sabato 27 luglio 2019

"Ad uccidere il Carabiniere Mario sono stati due americani": e se invece fosse una balla?



“Sciacallo”, “Sono stati due americani bianchi e di pura razza ariana, non gli immigrati che odi così tanto”, “analfabeta funzionale”… sono solo alcuni dei commenti che ho ricevuto in seguito all’ufficialità della notizia che ad accoltellare Mario Cerciello Rega, il Carabiniere di stanza a Roma morto l’altra notte, sarebbe stato uno studente americano, e non quindi due maghrebini come avevano riportato, nelle prime ore, tutte le agenzie di stampa.

A parte il fatto che l’articolo è stato scritto proprio mentre era accreditata la versione dell’accoltellatore clandestino (data in seguito alla stessa segnalazione dei colleghi di Mario Cerciello Rega, quindi con un elevato grado di affidabilità) e non c’erano assolutamente elementi per pensare diversamente, riepiloghiamo tutta la situazione. Vediamo se abbiamo capito bene.

Due cittadini americani, come ritorsione per la frode di cui sono stati vittime – volevano comprare della droga ed invece si ritrovano con delle semplicissime aspirine – rubano il borsello allo spacciatore che li ha imbrogliati, chiedendo 200 euro di riscatto per restituirlo. Lo spacciatore chiama i Carabinieri, affermando di essere stato derubato e ricattato. I Carabinieri si presentano in borghese all’appuntamento e, alla richiesta di documenti, fanno infuriare i due americani: uno dei due estrae un coltello ed accoltella Mario Cerciello. Otto coltellate inferte ad un Carabiniere di 90 chili da parte di uno di almeno venti chili di meno – ripetiamo: otto coltellate, non una, non due, non quattro, bensì otto – il tutto mentre il collega di Mario, più altri due di pattuglia, assistono alla scena. Non hanno modo, in tre, di intervenire ed aiutare il collega, non sparano nemmeno un colpo in aria, e non riescono nemmeno ad inseguire i due criminali, che possono tranquillamente darsi alla fuga. I Carabinieri chiamano la centrale, fanno rapporto via radio, parlano di due maghrebini (notizia poi diffusa dalle varie agenzie di stampa nel momento in cui si diffonde la voce che Mario Cerciello Rega è deceduto in ospedale per le otto coltellate ricevute), e la cosa dovrebbe essere abbastanza assodata, poiché li hanno visti. Nonostante si sia parlato di due maghrebini – in un primo tempo vengono fermati diversi pregiudicati, noti alle Forze dell’Ordine per essere pluri-recidivi (a proposito: perché erano in giro questi criminali?), in seguito i Carabinieri fanno irruzione all’hotel Meridien di Piazza Cavour e fermano i due americani, che dichiarano di essere studenti della John Calbot University. Il Rettore della stessa Università smentisce a stretto giro di posta, mentre dall’ambasciata americana non si muove una foglia. Eppure conosciamo – ahinoi – come gli americani cerchino di tirare fuori i loro connazionali dai guai causati all’estero, anche quando sono palesemente in torto (la tragedia del Cermis insegna): perché invece, in questa circostanza, tutto tace? 

Si pongono anche altre domande. Sei un cittadino statunitense in vacanza in Italia. In Italia. Non in una Nazione ostile come – che so io – la Siria di Bashar Al Assad, ma in Italia, Nazione tradizionalmente amica degli Stati Uniti d’America (fin troppo!). Vieni colto in flagranza di reato mentre cerchi di rifarti di 200 euro ai danni dello spacciatore che ti ha rifilato aspirine al posto della droga qualche ora prima. Certo, non sei in una bella situazione, non sei stato “beccato” a gettare una cartaccia per terra: quello che hai fatto è grave, ma non è nemmeno la fine del mondo. Del resto sei uno studente benestante, che si può permettere il Meridien di Roma da 250 euro a notte, non proprio due spicci: potresti andare in caserma, lasciare che i Carabinieri procedano con l’identificazione, cavartela con un processo farlocco che molto probabilmente nemmeno vedrai perché sarai lasciato libero di rientrare negli Stati Uniti e, probabilmente, in Italia non farai nemmeno ritorno. Invece no. Scegli deliberatamente la strada più difficile, e la più stupida e la più suicida, a prescindere da come va a finire. In quattro contro uno – tu uno studente universitario, loro quattro Carabinieri armati – accoltelli il Carabiniere che ti ha chiesto i documenti, in qualche modo riesci a fare si che gli altri tre non muovano nemmeno un muscolo – infatti hai il tempo di infliggere tranquillamente non due, non quattro, bensì otto coltellate (ci vuole tempo e forza per accoltellare otto volte uno che è fisicamente il doppio di te e che, si suppone, abbia provato in tutti i modi a difendersi) – ed hai tutto il tempo di allontanarti. E cosa fai dopo aver accoltellato a morte un Carabiniere? Scappi? Ti nascondi in qualche anfratto segreto? No! Ritorni al tuo albergo, l’hotel Meridien dove sei regolarmente registrato, e ti metti beatamente a dormire in modo che, qualche ora dopo, i militari possano trovarti ed arrestarti nella tua stanza con comodità.

