venerdì 27 novembre 2009

I crimini di Israele in nome dell'Occidente

È notizia recente che il comandante militare della NATO, l’ammiraglio italiano Giampaolo di Paola, si è recato in Israele per apprendere dall’eroico esercito israeliano nuove tattiche di guerra e di attacco militare per poterle poi utilizzare in Afghanistan.

Viene tristemente da chiedersi: cosa mai può insegnare Israele agli eserciti occidentali, in particolare per la guerra in Afganistan che molti strateghi considerano ormai persa?
Forse come sorvolare impunemente gli spazi aerei dei propri vicini, in particolare quelli della Striscia di Gaza, spingendo gli aeroplani oltre il muro del suono e creando panico e terrore tra la popolazione civile? Forse come imprigionare la popolazione afgana con muri giganteschi, con tanto di torrette di guardia e soldati armati? Forse come effettuare un embargo totale nei confronti dei civili, in modo da impedire l’entrata di qualunque medicinale, della benzina, dei pezzi di ricambio per le automobili? Forse come fare il tiro a segno con donne e bambini? Forse come radere al suolo le abitazioni dei nativi afgani? Forse come sparare addosso ai contadini che hanno il solo torto di recarsi nei loro campi?

Ironia a parte, il fatto che uno dei più importanti esponenti della NATO si rechi in Israele a prendere lezioni di guerra da uno Stato che sta sterminando una intera popolazione e ne minaccia continuamente altre di ugual fine, proprio nel momento in cui l’entità sionista è sotto accusa per i crimini di guerra che ha inequivocabilmente commesso a Gaza dicembre-gennaio, dimostra che l’Europa non ha alcuna seria intenzione di portare Israele davanti ad una commissione per crimini di guerra. Anzi, vuole imparare addirittura come si fa. La formidabile campagna di intimidazione e “prevenzione” della innominabile lobby sta avendo il suo successo: il rapporto Goldstone verrà affossato molto presto.

C’è un altro dato che ce lo conferma. Israele invierà una sua nave da guerra nel mediterraneo orientale per partecipare alla missione “Active Endeavor” della NATO, che dovrebbe prevenire la pirateria internazionale ed eventuali attività terroristiche.

Insomma: mentre fino ad adesso la bellicosità israeliana era comunque nel nome di Israele, ora la sua arroganza e i suoi crimini saranno condotti nel nome della NATO, della democrazia e della civiltà occidentale. E noi a pensare al Tribunale Internazionale per i crimini di guerra...

1 commento:

Anonimo ha detto...

I corpi straziati di innocenti anime dovrebbero far capire l'ingordigia del potere a quali limiti arrivi. Purtroppo chi ne è irretito è come un demone che cammina su questa terra, concentrato nel soddisfare la sua sete di dominio schiacciando ogni essere vivente, perfino quella di un bambino...vergognatevi non siete degni di vivere!!!
Emil!!