevano tutta l’intenzione di dare un’occhiata al territorio sardo per avviare alcune attività imprenditoriali. Una vera e propria manna dal cielo, per una delle Regioni più povere non solo d’Italia, ma addirittura d’Europa, piegata ulteriormente dall’emergenza Coronavirus.

Il gruppo, però, è stato bloccato in aeroporto e poi rispedito indietro. Il TAR Sardegna ha poi confermato che quel rispedimento era illegittimo, ma intanto la figuraccia fatta dallo Stato Italiano resta: gli americani investiranno i loro soldi altrove, in una Nazione che non sia governata da criminali.

La figuraccia mondiale è immensa: chi entra nel Nostro territorio rispettando le regole viene fermato e rispedito indietro come un pericoloso criminale, ma intanto chi arriva su barconi, barchini e navi ONG sbarca tranquillamente, perfino se ha il Covid, come la cronaca ha ampiamente documentato.

In sintesi: noi, poveri coglioni italiani, siamo stati bloccati per mesi, le nostre attività economiche sono state messe in ginocchio (almeno quelle delle partite IVA e degli imprenditori, i soli veri creatori di ricchezza, a fronte di una pletora di parassiti del settore pubblico – in primis gli insegnanti – che ha continuato a ricevere lo stipendio senza minimamente lavorare), dovevamo produrre l’autocertificazione anche per andare in bagno, il tutto mentre l’Italia era ed è terra di conquista di ONG e scafisti vari; contemporaneamente le persone normali, che prendono un aereo per venire in Italia, e non come turisti, ma addirittura come investitori, cioè per creare ulteriore ricchezza in un territorio che diventa sempre più povero, vengono respinti e rimandati indietro.

Verrebbe da dire che siamo governati da incompetenti, ma la situazione è addirittura peggiore. Siamo governati da incompetenti e criminali, la cui azione, ogni singolo giorno, ogni singolo minuto, è quella di disintegrare la Nazione. O quel che ne resta.

giovedì 2 luglio 2020

Davvero vi stupite se i negri cucinano gatti in mezzo alla strada?



A Campiglia Marittima un clandestino, appena scappato da un centro di accoglienza, cucina un gatto in mezzo alla strada, dopo averlo selvaggiamente pestato a terra (come si vede dalle macchie di sangue del filmato che lo ritrae mentre una donna si indigna, facendogli notare che se ha i soldi per le sigarette evidentemente ha anche 1 euro e 50 per comperarsi un panino, e lui la minaccia con un bastone); a Rosarno, in Provincia di Reggio Calabria, un altro clandestino gira tranquillamente in motorino, tenendo un gatto – si spera già morto, per il bene della povera bestiola – per una zampa, tra lo sconcerto dei passanti.


Guardo la mia cagnolina, una creatura indifesa di sette chili che dorme accucciata ai miei piedi, e penso che se mai dovessi assistere ad una scena simile potrei anche uccidere.

Mi chiedo, però, di che cosa vi scandalizziate. 

Una classe politica di criminali ha permesso, negli ultimi 10 anni (unica eccezione il primo governo Lega-5 Stelle, con Matteo Salvini che ha provato almeno a contenere l’invasione della Nazione ed è finito sulla graticola mediatica e giudiziaria), l’ingresso di centinaia di migliaia di criminali, di parassiti e di malati di mente, che lapidano pappagallini indifesi mentre svolazzano al parco (è successo all’uccello del noto attore comico Enzo Salvi, che, intromessosi per cercare di difendere il suo animale, è stato pure picchiato), che cucinano animali d’affezione in mezzo alla strada, una pratica barbara che noi italiani abbiamo praticato solo durante la guerra e nell’immediato dopoguerra, e di certo non ne andiamo fieri.

Ma davvero: di cosa vi stupite? Avete già dimenticato il caso di Pamela Mastropietro o di Desiree Mariottini? La prima è stata fatta a pezzi, presumibilmente ancora  viva, dopo essere stata violentata e drogata, e messa a tranci dentro due valigie poi abbandonate, diversi organi mancanti, presumibilmente utilizzati in qualche rituale selvaggio; la seconda è stata drogata, portata in un casolare abbandonato e poi ripetutamente violentata da almeno una dozzina di clandestini, e poi lasciata lì a morire, ed una volta morta l’hanno stuprata nuovamente.

