Stupri una ragazza e ti
ritrovi assunto per fare il pizzaiolo. Se non ci fosse da piangere ci sarebbe
da ridere, ma non ci sono altre parole per descrivere l’orrore che viene da
Napoli, dove tre ragazzi, responsabili dello stupro di gruppo ai danni di una
loro coetanea, sono stati prima arrestati grazie alle indagini della Polizia
Postale su Facebook (perché questi subanimali sono così sottosviluppati da
vantarsi delle loro imprese pubblicamente) e poi, grazie al solito giudice particolarmente
sensibile, rimessi in libertà con l’obbligo di seguire un percorso di
reinserimento formativo, nella fattispecie un corso per pizzaiolo.
Si potrebbe scrivere e
dire di tutto, ma queste poche righe, a parere di chi scrive, sono già di per
se sufficienti a darci l’idea dell’abisso (morale ed etico, prima ancora che
economico) in cui è sprofondata la Nazione.
2 commenti:
Nel forno,quindi,ci andranno (purtroppo) solo le pizze?
A quanto pare (purtroppo) si.
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