lunedì 13 luglio 2020

I reati dei clandestini: è un bollettino di guerra

Regione Sardegna - ultime 48 ore.

A Quartu Sant'Elena è stata sgominata una banda di africani che facevano rapine col coltello; a Cagliari un clandestino, sempre africano, ha quasi distrutto un supermercato perché pretendeva di andare via senza pagare; sempre a Cagliari è stato finalmente intercettato il marocchino che, con la scusa di comprare bottigliette d'acqua e qualche panino, rubava merce come caviale, superalcolici, creme per la pelle (non vorrete che i poveri clandestini abbiano la pelle screpolata o mangino quello schifo dei centri di accoglienza!); non si trovano, invece, i clandestini ospiti di un centro di accoglienza che, poco prima di far perdere le loro tracce, hanno fatto razzia di biciclette a Sestu.

Il quotidiano bollettino di guerra di una Nazione un tempo gloriosa, ora sotto scacco di criminali e parassiti stranieri, che possono spadroneggiare solo perché i traditori della sinistra - istituzionale e non - non sono ancora stati messi tutti al muro per alto tradimento.

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