“A
bordo non avevamo bambini. Non c’è emergenza sanitaria, la situazione è più che
soddisfacente, i migranti mangiano, stanno bene. E non hanno la sensazione di
essere sequestrati dal governo”.
Due righe, rilasciate a Il Giornale da Massimo
Kothmeir, il comandante della Diciotti, per smentire giorni e giorni di
allarmismi della sinistra, bufale dei giornali, passerelle dei politici (in
prima fila, manco a dirlo, Laura Boldrini) in funzione anti-Salvini.
La
verità è molto semplice: sulla Diciotti, la nave della Marina Militare Italiana
che, contravvenendo agli ordini del Governo Italiano, ha pescato in acque
maltesi (quindi di competenza del Governo maltese, non di quello italiano) dei
disperati per portarli in Italia onde poter ingrassare le cooperative rosse e
gli affaristi dell’accoglienza, non c’è nessuna emergenza sanitaria, non ci
sono minori, non c’è una situazione di emergenza, il cibo basta ed avanza per
tutti, non c’è alcun tipo di allarme (e ci mancherebbe anche che chi vuole
entrare nella Nostra Nazione senza permesso faccia anche chiasso se non gli
prepariamo la passerella e il tappeto rosso).
Quindi
la Boldrini, Saviano, Pippo Civati (leggete il suo tweet per capire come quelli di sinistra, con quell'aura di umiltà e morigeratezza che li contraddistingue da sempre, abbiano perso così soronamente le elezioni), stia simpatica, i coglioni dei centri sociali che hanno
tentato con un gommoncino di abbordare la nave al grido di “Salvini assassino!”,
la sinistra tutta, in questi giorni hanno solo fatto la cosa che sanno fare meglio,
da ottanta anni a questa parte: sparare una quantità impressionante di
menzogne.
Sono
sempre le parole di Kothmeir a spazzare via tutta la carta straccia e le
inutili parole spese in questi ultimi tre giorni sulla falsariga del
politicamente corretto e della ipocrita retorica dell’accoglienza:
“Fortunatamente
non c’erano bambini, come invece ho visto scritto sulle testate. I bambini che
c’erano sono stati evacuati un quarto d’ora dopo averli imbarcati su questa
nave nelle acque di Lampedusa e portati a terra. Peraltro in quel caso erano
tutti e tre minori accompagnati dai genitori. I minori che abbiamo invece
sbarcato mercoledì in tarda serata, 25 ragazzi e due ragazze, sono stati
immediatamente presi in carico dall’organizzazione di assistenza a terra. Da un
punto di vista della tutela sanitaria è vero che in tutti questi tipi di interventi
si registrano casi di scabbia, ma a bordo i medici del Cisom somministrano
specifici farmaci e pomate. La situazione è monitorata, quindi, e non desta al
momento alcun tipo di preoccupazione”.
Nessun clandestino è stato lasciato
sulla nave a contorcersi dai crampi della fame, o senza assistenza sanitaria, o
senza acqua, oppure a tremare di freddo sul ponte, come hanno scritto i
pennivendoli della sinistra. Anzi, il comandante Kothemeir si toglie un
sassolino dalla scarpa anche per quanto riguarda la ong “Terre des Hommes”, la
cui portavoce ha parlato di “scheletrini” scesi dalla Diciotti: tutto
puntualmente smentito dalle immagini, che tutto ci hanno mostrato fuorché clandestini
che sembravano minorenni o in cattive condizioni di salute:
“Intanto la maggior
parte della popolazione ospite è di origine eritrea, quindi si tratta di
persone che sono più snelle rispetto ad altre etnie. Alcuni di questi hanno
sicuramente sofferto al momento del viaggio, ma dal momento in cui sono saliti
a bordo abbiamo erogato un protocollo nutrizionale approvato che prevede la
somministrazione di tre o quattro pasti al giorno. Alla fine siamo arrivati al
punto, per motivi organizzativi, che noi dell’equipaggio abbiamo omologato la
nostra alimentazione con quella dei migranti”.
Tre
o quattro pasti al giorno, giova ricordarlo a Laura Boldrini, a Gad Lerner col
suo rolex e ai banditi dei centri sociali, quasi cinque milioni di italiani,
che vivono sotto la soglia di povertà, se li sognano abbondantemente. Eppure
per questi cinque milioni di italiani nessuna di queste anime belle ha mai
indossato una maglietta rossa, o ha mai strepitato in TV, colmo di indignazione
e di rabbia, come ha fatto Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia,
che ha chiaramente detto che chi non si indigna per la Diciotti è un pezzo di
m***a.
Eh
no, caro Cacciari. Per la tragedia di Genova nessuno di
sinistra si è mosso. Non una maglietta rossa, non un Saviano, non una Boldrini.
I giudici non hanno aperto nessuna inchiesta: basta la Commissione che dovrà
formare il Governo e quella interna di Autostrade per l'Italia. Per la nave
Diciotti, che ha deliberatamente trasgredito agli ordini e ha raccattato
clandestini che volevano deliberatamente entrare in Italia, la Magistratura (assente
a Genova) ha aperto un'inchiesta, Saviano (assente ai funerali di Genova) continua
la sua opera di diffamazione, le zecche (assenti
ai funerali di Genova) siciliane inscenano le loro
solite pagliacciate con tanto di arancini, la Boldrini (assente ai funerali di
Genova) sale addirittura a bordo per la sua solita lacrimevole sceneggiata.
Vi
indignate, battete i pugni e strepitate solo quando si tratta di favorire
l'invasione della Nazione, per il resto gli italiani possono anche crepare
nella maniera più barbara che non dite un “ma”. Qui gli unici pezzi di merda
siete voi.
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