Eppure ci sarebbero tante notizie più interessanti e importanti che potrebbero essere date, ma ciò non viene fatto. Non sia mai che gli italiani smettano di fare acquisti imbecilli e si mettano a pensare!
Una di queste notizie ve la do io.
Come i lettori più informati sapranno, è stato recentemente nominato il rappresentante per la politica estera europea, una sorta di Ministro degli Esteri che ha il potere di parlare a nome di tutta l’Europa. Una carica importante per la quale, in Italia, a suo tempo si fece il nome di D’Alema. Ma siccome la lobby sionista non dimentica, e ha la memoria molto lunga, al Baffetto non è stato ancora perdonato quel barlume di indipendenza in politica estera – soprattutto per quanto riguarda le criminali azioni di Israele nei territori occupati (definì la reazione di Israele spropositata) – che egli dimostrò di avere quando ricoprì l’incarico di Ministro degli Esteri italiano. Così la sua nomina come importante portavoce dell’Europa fu affossata, in primis dalla potente lobby.
Al suo posto venne scelta la baronessa Catherine Ashton. Una personalità che molti criticarono perché con poca esperienza, inadatta a comprendere le questioni europee, ma forse proprio per questo più facilmente manovrabile.
Invece sembra che
È notizia recente, infatti, che
Per far si che quest’ultimo possa proseguire, inoltre, ha dichiarato anche che il congelamento parziale degli insediamenti è solo un primo passo, e non di per se una condizione sufficiente come hanno invece affermato molti politici (europei e non) filosionisti.
Non solo:
Inoltre ha esplicitamente criticato il Quartetto, quel gruppo costituito da Russia, Unione Europea, ONU e Stati Uniti: “Il Quartetto deve dimostrare di valere il denaro che costa”. Che, a voler essere maliziosi, suona come: smettano di assecondare acriticamente le richieste di Israele e si mobilitino per la pace.
In seguito a queste affermazioni, diversi parlamentari europei hanno preso coraggio ed hanno chiesto esplicitamente all’Unione Europea di prendere una posizione più ferma nei confronti dello Stato Ebraico. Evidentemente basta poco per smuovere qualche coscienza.
Queste dichiarazioni, neanche a dirlo, sono di un’importanza fondamentale.
Ci avevano detto che, con la nomina del Ministro degli Esteri, l’Europa sarebbe stata più unita, più sicura, capace di esprimersi ad una sola voce. Ora che questa voce ha parlato, ecco che i mass media globalizzati tossiscono, si imbarazzano e, più pragmaticamente, decidono di non dedicare alcuna copertura alla notizia. Non ci dicono, quindi, che l’Europa ha criticato e condannato esplicitamente Israele per mezzo di uno dei suoi portavoce più autorevoli e importanti, che è stato incensato di lodi e di auguri di buon lavoro al momento della sua nomina.
C’è da pensare che l’ordine di silenziare la questione arrivi dall’alto, magari da qualche loggia influente.
Comprate pure i vostri regali, e non dimenticate di chiudere il cappotto, perché fa molto freddo.
2 commenti:
Hai ragione,Andrea.In tutta l'Europa ci dicono delle stronzate: "Fa freddo" oppure "fa molto freddo" oppure "c'è gente che viene e gente che va" e cose del genere. Però io non posso ancora capire come mai una "statista" diciamo europea ha parlato contro israele.
Su questo dovremo riflettere. Ma l'importanza dell'avvenimento, secondo me, è fondamentale. Ed il fatto che questa notizia sia stata oscurata dai centri di potere e di informazione lo dimostra.
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