L’obiettivo del Movimento Cinque
Stelle, ormai, sembra sempre più chiaro: passare dal 17% alla propria scomparsa
politica. Non in altro modo si spiegano le prese di posizione dei più alti
esponenti grillini relativamente alla giornata di ieri, la parata militare del
2 giugno, teoricamente feste delle Forze Armate e della Repubblica Italiana,
che invece è stata trasformata nella festa dell’inclusione, dei diritti dei
migranti clandestini e dei rom.
Queste sono state
esattamente le parole di Roberto Fico, il Presidente della Camera e fratello
segreto di quella Laura Boldrini che dell’invasione clandestina ai danni degli
italiani ha ormai fatto una vera e propria ragione di vita, oltre che politica:
“Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio:
migranti, rom, sinti, che vivono qui ed hanno gli stessi diritti.” Non si è
fatta attendere la risposta di Matteo Salvini: “Dedico la Festa della
Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre uomini e donne in divisa
che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’Onore dell’Italia e il
futuro dei nostri figli”.
Il Movimento Cinque Stelle
diventa sempre più una stampella del PD, scimmiottando quest’ultimo su tutto,
cercando di essere più realista del Re.
Se i M5S vogliono avviarsi
col sorriso sulle labbra verso la loro stessa estinzione non saremo certo noi a
dispiacercene.
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