domenica 10 gennaio 2010

Predappio, 7 novembre 2009


Pubblicato sul mensile Il Lavoro Fascista, novembre 2009

Nell'articolo che riproponiamo c'è un errore, che è stato impossibile da correggere sul nostro mensile ma che è possibile correggere qui: chi cura i nostri profili virtuali su Facebook, sobbarcandosi le fatiche ed i tempi di gestione, è solo il camerata Basile. Il sottoscritto (per il quale la realtà virtuale si ferma alla pubblicazione degli articoli del mio blog, considerando Facebook prevalentemente come un covo di decerebrati) ha fatto ben poco, se non congratularsi con lui per il lavoro svolto.

Andrea Chessa

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Ancora una volta, come capita almeno tre volte l’anno, il 7 novembre scorso ci siamo ritrovati a Predappio per una riunione nazionale dei quadri del MFL, ed ancora una volta, come sempre accade nel nostro movimento, motivi di soddisfazione si accavallano a motivi di sconforto… Partendo dalle cose negative, tanto per potere poi chiudere in bellezza, si registra il solito menefreghismo di tanti sedicenti camerati che non solo disertano regolarmente le riunioni, ma lo fanno anche senza degnarsi di inviare uno straccio di comunicazione o di scusa per giustificarsi. Per molti degli iscritti l’unico impegno dell’anno a favore del MFL è il pagamento della tessera, cosa che peraltro fanno sovente tardi ed a malincuore, giusto per fare capire a tutti quale sia il loro livello di adesione agli ideali Fascisti di Cameratismo… Menefreghismo, cafonaggine ai massimi livelli (tipo il non rispondere in alcun modo alle mail ed alle telefonate di chi tenta di contattarli), meschinità assortite, sono i valori che caratterizzano certi sedicenti camerati, alcuni dei quali, purtroppo, detengono ancora cariche dirigenziali della massima importanza.

Ma con l’avvento del 2010 questi signori verranno ringraziati con una pedata sul deretano e ci priveremo della loro brutta compagnia e dei loro modi di fare, più consoni ai pidocchiosi di un centro sociale che dei Fascisti che si rispettino e che rispettino gli altri Camerati.

Lasciando da parte questi indegni personaggi infiltratisi in un movimento che ha sempre cercato di fare della serietà il suo cavallo di battaglia, passiamo alle note positive… Innanzi tutto abbiamo passato una mezza giornata in allegria ed all’insegna del cameratismo, affrontando discussioni ed argomenti interessanti finalmente nella giusta sede, ovvero al cospetto del Segretario Nazionale e degli altri dirigenti; da registrare anche l’ormai consueta calorosa accoglienza da parte del Camerata Pompignoli del negozio “Predappio Tricolore”, divenuto ormai il nostro negozio di riferimento dopo le tante e tristi esperienze avute con altri bottegai della zona, alcuni troppo intenti agli interessi del loro partito di riferimento, altri interessati unicamente al commercio in stile giudaico senza forma alcuna di cameratismo e di rispetto per noi del MFL, evidentemente troppo piccoli e poco redditizi per meritare l’interesse di chi è interessato solo a fare cassa. Il Camerata Pompignoli quanto meno, pur essendo egli stesso un commerciante che deve giocoforza pensare ai suoi interessi, non manca di trattare tutti come dei Camerati, né di interessarsi con simpatia alle nostre attività politiche, abbonandosi anche al nostro mensile ufficiale.

Registriamo anche, fra i motivi di soddisfazione, il ritorno dopo tante assenza di alcuni Camerati spesso alle prese con problemi di lavoro, famiglia e mezzi di trasporto vari; primo fra tutti il Camerata Augusto Sensi (in foto a fianco del Camerata Pompignoli), arrivato a sorpresa dopo essersi liberato all’ultimo minuto di vari impegni, nonché i Camerati Marco De Simone da Isernia, Andrea Chessa dalla Sardegna, Gian Franco Tesauro da Milano, e Paolo Censi da Pescara; quest’ultimo accompagnato da uno dei nuovi Camerati approdati al MFL di recente, ovvero il pescarese Pier Giorgio Basile.

