mercoledì 24 marzo 2021

Davvero vi stupite se la Boldrini prende a cazzi in faccia la donna delle pulizie?


Da Dagospia (https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/gratta-gratta-sotto-belle-parole-laura-boldrini-si-nasconde-264656.htm) apprendiamo che Laura Boldrini, la paladinA degli oppressi, degli ultimi, e specialmente degli immigrati (ancor meglio se clandestini), trattava a cazzi in faccia i propri collaboratori, e in particolar modo le proprie collaboratrici.

La collaboratrice moldava che dopo 10 mesi non ha ancora preso 3000 euro di liquidazione, l’assistente parlamentare costretta a portarle i pantaloni (non le gonne, ché la nostra Laurona nazionale le gonne non le usa, simbolo di machismo oppressore!) dal sarto e ad andare a comperarle i trucchi, il più stretto collaboratore che addirittura la lascia in quattro e quattrotto, disgustato di come venivano trattati i dipendenti…

Sembrerebbe una bomba, quella lanciata da Dagospia, ma la bomba è tale solo per chi, con i sinistri, non ci ha mai avuto a che fare; per tutti gli altri, compreso il sottoscritto, si tratta dell’ennesima conferma. Chi ha combattuto politicamente i sinistri od ha avuto la sfortuna di averci avuto a che fare dal punto di vista umano sa benissimo che la cifra fondamentale dei progressisti, dei sinistri, dei comunisti, degli antifascisti e degli antirazzisti è solo una: l’ipocrisia, la doppia morale, finanche il paraculismo. Le classi subalterne, i clandestini, le ONG, gli operai, sono tutti belli e buoni nel momento in cui il campo rom non viene costruito nel loro quartiere, oppure il clandestino nigeriano non spaccia nell’androne del loro condominio, oppure la coppia di bengalesi che ammorba tutto il condominio con la cottura di spezie ed alimenti vari non è nel loro, di condominio.

Ma voi ci avete mai avuto a che fare con uno di sinistra? Quelli di sinistra sono per l’accoglienza indiscriminata, ma se poi devono affittare l’appartamento chiedono “solo gente con referenze e con busta paga a tempo indeterminato”; quelli di sinistra sono per il dialogo e l’apertura verso l’altro, certamente, ma se non siete di sinistra come loro o non siete favorevoli all’invasione della Vostra nazione di genti straniere che la mettono a ferro e fuoco siete probabilmente Fascisti, xenofobi ed ignoranti; quelli di sinistra sono per l’apertura dei centri di accoglienza, ché i “poveri” migranti vanno accolti, poverini!, ma non a Capalbio, maledizione, ché a Capalbio loro ci fanno le vacanze; quelli di sinistra sono quelli del “Ma si! Ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza, doveva mettere in salvo i migranti! Cosa vuoi che sia??”, ma poi vorrebbero il carcere per tutti quelli che non usano la mascherina anche quando vanno al cesso e non si fanno il bagno nell’Amuchina ogni volta che entrano in un negozio, perché le regole si rispettano e non vorrete mica essere degli irresponsabili.

Questa gente qui è la gente di sinistra. E state pur certi di una cosa: più si riempiono la bocca di belle quanto astratte parole – accoglienza, immigrazione, gender fluid, parità di genere, quote rosa, tolleranza, comprensione, ius soli – più sono e saranno dei pezzi di merda. Dal punto di vista umano, intendo. Possiamo discutere se siano di sinistra perché sono dei pezzi di merda o sono dei pezzi di merda perché sono di sinistra, ma il dato di fatto rimane: sono dei pezzi di merda. Punto. Se non siete costretti a frequentarli per forza, sul posto di lavoro oppure al pranzo in famiglia, potete fare solo due cose: invitarli alle cene ed ai pranzi per percularli ed umiliarli in pubblico (vi assicuro che la cosa è abbastanza divertente), oppure scappare ad anni luce da loro, a lasciarli sguazzare nella loro stessa merda che degustano come fosse cioccolato. E cercate di non diventare loro dipendenti, se ci riuscite.

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