Si sono inchinati per la morte di un criminale come George Floyd, si metteranno in ginocchio anche per Samuel Paty, l’insegnante francese ucciso in un sobborgo parigino per aver osato mostrare due vignette caricaturali su Maometto (le stesse che sono costate la vita ai buffoni di Charlie Hebdo)?
No, ovviamente.
I francesi sono scesi in piazza per manifestare solidarietà al docente ucciso ed a tutta la categoria, mentre Emmanual Macron ha affermato: “Non passeranno. Vogliono distruggere la nostra civiltà, la nostra libertà. Siamo al fianco degli insegnanti affinché possano continuare a fare il mestiere più bello che esista”.
Sarà, ma intanto di questa gente che vuole distruggere la libertà, perifrasi politicamente corretta per non dire “assassini islamici”, i francesi se ne sono messa in casa tanta; il tutto mentre costringono noi a fare la stessa cosa.
In Italia, ovviamente, il tutto passa sotto silenzio: far notare che in Europa gli islamici fanno quello che gli riesce meglio, cioè tagliare la testa alla gente, non è politicamente corretto.
I pompini ideologici si fanno solo per i criminali del BLM, in questa Nazione.
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