E per finire il discorso, merita una citazione anche l’altro nuovo Camerata che abbiamo conosciuto di persona a Predappio e che ci è apparso molto motivato, cioè il bolognese Giovanni Montoro. Non me ne vogliano gli altri Camerati non citati, ma la loro costante (graditissima) presenza alle nostre riunioni rende inutile il citarli ogni volta.

Fra le cose più interessanti emerse durante il dibattito, registriamo la proposta di alcuni Camerati di aprire un gruppo dedicato al MFL sul famoso social network Facebook; in verità, a livello personale il sottoscritto odia luoghi virtuali come questo e non ha alcun rispetto per quanti confondono la vita e gli impegni reali con lo sproloquiare seduti su una poltrona e davanti ad un monitor, ma purtroppo i tempi che viviamo sono questi, indi non ho esitato ad autorizzare i Camerati interessati a muoversi anche tramite Facebook, a patto che il sottoscritto ne resti fuori! Così il Camerata Pier Giorgio Basile si è offerto di creare questo gruppo denominato MFL-PSN sul social network, mentre successivamente Andrea Chessa ha creato anche un gruppo ufficiale contenente la denominazione “Movimento Fascismo e Libertà – Gruppo Ufficiale”. [Come già scritto, è il camerata Basile che si è preso cura di creare e gestire interamente i profili].

Abbandonando il virtuale, i Camerati più attivi hanno proposto di realizzare banchetti di presentazione del MFL anche in località da sempre trascurate per mancanza di attivisti, quali ad esempio Bologna, ove al momento abbiamo almeno il Camerata Montoro che funge da punto di riferimento; i Camerati del Lazio si sono detti disponibili, oltre a continuare nei loro banchetti regionali, a trasferirsi in gruppo a Bologna per dare manforte a Montoro dopo il periodo delle festività natalizie e di fine anno… Staremo a vedere i risultati!

Infine, si è affrontato il discorso del tesseramento e dei relativi costi; molti Camerati si fanno impressionare dalle litanie di sedicenti aspiranti al tesseramento, i quali lamentano l’eccessivo costo (50 Euro per un anno!) della tessera… Ora, a parte il fatto che ritenere onerosa un’adesione che costa 50 euro annui (o 40 Euro, nel caso di studenti e disoccupati) e che comprende tessera, spilla e abbonamento ad un mensile, è un insulto alla logica ed alle necessità di un movimento politico che non gode di alcun finanziamento, ho ricordato ai Camerati che da anni era stato proposto di finanziare le federazioni locali dando loro l’opportunità di trattenere una percentuale sui nuovi tesserati, ovvero il 20% alla Provincia ed il 20% alla Regione che procurano il nuovo aderente. In parole povere, dei 50 Euro del tesseramento, 10 dovrebbero andare alla Provincia, 10 alla Regione e solo 30 alla Segreteria Nazionale; ovviamente, se qualche dirigente locale ritiene opportuno farlo, potrà rinunciare alle quote di spettanza locale ed accettare il tesserato che versi i soli 30 Euro da inviare alla Segreteria Nazionale, ma ciò è da intendersi a rischio e pericolo dei dirigenti locali, in quanto un conto è andare incontro ad oggettive difficoltà di qualche Camerata a corto di quattrini, mentre un altro conto sarebbe praticare sconti ai tanti figli di papà che sputtanano centinaia di euro alla settimana in discoteche, concerti, partite di calcio, palestre, suonerie per il cellulare e amenità simili, salvo poi piagnucolare sui 50 Euro annui richiesti per aderire al MFL… Certo, abbiamo bisogno di militanti, ma soprattutto abbiamo bisogno di gente seria! La politica della tessera regalata o svenduta, adottata dai tanti pagliacci della cosiddetta “area”, non ha mai portato a nulla di buono e consente solo di millantare un numero di iscritti inutili e nullafacenti che aderiscono non in base ad un credo politico, ma esclusivamente in base al fatto che l’adesione gli costi poco o nulla. Dato che spesso abbiamo riscontrato di avere fra i tesserati dei cialtroni nullafacenti, nonostante il pagamento della quota associativa intera, potete immaginare da soli quale sarebbe l’apporto di personaggi neppure disposti a pagare quella!

