mercoledì 1 dicembre 2010

Difendono la Nazione, "loro"


Mi sono preso la briga di segnalare l’immagine che mi hanno segnalato su Facebook, e ve la ripropongo qui sotto. L’unica democrazia del Medio Oriente sta allestendo un vero e proprio campo di concentramento per gli immigrati che proveranno ad entrare irregolarmente all’interno di Israele.

Netanyahu ha detto: “L’immigrazione modifica il volto della Nazione, e pertanto va bloccata”.

Che discorso nazionalista, quasi di estrema destra, oseremo dire! Del resto l’estrema destra, in particolar modo quella italiana, fino a qualche anno fa andava a braccetto con i sionisti, prima di scopiazzare la politica estera del MFL.

Aspettiamo di vedere come si regolerà il mitico Gianfranco Finoglio, colui che fino a qualche tempo fa parlava di bloccare l’immigrazione, di chiusura delle frontiere e altro, e che invece oggi gli vuole concedere pure il diritto di cittadinanza non appena mettono piede nella nostra Patria. E aspetto di vedere come si regolerà con lui tutta la destra italiana.

Ci aspettavamo di vedere qualche entusiastico articolo di prima pagina, magari de La Padania, come per dire: vedete che lo fanno anche “loro”? “Loro” che sono l’esempio più illustre di moralità, di altruismo, di democrazia! Ma immagino che taceranno tutti sui metodi di difesa del nazionalismo sionista, che in molti strati della popolazione – in particolar modo per gli ebrei ortodossi – ha un significato più propriamente razziale.

Attendiamo, del resto, le sdegnate reazioni di quella sinistra che si strappa i capelli ogni qualvolta un immigrato irregolare su un milione viene rispedito al suo luogo di origine, e anzi diciamo: se ci pagate anche solo la metà dei vostri giornalisti prezzolati, buoni a tirare fuori come al solito le solite balle sull’antirazzismo, sulla democrazia e sui diritti umani, gli articoli contro Israele ve li scriviamo noi. A furia di sentire le vostre balle potremmo anche scriverle come voi. Anzi, anche meglio.

Ma stiamo già mettendo le mani avanti. Come al solito quando si tratta di qualche notizia che può sporcare la reputazione di Israele all’estero i nostri giornali, sia quelli di destra che di sinistra, taceranno democraticamente. Mica si possono accusare di costruire i campi di concentramento, “loro”…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se non altro possono vantare una certa esperienza in materia...

Alessio