sabato 4 maggio 2019

Davvero vi aspettavate altro dal Corriere della Sera?


Se qualcuno aveva ancora dei dubbi circa la totale inattendibilità dei grandi mezzi di informazione se li faccia passare immediatamente. A mettere una pietra tombale sulla libertà di informazione ci ha pensato bene Federico Fubini, direttore del Corriere della Sera, che in una intervista a TV2000 ha confessato candidamente: Faccio una confessione. C’è un articolo che non ho voluto scrivere sul Corriere della Sera. Analizzando i dati della mortalità infantile sulla mortalità in Grecia mi sono accorto che, a causa della crisi, sono morti 700 bambini. Non ho scritto l’articolo per non essere strumentalizzato dagli anti-europei, pronti ad usare qualunque materiale come una clava contro l’Europa e ciò che rappresenta, cioè un principio di democrazia fondata sulle regole e sulle istituzioni”.

Eccola lì, la pistola fumante: il direttore del più grande quotidiano italiano ammette chiaramente di aver scelto di non dare una notizia di per se importantissima – la morte di 700 bambini a causa delle politiche di austerità imposte alla Grecia dall’Unione Europea – per una scelta chiaramente politica; espressa la volontà di non portare, seppur involontariamente, acqua al mulino di coloro che nell’Europa vedono quello che effettivamente è: un enorme gigante burocratico e parassitario, non rispondente ad alcun Parlamento nazionale o ad alcuna volontà popolare, il cui unico scopo è quello di impoverire ed affamare le Nazioni.

Siamo tornati ai tempi di Palmiro Togliatti, il quale poteva permettersi di mentire spudoratamente e di raccontare del paradiso sovietico fatto di diritti per i lavoratori e coesione sociale laddove aveva visto solo mucchi di cadaveri e povertà. 

Se il Corriere della Sera ha mentito su questo, quante altre cose ha nascosto? Su quante altre cose ci ha spudoratamente mentito?

Fa venire i brividi, la naturalezza di Fubini. Se un giornalista del genere può permettersi una dichiarazione simile è perché evidentemente sa benissimo di poter contare sulla totale complicità non solo dell’Albo dei Giornalisti, ma anche di quei poteri occulti con i quali, da buon ebreo facente parte dell’Open Society Foundations (la lobby del criminale di guerra di George Soros, noto speculatore finanziario che ha detabilizzato ed impoverito intere nazioni, Italia compresa) è sicuramente ben ammanicato.


Eccola qui la “democrazia fondata sulle regole e istituzioni” tanto cara a Fubini: nient’altro che un gigantesco Cthulhu lovecraftiano fatto di austerità, rigidi parametri burocratici, morte delle Nazioni e dei popoli, protetta da un cordone sanitario di vigliacchi “padroni del discorso” in guanti e cappuccio.

Davvero vi aspettavate altro dal Corriere della Sera?



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