Le porcate dei sinistri con la loro banca privata, il
Monte dei Paschi di Siena, le pagheremo noi tutti. Sorridete, italiani: non
potete dire che non vi siano stati fatti dei bei regali, per questo Natale.
Il primo è il quarto governo non eletto, targato
Gentiloni, che avrà il compito di emanare tutte quelle riforme che “ce lo
chiede l’Europa” (il nuovo mantra che gli imbecilli europeisti recitano da
qualche annetto a questa parte) volte alla distruzione del mercato del lavoro e
dello Stato sociale, in modo da farci diventare competitivi sul mercato
globale. Prima di questo non si andrà al voto. Il governo potrà operare come
meglio gli pare, in assoluta tranquillità, perché tanto non ha alcun elettorato
al quale rendere conto: quando finirà il suo sporco lavoro, forse, gli italiani
potranno finalmente scegliere la maggioranza.
Fino ad ora abbiamo sperimentato che cosa sia la
democrazia di facciata e la dittatura sostanziale, in questo Paese, che è poi
quella della sinistra: un governo del PD non eletto cade a causa del NO al
referendum costituzionale (voluto dal PD), e pertanto il PD incarica il PD di
formare un nuovo governo. Se non è dittatura questa…
Tra le tante azioni meritorie di questo “illuminato”
governo figura il regalo che i sinistri faranno a loro stessi (ma ci sono anche
i “destri”, come vedremo tra poco), per coprire i loro ladrocinii e le loro
malefatte di anni e anni: il salvataggio del Monte Paschi di Siena. Che costerà,
in media, 300 euro a testa per ogni italiano. L’Unione Europea ha accettato,
infatti, il piano di indebitamento dell’Italia: permetterà al nostro Paese di
sforare il debito di altri 20 miliardi (4/5 di questi andranno a pagare il
debito di MPS) ma senza sforare il Fiscal Compact, le stringenti regole fiscali
e contabili europee. Va da se che se allunghi la coperta sulla testa ti si accorcia
sui piedi, e viceversa. Il rispetto del FC europeo comporterà, pertanto, due
cose essenziali: il taglio della spesa pubblica e l’aumento delle tasse. Traduzione:
lacrime e sangue per i cittadini italiani. Avremo servizi ancora peggiori e li
pagheremo di più.
Chi sono coloro che non hanno rimborsato la banca delle
perdite? Piccoli risparmiatori? Imprenditori che non sono riusciti a mandare
avanti la propria attività? Comuni cittadini? Pensionati gabbati dal cattivo e
crudele impiegato dello sportello? Niente affatto. Tra i debitori più grossi
figura la Sorgenia, appartenente alla famiglia di De Benedetti, con più di 600
milioni di debito. Con 200 milioni di debito, invece, figura anche Don Verzè, il
fondatore del San Raffaele di Milano. Tra i debitori di MPS figura anche
Antonella Costanza, moglie di Paolo Berlusconi, fratello del più conosciuto
Silvio, che per quasi nove milioni si indebitò per comprarsi la villa in Costa
Azzurra. C’è da dire che intervenne Silvio Berlusconi ad appianare, pare
parzialmente, la cosa.
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