Oppure potreste chiedere agli abitanti dell’isola di Lampedusa, che di stranieri che cucinano cani e gatti ne sanno qualcosa già da almeno una decina d’anni (eppure continuano a votare a sinistra: rappresentazione plastica della coglionaggine degli italiani).

Forse è il caso di rinfrescarvi la memoria, e ricordarvi cosa dicevano i due amici di Oshegale, il galantuomo che ha ucciso Pamela Mastropietro, in una intercettazione dei Carabinieri:

Desmond: «L’ha tagliata… l’ha tagliata, l’ha tagliata», «Gli ha tolto l’intestino… è molto coraggioso (inteso Innocent Oseghale)»
Awelima: «Quell’intestino forse l’ha buttato nel bagno»
D.: «L’intestino è lungo. Come puoi buttarlo dentro al bagno?!»
A.: «L’intestino poteva tagliarlo a pezzi»
D.: «Tagliarlo in pezzettini?»
A.: «Sì. Pezzi, pezzi. Così buttava a pezzetti. Così sarebbe stato più facile… Forse lui (inteso Innocent) ha già ucciso una persona così».
D.: «Gli ha tolto tutto il cuore»
A.: «Poteva mangiarlo. Perché non l’ha mangiato?»
D.: «Poteva metterlo in frigo»
A.: «Lo metteva in frigo e cominciava a mangiare i pezzi»
D.: «Così sarebbe stato meglio per lui mangiare il corpo»
A.: «Sarebbe stato meglio. Avrebbe avuto solo il problema per la testa, quella avrebbe dovuto buttarla. Tutto il resto invece lo metteva dentro il frigo e poi quando voleva lo cucinava.
D.: «Faceva il brodo»
A.: «Sì, continuava a mangiare il brodo poco a poco»
D.: «Se lui avesse avuto un congelatore grande, avrebbe potuto metterlo lì»
A.: «Poi lui quello che non riusciva a cucinare, lo buttava piano piano…»
D.: «Però lui ha detto che non è stata lui a tagliarla e forse per questo stanno ancora investigando»
A.: «Per questo stanno cercando qualcun altro»

Vi sembra così inconcepibile che persone che fanno cose simili a degli esseri umani, a delle ragazzine, e che hanno il sostegno e l’approvazione dei propri simili, non abbiano alcun problema a farlo con gli animali? 

Potreste rispondere che gli stranieri che si macchiano di atti simili siano una minoranza, a fronte di tanti altri che vengono qui per migliorare la propria vita ed integrarsi. Sbagliato. Gli stranieri sono tra il 5 e l’8% della popolazione ma delinquono per quasi la metà per quanto riguarda i reati contro la persona (aggressioni, scippi, violenze sessuali, omicidi); al 1 gennaio 2018 gli stranieri presenti in Italia – tra regolari ed irregolari (questi ultimi sono la maggior parte e, tenetevi forte, vi do’ una notizia: contrariamente ai regolari, che sono pochissimi, non contribuiscono a pagarci le pensioni, casomai fanno solo la raccolta di pomodori ad 1 euro e 50 l’ora, in condizioni da schiavi, per la gioia della Bellanova), erano poco più di 5 milioni: ebbene, nelle carceri italiane un terzo dei detenuti è straniero. Riepilogando: una piccolissima parte della popolazione, al massimo l’8%, riempie le carceri per un terzo e compie metà dei reati contro la persona: c’è un problema di incidenza dei reati e di proporzionalità? Si. Significa che abbiamo fatto entrare in Italia centinaia di migliaia di subumani che non possono – né tantomeno vogliono – integrarsi qui, e che anche se volessero non hanno i minimi mezzi culturali ed economici per farlo? Si. Nei loro Paesi è pure peggio? Si. Leggetevi Paolo Barnard, giornalista che non può certamente essere accusato di essere Fascista, e che non può essere Fascista ve ne accorgerete dalla cazzata che spara alla fine articolo che vi proponiamo (del resto ha fatto un articolo interamente contro i selvaggi africani, doveva equilibrare in qualche modo con una sana professione di antifascismo), e che è reperibile solo sul sito di Maurizio Blondet, nemmeno sul sito di Paolo Barnard stesso, chissà perché. Il grassetto è mio, non dell’articolo originale:


“L’avete vista la foto qui sopra? No, guardatela ancora, prima di leggere. No, non è colpa nostra qui, no. Un attimo e vi spiego chi è quel bimbo, e c’è da vomitare sui NEGRI.

