giovedì 3 settembre 2009

La verità su Danzica: come iniziò la seconda guerra mondiale

Anche a distanza di settanta anni la Grande Menzogna sulla seconda guerra mondiale voluta e causata esclusivamente dalla follia di Adolf Hitler continua ed imperversa impunemente.

Secondo una storiografia falsa e menzognera, infatti, lo scoppio del secondo conflitto mondiale si ebbe a causa della volontà di conquista della Germania Nazionalsocialista, che – in attesa di dominare e sottomettere tutto il mondo al suo volere – fece le prove con la Polonia. Questa Nazione pacifica, infatti, venne invasa dalle truppe del Terzo Reich; Francia e Inghilterra intervengono a favore della Polonia. Scoppia la guerra.

C'è una sola parola per questa ricostruzione: balle.

Il punto di partenza per analizzare quale fu la scintilla che fece scoppiare la seconda guerra mondiale è essenzialmente uno: il diktat che le potenze mondiali imposero alla Germania sconfitta dal primo conflitto mondiale. Non fu solo un'imposizione dovuta all'acredine e al livore che i vincitori esercitano storicamente sui vinti. C'era qualcosa di più: l'espressa volontà, soprattutto da parte francese, di piegare per sempre la Germania e una sua eventuale rinascita. Anche per questo il pagamento degli interessi di guerra fu enorme: più di 132 miliardi di marchi. Non fu solo questo: il vergognoso embargo (anche alimentare) di cui fu vittima la Germania in seguito al primo conflitto mondiale portò alla morte per fame e malnutrizione di quasi un milione di tedeschi. Di questo olocausto – questo si storicamente dimostrato – nessuno ha mai pagato.

Lo stesso Winston Churchill esprimeva perfettamente le condizioni della Germania uscita dalla guerra con queste parole, pronunciate il 3 marzo 1919: "Stiamo mantenendo tutti i nostri mezzi di coercizione pienamente operativi...stiamo rafforzando il blocco con vigore...la Germania è prossima alla morte per fame. Le prove di cui dispongo...mostrano...il grande pericolo del collasso dell'intera struttura sociale tedesca e della vita nazionale, sotto la pressione di fame e malnutrizione."!

Tra le umiliazioni del diktat imposto alla nazione tedesca vi era anche la questione di Danzica. Questa, originariamente, era una città tedesca, abitata in larga maggioranza dai tedeschi, che fu tolta alla Germania. Meglio: secondo ciò che fu deciso dai vincitori, rimaneva una città tedesca, ma sottoposta a controllo polacco. Sinteticamente: una formula di comodo per sottrarre Danzica alla Germania e consegnarla allo Stato-cuscinetto (gli Stati-cuscinetto erano quelli Stati attraverso i quali ci si poneva l'obbiettivo di isolare totalmente la Nazione Tedesca) della Polonia.

Quest'ultima, sostenuta dall'Inghilterra e dalla Francia, si lasciò andare, nel corso del tempo, a sempre maggiori violenze nei confronti dei Tedeschi di Danzica. Ciò provocò le accese proteste della Germania hitleriana, che sempre si astenne dal provocare un vero e proprio conflitto armato. Esasperati da questo comportamento ostile e provocatorio, e assodata l'impossibilità di risolvere la questione se non per via militare, la Germania si decise, il 1 settembre 1939, ad intervenire con il suo esercito per portare soccorso a quei cittadini tedeschi vittime delle sevizie, dei massacri e delle torture dei polacchi. Due giorni dopo, il 3 settembre, Francia e Inghilterra – con la scusa di salvaguardare l'integrità territoriale della Polonia – dichiararono guerra alla Germania.

Già questo basta a smentire ampiamente la tesi di una Germania guerrafondaia, colpevole di aver causato la seconda guerra mondiale. Furono Francia e Inghilterra a dichiarare guerra alla Nazione Tedesca, e non il contrario, proprio mentre la Germania si accingeva a portare soccorso a quei cittadini che subivano le tremende angherie dei polacchi.

Del resto, che la salvaguardia dell'integrità territoriale della Polonia sia stata solo un pretesto, grazie al quale Francia e Inghilterra si accingevano a far riprecipitare ancora una volta la Germania (che Hitler aveva straordinariamente risollevato in tutti i settori economici, sociali e produttivi) nel baratro della decadenza, è testimoniato da un fatto.

