lunedì 1 febbraio 2010

Una lettera da Atene

Pubblico, qui di seguito, la lettera che mi manda Dimitris Michalopoulos dalla Grecia, particolarmente indicativa nel descrivere la situazione di questo Paese. Più avanti cercheremo di tracciare (anche con l'aiuto degli amici e camerati greci, che vivono la situazione sulla loro pelle) delle linee guida chiarificatrici. All'amico Dimitri ricordo che: "Tremano le fradice ossa del mondo, ma Noi continueremo a marciare / anche quando tutto il mondo intorno a noi cadrà in pezzi".

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Andrea, Camerati Italiani,

La Grecia, il mio paese, diventa il pericolo piu' grande per l'Europa intera. Affinché si comprenda l'enormità del problema bisogna avere sempre in mente, con attenzione, che in Grecia tutti i governi sono di sinistra, perché il regime è di sinistra. In altre parole, il partito che forma il nucleo del regime è il PASOK, diretto sempre dai giudei. La madre e la nonna, infatti, di Giorgio Papandreu, attuale primo ministro, erano giudee. Costantino Simitis (cognome che proviene da Schmidt), primo ministro anteriore, è un altro giudeo (degli Ashkenazim). Gianni (Sa)ragussis, segretario generale del consiglio "nazionale" del PASOK, è un altro giudeo-sefardita... e così via. L'apparato statale, inoltre, è totalmente controllato dal PASOK; e gli altri partiti, i quali tutti apertamente hanno adottato l'ideologia democratica e socialista del PASOK, esistono solo per sostenere la supremazia del PASOK ed offrire a quest'ultimo un alibi. Loro, la "Nea Democrazia" per esempio, tradizionalmente di "destra", preparano le leggi che poi sanziona il PASOK.

La "Nea (=Nuova) Democrazia" dunque ha preparato, pochi mesi fa, un progetto di legge che ora il PASOK va a mettere in applicazione. Secondo questa legge tutti i figli e le figlie degli immigranti, se hanno fatto solo tre anni di scuola elementare greca, sono ipso facto cittadini greci. Per capire cosa significhi cio', si deve tener conto che:

I. Si tratta dei figli e figlie di 1.500.000 immigranti (mentre il totale della popolazione del paese non è piu' di 10.000.000).
II. La maggioranza schiacciante di questi immigranti è entrata senza documenti in Grecia - grazie alla benevole accoglienza delle autorità greche.
III. La maggioranza schiacciante di questi immigranti "clandestini" sono musulmani sia dal Pakistan sia dall'Albania - e questi ultimi vengono in Grecia attraverso la Turchia.
IV. Se i figli e le figlie di questi immigranti diventano "cittadini greci", ipso facto diventano "cittadini greci" pure i loro genitori ed i loro nonni, i quali possono venire a stabilirsi in Grecia.
V. La fine? Si avrà un millione e mezzo (al minimo) di "cittadini greci" i quali, di nuovo ipso facto, saranno "cittadini europei".
VI. L'immigrazione "clandestina" dei musulmani sarà smisuratamente facilitata. La Grecia sarà la porta per l'invasione "pacifica" dell'Europa dalla parte dell'Islam.

Non c'è tempo ora per spiegare perché cio' succede nella Grecia e non alla Spagna o l'Italia. L'unica cosa che si puo' ora dire, che al Kolonaki, cioè il cuore residenziale della capitale greca (qualcosa come il quartiere Parioli di Roma) ormai non si puo' camminare. E non si tratta piu' di furti ma adirittura di brigantaggio, cioè di colpi a mano armata.

Il progetto di legge per la "grecizzazione" della gente del Pakistan, dell'Albania ecc. stava per passare alla Camera il 25 gennaio; ma ora è rimandato di qualche settimana, affinché sia votata apertamente da tutti i partiti. Allora, per facilitare la sua approvazione dal Popolo Greco, il governo PASOK ed il "Consiglio Centrale di Israeliti" in Grecia (KIS) hanno organizzato una specie di incendio di una sinagoga giudaica a Hanià, ex-capitale dell'isola di Creta. Un giorno dopo l'"incendio", i giudei di Grecia, il governo di Grecia e pure lo... State Department americano, tutti stavano parlando di un'ondata di "xenofobia", di "antisemitismo" e così via. Subito dopo però la polizia, in una rarissima al giorno d'oggi manifestazione del senso di onore e di dovere, ha scoperto che l'incendio era stato provocato non da Greci ma da stranieri, americani ed inglesi, entrati (con documenti in ordine) in Grecia per... insegnare l'inglese ai bambini cretesi. Questa scoperta forse è una causa in piu' per far passare il progetto di legge del governo del PASOK.

Ieri, sabato, 30 gennaio, ha avuto luogo, proprio nel cuore di Atene, una grande manifestazione contro questo maledetto progetto di legge. E' stata la prima volta che tanta gente ha manifestato contro il regime.

Però non si sa ancora cosa ci porterà il domani.

Vorrei dirvi "a noi" ed "eja, eja, alalà" (che secondo Gabriele d'Annunzio sarebbe un grido omerico, cioè greco antico), ma non sono di buon umore.

Dimitris Michalopoulos

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Hanno visto che i greci sono pochi ed allora hanno pensato di ripopolarla la grecia,credo che la globalizzazione sia un immenso laboratorio di genetica e sociologia,i popoli alla stregua di mandrie al pascolo,anche se prendiamo coscienza che cosa possiamo fare?
Fare una guerra tra poveri?
Prima o poi finira' questa transumanza di popoli ed allora faremo i conti,non l'unione di popoli ma di persone che capiscono di avere dei diritti a parte la terra che li ospita.

Anonimo ha detto...

Il chiaro progetto di meticciare l'Europa da parte dei sionisti...ovvero mischiare le razze e le culture affinchè le identità nazionali spariscano insieme a tutti i movimenti nazionalisti che si ricollegano alla cultura socialista nazionale. A tal proposito è' proprio di questi giorni la visita del nostro premier in Israele e questa vicinanza al governo israeliano è la dimostrazione della fine della nostra sovranità nazionale... si è stipulata la vendita definitiva dei nostri valori al sionismo mondiale...che amarezza!!!! Quante altre cialtronerie, con l'aggiunta dell'invettiva contro il presidente iraniano, il nostro popolo deve sopportare almeno quella parte che ha una mente pensante?
In alto i cuori!!!
Emil

Dimitris ha detto...

Camerati Italiani,
Avete benissimo capito cio' che succede in Grecia, mio paese. Il mio problema e' che sono pochissimi i Greci che pensano come voi.
Dimitris Michalopoulos

Andrea Chessa ha detto...

Come hai ben detto, il sogno della massoneria internazionale è sempre quello: imbastardire l'Europa onde renderla una massa informe di pornofili e telefonocellulare-maniaci.

A Dimitri: è anche il nostro. Abbiamo appena preso una batosta della magistratura con delle motivazioni che definire contrarie ad ogni norma di diritto occidentale è dire poco. Questi giudici hanno tolto la toga per la ben più remunerativa kippà.