Non capivo, non mi ci racapezzavo. Ero nell’ex Rhodesia, al confine con lo Zambia, e vedevo queste donne accasciate per le strade a chiedere l’elemosina. Sapete com’erano? Eramo mostri inimmaginabili neppure dal peggior make up artist della Hollywood dell’horror. Partite dai seni, se ancora li avevano, e andate in su. Normalmente ci sono le spalle e il collo e il volto, no? No. Quelle donne negre sopra i seni avevano una colata di carne fusa putrefatta a forma di cono, con talvolta due buchi in alto che dovevano essere stati gli occhi. Le vedevo con una mano tesa a chiedere l’elemosina. E sapete voi bella gente chi erano?

Erano donne che i NEGRI, i NEGRI dell’Africa LIBERA DAI PORCI INGLESI, AMERICANI, MULTINAZIONALI E ALTRI BASTARDI, erano donne che i negri prendevano legavano a un albero, gli mettevano un copertone d’auto attorno al collo inzuppato di benzina e gli davano fuoco [pratica, del resto, ampiamente utilizzata dall’African National Congress, il partito di Nelson Mandela, ndA]. Quando il cranio il collo e le spalle si erano fuse in un orrore di ustioni liquefatte, spegnevano il fuoco, poi appena le donne si riprendevano, quelle che non morivano, le mettevano in strada a fare l’elemosina col sistema del racket, la quota al pappone.

E aspettate: credete che i negretti che passeggiavano per i fatti loro si fermassero ad aiutarle? No, nessuno, nessuno neppure le cosiderava, erano ‘paesaggio’. I bravi normali negri.

E il pappone di queste povere atroci donne non era Goldman Sachs, o Whitehall, o la Monsanto. No, erano NEGRI, che alla faccia di quel falsario venduto alla Rand Corporation e al Fondo Monetario di Nelson Mandela, erano e rimangono delle bestie in così tanti casi dove i bianchi non c’entrano e mai c’entrarono (i bambini soldati della Liberia? eh? chi li recluta? Bush? La Fiat? Putin? Perché i ‘bravi negri’ non si rifiutano di farlo anche se fosse Soros a pagarli? eh?). I negri d’Africa sanno essere le peggiori bestie disumane del pianeta. E gli inglesi non c’entrano più un cazzo oggi.

Ora il bambino della foto.

In Nigeria il bambino di 5 anni della foto sopra arranca per le strade fortunato di essere ancora vivo. E’ infestato dai vermi, pesa un terzo di un nostro bimbo della stessa età. Nooo, chi l’ha ridotto così non è Goldman Sachs, o Whitehall, o la Monsanto. Lo hanno ridotto così i NEGRI dell’Africa, gente che ancora in immense maggioranze crede alla stregoneria, alla magia nera, e questo bimbo, come decine di migliaia come lui, è stato accusato di essere… no, no, giuro sulla mia vita che non è una provocazione… E’ stato accusato…

… di essere una strega. Lo hanno torturato, a 5 anni, lo hanno torturato. Poi bambini così li cacciano dalle loro madri e dai villaggi, ed ecco come li riducono, a 5 anni, i NEGRI dell’Africa. Ci ha pensato una donna danese a lanciare al mondo la verità di cosa sti fetenti NEGRI dell’Africa sanno fare ai loro simili. Lei si chiama Anja Ringgren Lovén e ha fondato una ONG per questi poveri inimmaginabilmente straziati piccoli. Affermo con assoluta certezza che le Capò dei Lager Nazisti mai arrivarono a infliggere ai piccoli ebrei torture di questo tipo prima di ammazzarli. I negri…

Questa cosa mi perseguitava la coscienza ogni volta che ero in Africa e vedevo, e io vedevo cazzo che orrori indicibili erano perpetrati da negri su negri, e cazzo, l’imperialismo NON C’ENTRAVA PIU’ NULLA. E’ CHE SONO BESTIE LORO, non tutti certo, ma a milioni lo sono. Non sono stati gli inglesi che hanno insegnato ai negri a uccidere i negri albini per cavarne gli occhi nelle credenza che mangiarli curi le loro malattie. Non mentiva il missionario veneto che mi soccorse quando ero alla disperazione nella baraccopoli di George Compund in Zambia, e che mi disse: Sono 16 anni che tento in tutti i modi di elevare questa gente al di sopra della bestialità, ma non ce la fanno, e qui non c’entrano la multinazionali”. A 50 metri dalla sua parrocchia vidi un infante di meno di 5 mesi abbandonato nell’indifferenza dei genitori in una pozza di acqua e carbone, nudo e semi affogato. Urlava aiuto, io ero in agonia, ma nessuno intorno lo considerava.