Per la sinistra la notizia di due maghrebini che accoltellano a morte un Carabiniere sarebbe stata una botta tremenda. Non solo altri voti ed altro consenso per quel Matteo Salvini che li ha portati alla crisi di nervi, ma forse addirittura le chiavi del Governo. In queste ore il Ministro dell’Interno è passato alla cassa: vuole far fruttare i voti alle europee e il 45% che tutti i sondaggisti danno come sicurissimo nel caso che si vada a votare a breve con una accoppiata Lega-Fratelli d’Italia. Non a caso la sinistra ha riposto tutte le speranze sul Presidente della Repubblica, derubricato a mero argine anti-salviniano – ruolo che Sergio Mattarella non fa alcuna fatica a giocare. 

Se si andasse a votare adesso, sull’onda emotiva di un Carabiniere ucciso da degli spacciatori clandestini, per la sinistra sarebbe una debacle totale e, specularmente, per Matteo Salvini sarebbe un trionfo che probabilmente lo farebbe sedere sulla poltrona del Presidente del Consiglio.

Pensate che la sinistra non ne avrebbe il coraggio? Ha, quantomeno, tutte le possibilità per insabbiare una notizia vera – e che in un primo momento, lo ripetiamo, era stata accreditata da tutte le agenzie di stampa – a favore di un’altra in cui due tossici statunitensi vengono utilizzati come capro espiatorio per lasciar sfogare il popolo: non sono stati forse i suoi mass-media a propagandare la favoletta dei “migranti che scappano dalla guerra” mentre le loro ONG facevano da taxi del mare in combutta con gli scafisti libici? Non sono stati loro a programmare l’invasione scellerata della Nazione da parte di criminali e delinquenti nordafricani, spesso con narrazioni strappalacrime platealmente fasulle, per convincere gran parte della popolazione che far entrare 200.000 mila stranieri africani all’anno sarebbe servito per pagarci le pensioni, raccogliere i pomodori ( lo disse chiaramente quel figlio di papà di Alessandro Gassmann) e fare i lavori che noi, italiani “choosy” – come disse la Fornero – non vogliamo più fare? Non sono stati loro a mettere su un sistema di compravendita di bambini che sono stati tolti ai legittimi genitori – con pareri degli assistenti sociali palesemente falsi e sentenze di giudici corrotti e conniventi – per essere dati a coppie lesbiche che li hanno violentati ed abusati, in piena osservanza di ciò che disse Monica Cirinnà e che oggi suona come una sinistra minaccia (“Rieducheremo i vostri figli”)? 

Possono, possono fare questo ed altro, e l’hanno dimostrato: cosa sarebbe mai manipolare un fatto di cronaca simile per evitare che il cattivo Matteo Salvini vada al potere senza alcuna alleanza? Hanno gran parte dei mass media dalla loro, hanno logge massoniche che sono infiltrate in tutti i gangli dell'apparato dello Stato - incluse le Forze dell'Ordine, hanno infiltrati nella pubblica amministrazione, negli uffici pubblici, nei Comuni, dappertutto.

Una narrazione simile accontenta tutto il politicamente corretto e tutta la sinistra mainstream: non sono stati i poveri immigrati clandestini, gli analfabeti funzionali e gli xenofobi hanno starnazzato a vuoto perché accecati dal livore e dall’odio contro il diverso, sono stati degli statunitensi bianchi, bianchissimi, puri esponenti della razza ariana.

E se invece fosse una clamorosa balla?

8 commenti:

Graaf ha detto...

Puo'essere ma sicuramente queste trame o sofisticherie possono venire solo da dei cervelli Giudaici e non di certo da cerebrolesi come orfini o pusher come fratoianni piu vicini ad essere spazzatura biologica che uomini , ma comunque non vedo cosa cambi she salvini prendesse anche I'll 70% tanto e' un venduto al ghetto pure lui digitate" salvini gli immigrati regolari sono miei fratelli"

|\quasiscrive/| ha detto...

