Non posso esimermi, anche io, dal dire la mia sulla vicenda delle presunte veline candidate alle europee. I (pochi) lettori esigono e bisognerà pur accontentarli in qualche modo.
Innanzitutto: la storiella delle veline candidate è una autentica panzanata che solo una sinistra in stato di coma profondo poteva inventarsi. Basta vedere i nomi.
Lara Comi è stata dirigente dei giovani del PDL, collaboratrice della Gelmini, laureata alla Bocconi; Licia Ronzulli è laureata economia sanitaria, lavora negli ospedali; anche Barbara Matera è laureata, ha fatto qualche particina in televisione.
Insomma: sono laureate, lavorano (al contrario di quelli di sinistra), si impegnano in politica e sono gnocche. Un po’ troppo per ridurle a semplici veline. In uno Stato normale un politico che se ne uscisse con una frase del genere verrebbe sommerso di fischi e di pernacchie. Ma in Italia, dove la stragrande maggior parte dei mezzi di informazione sono in mano loro, c’è sempre qualche giornalista prezzolato pronto a cavalcare l’onda delle idiozie.
E poi, diciamo la verità: in Europa meglio una gnocca di qualche massone d’accatto… Almeno quando le vediamo ci rifacciamo un po’ gli occhi.
Innanzitutto: la storiella delle veline candidate è una autentica panzanata che solo una sinistra in stato di coma profondo poteva inventarsi. Basta vedere i nomi.
Lara Comi è stata dirigente dei giovani del PDL, collaboratrice della Gelmini, laureata alla Bocconi; Licia Ronzulli è laureata economia sanitaria, lavora negli ospedali; anche Barbara Matera è laureata, ha fatto qualche particina in televisione.
Insomma: sono laureate, lavorano (al contrario di quelli di sinistra), si impegnano in politica e sono gnocche. Un po’ troppo per ridurle a semplici veline. In uno Stato normale un politico che se ne uscisse con una frase del genere verrebbe sommerso di fischi e di pernacchie. Ma in Italia, dove la stragrande maggior parte dei mezzi di informazione sono in mano loro, c’è sempre qualche giornalista prezzolato pronto a cavalcare l’onda delle idiozie.
E poi, diciamo la verità: in Europa meglio una gnocca di qualche massone d’accatto… Almeno quando le vediamo ci rifacciamo un po’ gli occhi.
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