Quando un qualche timido ma erudito storico dell’Africa all’università di Bologna osò nel 1994, l’anno del genocidio del Rwanda, dire che sti negri, sti Hutu e Tutzi, si erano massacrati in quel modo di routine per secoli prima del 1994, fu zittito dalle ’belle anime’ perché non si doveva dire che i NEGRI sono spesso le peggiori bestie del pianeta. Bisognava dire che la colpa era dei Belgi, dei Francesi, dell’ONU, e di certo una parte la fecero, ma no, erano secoli che si massacravano così. Cosa potevo fare o dire io quando nei Paesi dell’Africa Sub Sahariana vedevo i negri arricchiti, quelli in Mercedes e vestiti di abiti firmati, trattare i propri simili con un razzismo da far impallidire Cecil Rhodes? Giuro, quello era il peggior razzismo che io avessi mai visto in vita mia. Cazzo, vedevo ste merde di donne negre grasse e ricche trattare bambini e servi negri come neppure Goebbels avrebbe fatto.

Imparate, voi infarciti di idee fasulle dalla retorica della dittatura culturale della ‘sinistra’ terzomondista delle ‘belle anime’ che incolpa sempre noi bianchi per le disgrazie dei negri. Quella retorica trainata dagli inglesi, eh certo, quegli assassini incalliti dei britannici che dopo aver fatto 20 Olocausti alla Hitler nel mondo (Churchill solo lui ne ha ammazzati oltre 29 milioni) ora sono devastati dalla colpa, e hanno inventato il “non toccate i negri” (il politically correct). Riguardate la foto qui sotto, imparate cosa sono la maggioranza dei negri e cosa sanno fare a un piccolino come lui, prima di sparlare di giustizia globale.

Cosa voglio dire? Solo che è ora di dirci la verità, come sugli italiani. Esistono esseri-bestie, esseri scimmie-cani, in ogni angolo del mondo, sono irriformabili, no! non saranno mai educabili, e sono la grande maggioranza. E’ ora che ci ficchiamo in testa che vanno solo costretti da elite umanitarie a obbedire verso un mondo migliore. Costretti a obbedire. Fine. Guardate che dall’Illuminismo in poi, il 90% di noi è divenuto civile solo per obbligo ed emulazione, ma al primo allentamento della corda che ci trattiene torniamo bestie, e gli esempi storici si sprecano qui. Non abbiamo tempo di ‘educare’ i negri che sanno fare questo al bimbo qui sotto, il bimbo-strega… Non ci possiamo permettere quel tempo. Avreste concesso ai tedeschi e alle SS nel 1940 il tempo di educarsi al rispetto degli ebrei mentre ne bruciavano 6 milioni, con 3 milioni di omosessuali, deportati e zingari?”

Sorvolate sulla frase finale, la solita cazzata degli antifascisti che ad ogni articolo devono dimostrare di essere tali per cercare di allargare il pubblico di lettori (problema che il sottoscritto non ha, ché non mi legge nemmeno mia madre). Il punto è che voi, questa gente, l’avete fatta entrare a centinaia di migliaia, per portare le loro usanze selvagge qui da noi, usanze estinte almeno da qualche secolo. Quando osavamo dire qualcosa ci avete riempito di insulti, alla meglio, e di querele, alla peggio, dalla quale ci siamo sempre difesi uscendone vincenti, ma intanto abbiamo dovuto spendere tempo e soldi (mica come quei coglioni che votate, che spendono i vostri, di soldi). 

Per dimostrarvi l’ovvio: che far entrare una pletora di parassiti e di selvaggi, con cultura e tradizioni selvagge, provenienti da Paesi selvaggi, avrebbe reso l’Italia più selvaggia. Complimenti, eh.