Qualche giorno fa sono incappato in un sito ( eviterò di fare il nome ) che si fa strenuo promotore e sostenitore delle politiche di Israele e dei suoi all... complici. Il sito è gemellato con Informazione Corretta, altro grandissimo sito che fa dell'obbiettività la sua punta di diamante. A suo tempo anche noi del MFL Sardegna polemmizzammo con IC, in quanto scrisse un articolo - esposto nella pagina principale del sito - in cui ci accusava di inventarci la Storia pur di mettere in cattiva luce lo Stato di Israele. La brutta storia che ci saremmo inventati, a loro dire, è quella relativa a Baruch Goldstein, il fanatico israeliano di estrema destra che compì una strage gratuita di civili palestinesi che pregavano pacificamente all'interno di una moschea. Ora, chiunque potrà ricercare da se la veridicità di quanto riportiamo. Chiusa parentesi.
IC a parte, scrivevo, mi sono imbattuto in questo sito qualche giorno fa e solo oggi, leggendolo più attentamente, mi sono accorto di aver avuto una impressione sbagliata. Credendolo un sito onesto, l'avevo salvato nei miei Preferiti in modo da poterlo visionare con più calma. Oggi che ho fatto questa operazione noto che il sito in questione altro non è se non una vera e propria fabbrica di notizie pro-Israele. Fin qui niente di male, e il sito non si distingue per tanti altri che ci sono nella rete. Anzi, filtrando le varie notizie in cui si denuncia che Hamas abbia vietato l'importazione di prodotti agricoli israeliani ( dimenticandosi però di ricordare che Israele ha bloccato il petrolio, l'acqua, il gas e l'energia elettrica ) o quelle anti-iraniane, si può trovare pure qualcosa di interessante, seppur fluttuante tra i vari post di disinformazione. Ad un certo punto, mentre sfogliavo i vari interventi del sito, già abbondantemente disgustato, mi capitava di leggere un post in cui si denunciava ( verbalmente, intendo! Le prescrizioni di Magdi Allam, che vorrebbe incriminati per terrorismo tutti quelli che non si genuflettono ai sionisti, per fortuna non sono ancora state applicate ) l'iniziativa di una parlamentare europea che, insieme ad un'altra quarantina di colleghi, si è recata nei territori palestinesi a verificare le condizioni di vita degli abitanti. All'inizio del post c'è la foto della parlamentare, e ironizzando sullo scarso sex-appeal della stessa sotto la foto si legge "E' più bella che intelligente". Le etichette ( o "tags" ) del post - vale a dire quelle parole chiave che ogni sito/blog permette di associare ad ogni intervento, in modo da poter far rientrare lo stesso in una categoria, o in più categorie, e rendere quindi più agevole la catagolazione degli interventi - sono le seguenti: "porno", "maialina", "eurodeputata" e simili...
Che tristezza. L'odio viscerale di questa gente arriva a tali livelli che, a scarso di argomentazioni, devono ridursi a prendere in giro gli europarlamentari per il loro aspetto fisico e a condire quello che dicono con volgarità e insulti. E ancora protestano per vignette di ottanta anni fa, dove nella propaganda Nazionalsocialista l'ebreo era descritto col naso ampolloso e le basette lunghe. Se questi sono i difensori del "popolo eletto", fossi in loro farei qualche licenziamento e assumerei nuovo personale dipendente. Meno viscerali, quantomeno. Cominciano un pò a scadere verso il basso. Ancora di più, intendo.
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