sabato 27 dicembre 2008

Buone feste, Gaza



La Repubblica parla già di 195 morti in sole poche ore. Il regalo di Israele ai palestinesi arriva con qualche giorno di ritardo, nuova tappa verso il totale annichilimento e lo sterminio della gente di Gaza. La decisione di passare all’azione era stata presa da Israele esattamente il 25 dicembre: come negare alla gente di Gaza gli auguri di buone feste?
La motivazione ufficiale è data dal continuo lancio di razzi che partono dalla Striscia di Gaza verso il territorio di Israele; già, i razzi… quei pericolosissimi petardi che, nonostante siano stati lanciati a centinaia per giorni, sono incredibilmente riusciti a causare 0 vittime; magari bucano qualche strada o sbrecciano qualche muro, ma non fanno alcuna vittima… in compenso quando cadono sui palestinesi qualcuno lo seccano sempre.
Ci si dovrebbe chiedere, visto che le agenzie di stampa riferiscono di una capacità da parte di Hamas di lanciare almeno 200 “razzi” al giorno, da dove entrino questi petardi: tutti i valichi sono chiusi o controllati da Israele, che detiene anche il completo controllo aereo e militare dell’intero territorio, sono razionati anche i chili di farina o i litri di petrolio che entrano giornalmente nella Striscia. E non si è mai visto, del resto, uno Stato che bombarda un pezzettino di terra, uccidendo 200 persone in qualche ora, per reagire ad una rappresaglia che non ha causato finora alcuna vittima.
Sia ben chiaro, non deve essere certamente simpatico, per la gente di Israele che vive al confine con il territorio palestinese, vedersi i petardi di Hamas sfrecciare sulla testa: è ragionevole che i cittadini israeliani che sono sotto il tiro dei petardi di Hamas richiedano al loro governo più sicurezza e una azione che metta fine al lancio dei razzi. Ma riteniamo che l’uccisione sproporzionata di civili a fronte di qualche strada bucherellata contravvenga non solo le leggi internazionali, ma anche il buon senso. E’ la stessa reazione sproporzionata che Israele fece già due anni fa, nel 2006, quando incenerì completamente il Libano per vendicarsi di una azione di guerra che portò al rapimento di due suoi soldati.
La rappresaglia di Israele impressiona e lascia sgomenti per la sua sproporzione e la sua rabbia, stabilita a tavolino dai generali israeliani…
L’ANP, la Lega Araba, perfino la Chiesa e anche il Capo del Governo Silvio Berlusconi chiedono l’immediata cessazione dell’indiscriminato bombardamento che incenerisce il popolo palestinese con più di cento tonnellate di bombe…
Buone feste, popolo di Gaza, colpevole solo di amare la tua terra. E buone feste anche a voi lettori, già che ci siamo.

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