Comunque, lascio la scelta futura alla sensibilità dei dirigenti locali, senza porre vincoli o limiti. Personalmente credo che chi si lamenta del versamento di 50 Euro annui sia solo un cialtrone che non ha nulla a che fare con le nostre idee, in quanto chiunque abbia un minimo di sensibilità cameratesca dovrebbe capire quanto possono essere importanti i 40 o 50 euro versati ad un movimento che deve inventarsi ogni giorno salti mortali per stampare e divulgare articoli propagandistici e materiale informativo vario; chi nega al MFL questo aiuto, non è affatto un Fascista ma un degno figlio di questa società giudaica, ove i soldi si spendono solo per soddisfare il proprio egoismo!

Ne riparleremo alla prossima riunione di primavera… E daremo conto dei risultati ottenuti da queste innovazioni proposte e richieste da alcuni Camerati dirigenti locali. Intanto, attendiamo fiduciosi il rinnovo delle tessere da parte di chi c’è già!

Carlo Gariglio

http://www.fascismoeliberta.it/

2 commenti:

ettore marano ha detto...

camerata Chessa è stato abche grazie a quel covo di decerebrati come li chiami tu che ho scoperto il tuo blog...ed ho scoperto che invece di un gruppo di nostalgici fini a se stessi e capaci di scindervi in uno o due gruppi, siete invece delle persone serie, che mettete link ed articoli seri e interessanti.Ammetto che su FB ho trovato molti "camerati" dediti a pratiche cerebralmente masturbatorie, che non hanno neanche il coraggio come invece fa il sottoscritto di mettere il nome e la faccia ma d'altra parte se su FB posso mettere articoli e siti che possano far rifettere e se qualcuno dei miei contatti èiù giovani molla le menate e si mette a lottare con una ceta cognizione di causa è per me già una vittoria. D'altronde non è che in 39 anni di militanza reale e non virtale ( cappero è dal 1971 che milito in questo ambiente)abbia vauto delle grandi soddisfazioni il più delle volte delle gran fregature , per citarne olo una il seguire un certo signore che parlava di idee che Mossero il Mondo, e l'unica cosa che è riuscito a muovere è stato il deretano del genero su varie poltrone non ultima quella di sindaco di Roma.Saluti Ettore

Andrea Chessa ha detto...

Caro Ettore,
Ti ringrazio per il Tuo intervento. Quando intendo Facebook come un covo di decerebrati intendo dire che solo una minima parte di essi cerca di utilizzarlo con una certa cognizione di causa. Non che internet non vada usato per divertirsi, e Facebook è uno dei principali strumenti di divertimento, ma basta dare un'occhiata alla maggior parte dei profili presenti in rete per capire che sono essenzialmente persone senza cervello.
Ciò non toglie, come ho già scritto, che possa essere uno strumento con il quale si possono trovare tante persone serie, che vanno oltre il filmato del Ventennio oppure il straparlare di Nutella, attori, cantanti o simili, oppure organizzarsi per la prossima serata in discoteca (attenzione: sono tutte cose che si possono fare, ci mancherebbe, ma spesso e volentieri a mio parere sono fini a se stesse). Ti faccio un esempio. Da poco, proprio in discoteca, stavo parlando con una bella ragazza; ad un certo punto ci siamo accordati di rimanere in contatto e l'unica cosa che mi ha chiesto è stata: "Sei su Facebook? No? Allora non possiamo vederci". Questi sono i decerebrati che intendo io, e non hanno alcuna colorazione politica.
Anche con questo strumento moderno si organizza la militanza. Ma io, fino ad ora, non ne vedo gli effetti. Che per me sono essenzialmente gente che si tessera e va in strada a dare i volantini, o ad affiggere i manifesti. Gente che parla su internet non ne manca: ci manca la gente che vada in strada.

Un saluto