martedì 27 giugno 2017

Siamo comandati da malati di mente



Due avvenimenti, slegati tra loro, ci fanno capire che viviamo in un’epoca di malati di mente; i quali sono la netta maggioranza sia al governo, sia tra la comune popolazione.

Cominciamo dalla prima notizia di cronaca (nera, purtroppo): una donna prima evira il compagno, poi lo massacra a coltellate. Agli investigatori afferma che la colpa è, manco a dirlo, dei pericolosissimi nazisti, che le avrebbero fatto il lavaggio del cervello e che complotterebbero per avvelenare le risorse idriche della popolazione mondiale, al fine di avere un mondo di storpi e di malati.

Ho guardato le trasmissioni e le interviste ai politici in TV. Non ho visto nessuna Laura Boldrini stracciarsi le vesti gridando alla violenza di genere, né alcun politico del PD (sarà anche per la batosta elettorale che hanno sonoramente preso alle ultime amministrative) chiedere a gran voce una legge contro il maschicidio (che in Italia c’è), né alcun giornalista montare qualche servizio strappalacrime in qualche trasmissione per casalinghe del pomeriggio.

Quanto all’assassina, nessuno le ha detto che lo scopo degli Stati non è certo avere un mondo di malati decrepiti, poiché peserebbero in maniera insopportabile sulle casse dello Stato e sull’assistenza sanitaria. Comunque sia, la stessa ha ben dimostrato come il canovaccio degli ultimi decenni di questa repubblica antifascista sia ormai consolidato: la colpa è, sempre e comunque, dei Fascisti e dei Nazisti, questa pericolosissima entità satanica che, nel buio di anfratti segreti, complotta segretamente per la distruzione dell’umanità oppure, alla bell’è meglio, per sprangare qualche immigrato.

Insomma: massacri il tuo compagno prima torturandolo barbaramente e poi finendolo a coltellate? Dai la colpa ai cattivissimi nazisti, che tanto non si sbaglia mai!

Secondo episodio: durante il Gay Pride di Latina un uomo, a quanto pare un imprenditore locale, appende al balcone della sua abitazione uno striscione particolarmente chiaro: “Viva la fica!”. Viene fermato, portato in commissariato per accertamenti, e costretto a rimuovere lo striscione “incriminato”.

Esporre uno striscione del genere sarebbe stato una mancanza di sensibilità. Verso chi? Verso gli omosessuali che manifestavano, evidentemente!

Quindi, se ho capito bene: centinaia di omosessuali, transessuali, lgbt, o qualunque cosa siano, bloccano una intera città per inscenare pagliacciate spesso oltre i limiti del buon gusto e del ridicolo per “far valere i propri diritti” ed “esprimere liberamente le proprie preferenze sessuali”, con pagliacciate indecenti condite da musiche indecenti, mentre esporre uno striscione dal proprio balcone di casa è un intollerabile atto prevaricatore, a tal punto che ti arrivano in Carabinieri in casa, con tanto di gita in commissariato.

Siamo sotto il tallone di un padrone crudele nel migliore dei casi, malato di mente (e di politicamente corretto) nel peggiore: mala tempora currunt.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Beh nel mio caso avrebbe ragione Nazi 100% alla faccia di chi si nasconde ,maglietta con LA svastica e via che si va per le strade dell'indochina!!Alla facciaccia Della Boldrini e del Poletti!Adolfo Forever con una spruzzata di Benito

Andrea Chessa ha detto...

Allora tesserati a Fascismo e Libertà, camerata!

Unknown ha detto...

Preferisco l'esilio in Indochina da qui mi permetto d'informare la gente sul pericolo ebraico e poi li c'e' di Stefano che dice che alui fanno schifo gli antisemiti percio' un altro puppet di ZOG non se ne salva uno