Quando sei una Nazione senza coraggio, senza dignità e senza orgoglio, ed accetti che chiunque entra all’interno del tuo territorio abbia più diritti dei cittadini italiani, oppure paghi espressamente altre Nazioni per non farti invadere, le conseguenze sono evidenti: tutti gli altri iniziano a darti qualche ceffone ed a prenderti a sberleffi in faccia.
Le umiliazioni internazionali dell’Italia, da quando al Governo ci sono queste figure mitologiche a metà strada tra l’incompetente ed il criminale, ormai non si contano più.
La prima, ovviamente, è la sovranità territoriale della Nazione che viene costantemente violata, con pidocchiose rasta che si permettono di speronare navi della Guardia di Finanza tra gli applausi generali e la beatificazione in diretta TV, celebrante Fabio Fazio.
Seguono gli ennesimi 11 milioni regalati alla Tunisia per non farsi invadere, con tanto di sorriso sulle labbra di Di Maio e di Lamorgese. Soldi che una Nazione civile avrebbe investito in mitragliatrici ed armi da guerra da installare sulle navi militari, ché poi voglio vedere se ti avvicini alle mie acque dopo che ho bucato qualche decina dei tuoi.
Viene poi il novello sceicco Haftar, che sequestra 18 pescatori siciliani senza che nessuno muova un dito. In una Nazione sovrana questo beduino avrebbe ricevuto un ultimatum del Governo Italiano di 24 ore – ad essere generosi – per restituirci i nostri connazionali, scaduto il quale i cacciabombardieri italiani avrebbero trasformato metà Libia in un enorme cratere fumante dove le nostre truppe di invasione avrebbero passeggiato col cestino da pranzo.
L’ultima umiliazione subita dall’Italia in ordine di tempo è quella della Francia – Nazione che già aveva sconfinato in mare italiano, nel silenzio-complicità dell’allora Governo Gentiloni – che si prende un pezzo di Monte Bianco, precisamente la zona del Rifugio Torino e di Punta Helbronner (importantissimi dal punto di vista economico poiché punti di riferimento della stagione sciistica), annesse unilateralmente dai comuni francesi di Chamonix e St. Gervais. Per molto meno, Capo del Governo allora era un certo Benito Mussolini, a suo tempo abbiamo invaso la Francia ed abbiamo invitato Adolf Hitler a farsi le foto ricordo davanti alla Torre Eiffel, il tutto in sole due settimane e con pochissimo impiego di uomini e mezzi.
Parigi
risponde che gli accordi del 1860, grazie ai quali quella zona divenne
italiana, non hanno alcuna base giuridica importante: l’Italia diventerà una
Nazione solo l’anno successivo e quindi, per i francesi, quegli accordi sono
stati disputati con una Nazione che giuridicamente e politicamente non era
ancora tale. Nel frattempo la Francia risolve unilateralmente la questione. Il Governo
Italiano cosa fa? Protesta tramite l’ambasciatore italiano. I francesi si
staranno cacando addosso…
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