Sono malati di mente, sono
ignoranti, sono in malafede. Oppure, ed è, purtroppo, l’ipotesi più probabile,
sono un miscuglio di queste tre cose. Di chi parliamo? Dei sinistri, degli
antirazzisti, dei centri/cessi sociali, degli attivisti per i diritti umani, e
tutto il canagliume che ci gira intorno.
In questi giorni, infatti,
hanno il cervello letteralmente in pappa. Non sanno proprio come fare: le statistiche
di Repubblica – quindi non suscettibili di essere criticate perché provenienti
da un giornale amico loro, sempre in prima fila per lo ius soli e per sostenere
l’invasione costante – ci dicono una realtà crudissima: che su 10 reati di
violenza sessuale, 4 sono commessi da stranieri, spesso irregolari, sul
territorio.
Che cosa rispondono,
questi esempi di moralità? Che la società multirazziale è fantastica, perché
non c’è un’emergenza immigrazione: “la maggioranza dei reati è commessa da
italiani”. Francamente, rispondere a queste scempiaggini sarebbe quasi
imbarazzante, ma è comunque doveroso, se non fosse per il fatto che esse
vengono strombazzate a volume massimo da tutte le carcasse di regime, dai
commentatori alla Saviano e alla Lerner, passando per Boldrini e Bergoglio, per
finire con i media mainstream, i portatori del pensiero unico globalista e
meticcio.
Non bisogna essere degli
scienziati o avere chissà quale laurea per ammettere quello che i numeri
mostrano chiaramente: il costo che l’Italia paga per l’immigrazione selvaggia e
incontrollata, in termini di coesione sociale e sicurezza, è altissimo.
Su 10 violenze sessuali, 4
sono commesse da stranieri, spesso irregolari, richiedenti asilo, sbandati
(come Guerlin Butungu, il capo delle belve di Rimini, che hanno stuprato due
donne e hanno picchiato a morte il marito di una delle due). Peccato che gli
stranieri nel Nostro Paese siano l’8% della popolazione. Statisticamente ciò
significa che ogni 5.300 stranieri uno di loro commette uno stupro; per quanto
riguarda gli italiani, invece, uno su 42.000. Ciò significa, né più né meno,
che gli stranieri sono portati a commettere stupri e violenze otto volte di più
di noi italiani.
Certamente, la violenza
sessuale, da chiunque venga commessa (italiano o straniero che sia) è un reato odioso
e come tale deve essere severissimamente punito, a prescindere dalla
appartenenza etnica della vita.
Qui, però, parliamo di
genti straniere che vengono mantenute e rifocillate nel Nostro Paese pur non
avendone alcun diritto (né giuridico né tantomeno morale), e che sono portate
otto volte di più a commettere atti di violenza sessuale.
Vedere come la sinistra si
agiti cercando di minimizzare questa realtà, di nasconderla, addirittura di
capovolgerla (“Gli italiani stuprano più degli stranieri”) è vergognoso;
prendere atto della copertura mediatica di cui gode questa clamorosa balla,
grazie al fatto che gran parte dell’informazione mainstream sia in mano loro,
non può far venire, tra coloro che sono, almeno in minima parte,
intellettualmente onesti, un moto di rabbia e di indignazione.
Moralmente abbietta, intellettualmente
disonesta, ciecamente anti-italiana, bugiarda e mistificatrice: questa è la
sinistra italiana. Una parte politica che si configura, sempre più, come
desiderosa a qualunque costo di annientare e disintegrare la Nostra Nazione e
la Nostra civiltà. O quel che ne resta.
1 commento:
LA repubblica di sion dell'ebreo De Benedetti per non parlare del corriere di sion dell'ebreo Mieli della stampa dell'ebreo Elkann ecc e' un monopolio,tra un po vi farnno indossare LA kippah il Berlusca e Salvini ne hanno degli armadi ,ho letto il discorso di Renzi al parlamento isaeliano,LA lingua gli toccava per terra
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