Manus. Il nome forse non dice alcunché, specialmente agli
italiani, che gli immigrati sono abituati ad andarli a prendere fin sulle loro
coste, portarli in Italia e svezzarli, permettendogli di campare allegramente
da parassiti e da fancazzisti a spese della popolazione italiana.
Eppure in Australia è con Manus che hanno risolto – a quanto
pare definitivamente – il problema dell’immigrazione selvaggia.
Manus è un’isola dell’Oceania, ricadente nel territorio
della Papua Nuova Guinea, che con l’Australia ha stipulato, per così dire, una
convenzione: i clandestini di un Paese e dell’altro vengono mandati qui. Ai
clandestini viene garantito vitto, alloggio e la possibilità di collaborare
alla manutenzione ed alla pulizia di quelle stesse strutture che li ospitano. Fuggire
è praticamente impossibile: circondati dal mare, sotto il controllo della
Polizia, i migranti di Manus sono letteralmente forzati a stare lì e ad
attendere che le autorità decidano sul loro destino. Traduzione: non possono
andare in giro a violentare donne, non possono rubare, non possono diventare i
galoppini dei grandi trafficanti di droga. Tradotto ancora meglio: non possono
delinquere.
Certo, la loro condizione è ben lontana da quella degli
immigrati europei, e specialmente quei clandestini che vengono “ospitati” all’interno
del territorio italiano e godono di una situazione di totale impunità che li
vede quotidianamente i protagonisti di azioni criminali dimostranti il più
totale disprezzo per il Paese che li ospita e per i suoi cittadini.
Una simile situazione, in Italia, sarebbe auspicabile e
praticabile? Si e no.
Si, sarebbe auspicabile perché l’Australia ci dimostra,
dati alla mano, che i clandestini che hanno tentato di sbarcare sulle sue coste
sono negli ultimi anni solo 2000: la metà dei clandestini che sono morti
durante le traversate della fortuna tentate per entrare illegalmente in Italia.
Il discorso è molto semplice: se sai che nel Paese in cui vai verrai mantenuto
e tutelato oltre ogni limite della ragionevolezza per fare il parassita
mantenuto allora fai di tutto per lasciare il tuo Paese; se sei un richiedente
asilo politico, e lo sei veramente, anche Manus ti va bene, basta che possa
dormire senza la paura che qualcuno la notte possa fare irruzione in casa tua
per piantarti un proiettile nella testa. Altrimenti te ne stai a casa.
Auspicabile, dicevamo, ma non praticabile. Con le
normative europee, e i sempre più gravosi impegni presi dall’Italia per la
tutela dei migranti come Frontex (grazie Matteo!), il nostro Paese dovrebbe
avere uno Stato forte che innanzitutto rimetta la Marina Militare a fare quello
che una Marina Militare solitamente dovrebbe fare – difendere i confini e non
fare da scafista per i clandestini – e poi rimetta in discussione tutti quei
trattati e quegli impegni internazionali presi per la gioia di sinistri,
comunisti, coop rosse, onlus umanitarie internazionali varie, che su questa
moderna tratta di esseri umani ci mangiano allegramente.
Per ora, insomma, si tratta di fantascienza. Intanto guardiamo
le foto di Manus e sospiriamo…
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