domenica 29 luglio 2012

Auguri Duce!

129 anni fa nasceva l'ultimo glorioso condottiero dell'Europa. 129 anni non si sentono: gli Eroi vivono nell'anima di chi ne mantiene vivo il ricordo, il sacrificio e le idee. Auguri Duce!!

sabato 28 luglio 2012

Comunisti imbecilli, nemmeno una calcolatrice sapete usare!


Ormai li conosciamo bene, e alla pochezza ed allo squallore dei comunisti e dei loro (in)degni sostenitori siamo abituati. Ma sembra che questi scarti della civiltà e della Storia non perdano occasione per rendersi ridicoli, e per farci fare quattro risate. Certi avvenimenti, l’ho sempre pensato, indicano non solo la pochezza politica, ma anche umana dei protagonisti.

Di che cosa parliamo? È presto detto. L’edizione internet de Il Mattino di Padova pubblica, con commozione, questa notizia: http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/07/27/news/addio-al-partigiano-tito-zulian-e-morto-per-un-emorragia-1.5463220. Si tratta della morte del partigiano Tito Zulian, morto recentemente a 75 anni. Poveri pennivendoli e comunisti! Prima di omaggiare un impostore non si sono nemmeno presi la briga di utilizzare una calcolatrice, ammesso e non concesso che la sappiano usare. Se il “povero” Zulian è morto nel 2012 a 75 anni, ciò significa – e vi assicuriamo che la nostra calcolatrice non è affatto antisemita, razzista e xenofoba! -  che nel 1943, quando cominciò il banditismo partigiano, Zulian aveva sei anni… Quali meritorie azioni conduceva l’infante Tito Zulian? Forse militava nei GAP – Gruppi d’Azione Pannolini? Si cacavano addosso cercando di causare svenimenti alle truppe Fasciste?

Che tristezza! Infami e vigliacchi, nemmeno una calcolatrice sanno usare! Lì, in mezzo ai loro stracci rossi e alle loro enormi balle storiche alle quali hanno finito per credere loro stessi, hanno un disperato bisogno di eroi. Circondati da delinquenti partigiani, impostori, traditori, criminali, vigliacchi e voltagabbana, c’è anche da comprenderli. Ma arrivare a fare queste gaffes… Nemmeno noi, che pur ne pensiamo tutto il peggio possibile, li credevamo capaci. Eppure, ci stupiscono sempre. In peggio.

giovedì 26 luglio 2012

La dilagante diarrea dell'antifascismo militante

Raffaele Balsamo - Dirigente Regionale Regione Campania per il MFL

Scrivo poche righe riguardo il recente avvenimento di cui sono stato vittima innocente.

Personalmente, come dirigente in Campania del Movimento Fascismo e Libertà, dichiaro che avvenimenti di repressione  politica ed aggressioni come quella subita da me in data 21 luglio da parte di alcuni sottosviluppati mentali e criminali antifascisti non devono passare in secondo piano nella giustizia legale. Chi mi conosce sa che sono un ragazzo con degli ideali nobili, una persona onesta e che aiuta sempre chi ne ha bisogno. Per questo invito i cittadini boschesi, e delle zone limitrofe, a riflettere soprattutto sul fatto che avvenimenti di odio politico come questo siano avvenuti a pochi metri dalle proprie case, e a prendere coscienza che non può esistere democrazia senza rispetto delle idee altrui, specie se esposte con pacatezza e civiltà.

Un vostro figlio, fratello o sorella, cugino o quant’altro può essere vittima di qualunque persecuzione, magari perché esponente del PDL o dell’UDC, o anche solo per uno sguardo di troppo verso gli avanzi di galera che pomposamente si definiscono “centro sociale” e che godono della protezione delle istituzioni che ben se ne guardano dal cacciarli dagli stabili occupati senza diritto per sbatterli in galera. Se tutta la popolazione civile, indipendentemente dalle sue idee politiche, non condanna tali avvenimenti che nulla hanno a che fare con la politica vera, si è complici e si giustifica la violenza derivata da un’accozzaglia di giovani disorientati senza valori che fanno di questa [violenza] la loro valvola di sfogo dalle frustrazioni che la vita, evidentemente, gli ha imposto per molti anni.

