Il cortocircuito del cervello dei sinistri raggiunge
livelli sempre più allarmanti. Sarebbe bello guardarli sguazzare nella loro
stessa melma, se non fosse che con la “melma” fino al collo, grazie a loro, ci
siamo anche noi.
Qualcuno di voi, probabilmente, avrà sentito parlare
del cosiddetto “centro sociale” Hobo: un’accozzaglia bolognese di disadattati
sociali, capaci solo di occupare qualche aula universitaria per poter
continuare a spinellarsi in tranquillità e di assaltare banchetti di formazioni
politiche avversarie.
Qualche giorno fa hanno compiuto una delle loro solite “democratiche”
incursioni nella sede centrale del PD bolognese, in cui il Partito Democratico
stava svolgendo, per l’appunto, una riunione. Verrebbe da chiedersi quando mai
si sia sentita di una forza politica di destra, neofascista o fascista che dir
si voglia, che intervenga con tanta arroganza e tracotanza ad impedire
normalissime riunioni dei partiti avversari, ma lasciamo perdere.
Il siparietto che ne è seguito è stato particolarmente
comico: i rasta falliti davano dei mafiosi e dei fascisti a quelli del PD, e
quelli del PD, in primis il deputato Andrea De Maria, davano dei fascisti a
quelli del centro sociale. Il Fascismo, per questi emeriti cialtroni, è stato
svuotato di qualunque contenuto per diventare un mero insulto (del resto, nella
loro ignoranza e malafede, il Fascismo non l’hanno mai compreso, nemmeno in
parte).
Delle due l’una: a sinistra sono tutti fascisti oppure
a sinistra sono una massa di cretini. La prima possibilità, ovviamente, è da
escludersi categoricamente.
2 commenti:
Come, si sarà notato, il quasi totale anonimato in cui la notizia è stata fatta cadere dai giornalai e dai politivendoli di regime.
Risalto estremo ha invece avuto l'incursione comasca del Veneto Fronte Skinhead il mese scorso. Forse due pesi e due misure???
Ovvio che è così. Se si fosse trattato del contrario la Boldrini si sarebbe autoflagellata in pubblico.
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