venerdì 11 agosto 2017

Mentana, La Stampa, Repubblica: l'ennesima figura di m***a



A sinistra stanno vivendo tempi duri, durissimi. La favoletta sul povero migrante buono e desideroso di integrarsi che è stata propagandata per anni comincia a reggere sempre meno in una fetta della popolazione italiana sempre crescente; anche la storiella delle ONG disinteressate e buone e umanitarie che vanno ad aiutare i poveri migranti si è rivelata per quello che è: uno squallido traffico di esseri umani con le organizzazioni non governative che hanno collaborato più o meno esplicitamente con gli scafisti libici per riempire l’Italia di clandestini. 

Eppure, a sinistra sono talmente abituati a sparare balle (lo fanno almeno dal 1945 senza soluzione di continuità) che a volte non verificano nemmeno le notizie, finendo per fare figura barbine.

Di cosa parliamo? Del presunto salvataggio che la Sea-Eye, nave dell’omonima ONG tedesca che anch’essa, come tutte le altre, lucra sul traffico dei parassiti africani, avrebbe compiuto nei confronti della C-Star, la nave di Defend Europe, appartenente al Movimento Politico Generazione Identitaria (costituito da giovani provenienti da diversi paesi europei, tra i quali anche l’Italia) che ha come scopo quello di collaborare con la Marina Libica per impedire ulteriormente il traffico di esseri umani che è quotidianamente sotto gli occhi di tutti. La Stampa titola baldanzosamente: “La nave anti-migranti in avaria: soccorsa da una ONG”; “In avaria la nave nera”, si masturbava La Repubblica. Perfino il mitico Mentana, dal suo profilo Facebook, sfotteva con un “Le vie del Signore sono infinite”. Il velato senso è che i cattivi razzisti di Defend Europe, alla fine, sono stati soccorsi proprio da quelle stesse ONG di cui volevano, in qualche modo, limitare l’attività.


Peccato che sia tutta una gigantesca bufala. È stato lo stesso equipaggio della C-Star, insieme al Presidente della stessa Sea Eye, Michael Buscheuer, a specificare che la nave ha avuto un lieve problema durante la notte e che, come specificato dal codice internazionale di navigazione, la situazione è stata specificata alle navi della zona.

Quelli di Repubblica e nasoni affini, però, forse credendo ancora di essere nel 1956, quando non esisteva ancora internet e Palmiro Togliatti poteva rientrare in Italia dall’Unione Sovietica per magnificare i miracoli del comunismo russo laddove aveva visto solo desolazione e morte, non si sono nemmeno premurati di verificare la notizia – era troppo bello che i cattivissimi estremisti di destra venissero soccorsi dalle ONG pro-clandestini! – facendo ciò che sono soliti fare meglio: una colossale figura di m***a.

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