Oggi è capitato a me, e alla mia parte politica. Domani capiterà anche a te, se non agisci. Per cui, condanna tali avvenimenti, ed evita di avvicinarti a tali delinquenti.

Tramite me è stato attaccato il Movimento Fascismo e Libertà; forse perché sta diventando la vera alternativa a questa politica corrotta? forse perché si batte per la legalità e la giustizia su qualsiasi strato sociale?

Il nostro cavallo di battaglia è la legalità, e forse è proprio per questo siamo stati attaccati così vigliaccamente. Ma noi continueremo per questa strada, perché crediamo nei valori della giustizia e della libertà, e combattiamo l’avvelenamento del popolo dovuto all’ignoranza, alle distrazioni, alla falsa informazione.

Infine, ora, mi rivolgo ai numerosi camerati presenti nella zona e non. Aderite al Movimento Fascismo e Libertà e combattiamo nella legalità queste pazzie umane. Portiamo avanti la nostra idea di società e realizziamola ora. Siamo sempre pronti a venire in contro alle esigenze di tutti i volenterosi, per questo motivo contattatemi per il tesseramento. campania@fascismoeliberta.info
Ai mal pensanti e truffatori dedico le famose parole di Giorgio Gaber: «ringraziate la dilagante imbecillità».
Raffaele Balsamo, fed. regione Campania – Movimento Fascismo e Libertà

domenica 22 luglio 2012

Solidarietà al camerata Balsamo

Il giorno 21 luglio il dirigente regionale della Campania per il Movimento Fascismo e Libertà, Raffaele Balsamo, è stato vittima a Napoli, nella serata, di una vile e crudele aggressione compiuta da teppisti e picchiatori del luogo, appartenenti ai centri sociali ed ai collettivi anarchici campani. Il nostro dirigente ha riportato varie ferite e contusioni per una prognosi di 7 giorni. Oltre al danno si aggiunge la beffa: ancora dolorante, con il viso completamente tumefatto e la bocca insanguinata, è stato fermato da dei Vigili Urbani che passavano casualmente nei paraggi, e prontamente identificato. Il tutto accadeva mentre, a qualche decina di metri, gli aggressori si lasciavano ad andare ad insulti e commenti di schermo sia nei confronti del Balsamo, sia nei confronti dei Vigili Urbani, senza che questi accennassero una minima reazione. A niente sono valse le richieste del nostro dirigente di fermare ed identificare i responsabili.
Questo avvenimento la dice lunga non solo sulla vigliaccheria e sulla crudeltà che i teppisti di sinistra campani sfoderano come surrogato alla loro triste e squallida mancanza di idee e proposte politiche, ma anche sulle connivenze tra i criminali comunisti e l'amministrazione comunale. Sapevamo che “Uccidere un Fascista non è reato”; recentemente importanti esponenti della Magistratura (sempre e comunque democratica, si badi bene!) hanno chiaramente affermato che i Fascisti, essendo cittadini di serie B, non meritano alcuna tutela giuridica. Ora sperimentiamo, a nostre spese, che è possibile aggredire i militanti Fascisti in dieci contro uno, il tutto davanti alle forze dell'ordine, senza che queste abbozzino una benché minima reazione ma, anzi, fermino chi, semplicemente, distribuiva dei normalissimi volantini politici.
Da parte di tutto il Movimento Fascismo e Libertà, dirigenti, simpatizzanti e militanti, va il pieno sostegno al nostro camerata Raffaele Balsamo. Facciamo nostre le parole dello stesso camerata Balsamo: “Non saranno quattro pidocchiosi comunisti a fermare i Fascisti”. Se questo Stato non ci protegge e non ci garantisce la Giustizia che meritiamo, allora ci prenderemo tutto con le nostre mani.

MFL SARDEGNA