In base al patto Ribbentrop-Molotov, l'URSS invase la Polonia da est il 17 settembre. Se è vero che gli inglesi e i francesi volevano difendere l'integrità territoriale della Polonia, come mai non dichiararono guerra all'Unione Sovietica?

A ciò si aggiunga il fatto che – proprio mentre i cittadini tedeschi di Danzica subivano tutta una serie di tremende mutilazioni e torture dai loro carnefici polacchi – Hitler si rifiutò sempre di far bombardare Varsavia, a causa della forte presenza di civili. Fu il comportamento esattamente opposto degli Alleati, che per tutta la durata della seconda guerra mondiale (anche oltre – come dimostrano Hiroshima e Nagasaki) non avranno alcuna esitazione a bombardare le città tedesche e italiane, anche quelle senza alcun obbiettivo militare o strategico. Due esempi su tutti: Cassino e Dresda.

Tutto ciò, ovviamente, viene subdolamente taciuto dai grandi poteri finanziari, massonici e transnazionali, per i quali la vittoria nella seconda guerra ha significato l'inizio del loro dominio usuraio e criminale sulla pelle dei popoli.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

A volte mi chiedo che forse i buoni erano i cattivi e i cattivi erano i buoni.

Questo pensiero ovviamente può valere ai livelli altissimi di potere, al livello della persona normale si può solo pensare che ognuno combatté seguendo le proprie idee e per salvare la propria terra.

Dopotutto anche gli Alleati furono protagonisti di indicibili efferatezze, come le famose "marocchinate" narrate nel film "La Ciociara", mentre generali appartenenti all'Asse, come ad esempio Rommel con i suoi soldati dell'Afrikakorps, combatterono seguendo un codice di cavalleria che li rese avversari rispettati da tutti.

Alessio

Andrea Chessa ha detto...

Concordo su tutto quello che dici tranne che su quello inerente "al livello della persona normale".

Da una parte c'era chi combatteva per l'Italia, per la socializzazione delle imprese, per la fine dell'usurocrazia... Dall'altra c'era chi si batteva - attaccando rigorosamente alle spalle - per i padroni che avevano voluto la seconda guerra mondiale.

Per me, ciò basta.

E non mi vengano a parlare di valori democratici gli eredi di coloro che un giorno avevano la camicia nera, e il giorno dopo il fazzoletto rosso (molto raramente, da buoni vigliacchi).

Anonimo ha detto...

Per persona normale intendo quello che si trova qualcun'altro che gli spara contro, nella sua terra, siano essi tedeschi, americani, russi, filippini, cingalesi o marziani.

Di certo non coloro che badoglianamente cambiano bandiera dalla sera alla mattina.

Che poi le persone siano state manipolate da lobby nascoste nell'ombra, credo che non vi siano dubbi.

Tant'è vero che, secondo una mia personalissima interpretazione, le due guerre mondiali sono state pianificate a tavolino da qualcuno già alla fine dell'800 e sono servite a spostare il potere dalla vecchia oligarchia mitteleuropea e britannica agli americani.
Non dimentichiamoci che fino al 1914 gli U.S.A. non erano nessuno.

Senza l'annientamento economico (non militare) della Germania del primo dopoguerra non sarebbe successo niente e gli U.S.A. avrebbero trovato delle grosse resistenze nello spostamento del fulcro economico-politico dall'Europa al Nord America.

Alessio

Dimitris Michalopoulos ha detto...

Ottimo!
Dimitris Michalopoulos
Atene, Grecia

Andrea Chessa ha detto...

Per Alessio: lo penso anche io, e ci sono anche studi storici che convalidano questa tesi.

Per Dimitri: detto da uno storico professionista prendo e porto a casa. Anche se c'è da dire che ormai sono verità stranote tranne agli imbecilli e a coloro in malafede: la stragrande maggioranza.

Anonimo ha detto...

Non ci sono dubbi su chi sia il responsabile dell'inizio della seconda guerra mondiale: il potere massonico sionista. Fin dalla presa del potere di Hitler, dal gennaio 1933, i circoli ebraici americani iniziarono una campagna di boicottaggio economico nei confronti del suo governo. Da questo periodo in poi si è assitito ad una escaletion di tensione provocata ad arte dai cosiddetti alleati per arrivare al conflitto armato. Questa è la realtà che solo i seguaci delle bande partigiane rosse e affini vari tace e insabbia indignitosamente.
Emil