Possibile.

Andrea Chessa ha detto...

@Sed Vaste
Capisco perfettamente che Matteo Salvini non sia il meglio che quelli come Noi si augurano, ma è evidente che, comunque, con questo Governo gli sbarchi siano quasi definitivamente cessati e, se non fosse stato per il lavoro sovversivo di Cinque Stelle e magistratura, probabilmente ce ne sarebbero stati ancora di meno.
Questo è un dato di fatto.

Graaf ha detto...

Chessa Andrea se mi dici che ci scappa un obolo pure a me ti posso confermare che non ci soon piu sbarchi zero manco un materassino con su un negro , ma se non mi dai neanche un cent mi tocca dire LA verita' e dire che gli sbarchi fantasma avvengono quotidianamente centinaia tutti I giorni Basta andare su imola oggi ,vox news ,tutti I crimini degli immigrati ecc ecc ecc

Anton ha detto...

Il fatto che ad uccidere un carabiniere di oltre 1,80m per 90Kg di peso (almeno, da come ho intuito) - e per di più, addestrato - sia stato uno di quei due ragazzotti americani è da subito sembrato un po' strano anche a me.
Il quotidiano "Il Messaggero" di Roma riportava, da subito e chiaramente, la notizia di due nord-africani come sospettati dell'aggressione (e dunque, dell'omicidio), stando alla primissima testimonianza del collega del Cerciello Rega. Cito, estrapolando dall'articolo de Il Messaggero :

<< " […] qualificati e dopo pochi istanti ne è nata una colluttazione tra i due carabinieri e i due maghrebini" - racconta il compagno di Cerciello. I due si sono presentati all'appuntamento con il volto semi-coperto […] >>

Strana vicenda che ha fatto nascere dei sospetti (fondati?):

http://www.imolaoggi.it/2019/07/28/carabiniere-ucciso-prof-sinagra-basta-minchiate/

Vorrei intervenire anche sull'argomento Lega/Matteo Salvini, a costo di finire FT (Fuori Tema):

La Lega è sempre stato il partito della piccola e media borghesia del Nord Italia e a me sembra non sia cambiata poi così tanto. Si tratta di un partito totalmente privo di una qualsiasi base dottrinaria, con curiose oscillazioni tra filo-atlantismo e filo-eurasiatismo (quando faceva comodo), composto da politici fondamentalmente incolti (così come la stra-grande maggioranza dei politici nostrani) tutt'al più concordi nel mandare avanti e/o bloccare determinati progetti, sì, ma senza una vera Visione del Mondo.
Hanno per mesi insultato, in maniera persino volgare, Cecile Kyenge ma hanno mandato al Senato Tony Iwobi, un imprenditore nigeriano che mi pare abbia persino qualche incertezza nel parlare italiano anche se non al punto da impedirgli di annunciare un imminente approdo al governo di deputati stranieri:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/leghista-nero-iwobi-salvini-candider-altri-me-1733111.html

Infiltrare stranieri direttamente nel governo italiano?! Come a dire: li blocco dalla porta ma li faccio entrare dalla finestra…

Insomma: un partito ambiguo, dal doppio volto e senza una direzione di marcia precisa, netta, coraggiosa.

Andrea Chessa ha detto...

Buongiorno Anton,
condivido la Sua analisi.
Faccio però notare che la Lega ha anche subito una trasformazione da partito territoriale a partito naziole, andando a pescare su cavalli di battaglia propri della destra e/o dei fascisti da sempre (si pensi al "Prima gli Italiani", per dirne una).
Sarà anche vero ciò che scrive, però, forse, un Partito di rottura simile è il meno peggio che ci si possa augurare per la Nazione. Altrimenti, non dimentichiamolo, a quest'ora avremmo Cottarelli come Presidente del Consiglio.

Romanamente

Andrea Chessa ha detto...

Sed Vaste,
leggo in ritardo il suo ultimo commento.
Per quanto riguarda gli sbarchi la soluzione è solo una: un blocco navale militare con affondamento delle navi che cercano di entrare illegalmente nel territorio Nazionale.
ma come si può fare una cosa del genere in una Nazione dove se metti una benda sugli occhi all'assassino di un Carabiniere subito c'è puntuale qualche magistrato che apre un fascicolo o qualche parlamentare di sinistra che si reca dal "povero" carcerato?
Il primo problema è la Magistratura.

Fedora Rigotti ha detto...

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