Ricevo e inoltro.
Egregi sudditi dell’Italia e dell’Europa, la presente si impone dalla necessità di alcune considerazioni sui tempi presenti per rendere consapevoli voi,popolazione suddita mondiale, dei tempi che vi attendono. Ve lo dobbiamo per una necessità di chiarezza. Chi vi scrive è uno di coloro che comandano e che decidono da decenni sul vostro destino, uno dei capi della combutta mondialista che vi ha imposto il capitalismo, la società multirazziale, l’antifascismo, la fame nel mondo e Laura Pausini. Non ritengo opportuno svelarvi il mio nome, per ragioni di sicurezza ( non mia, ma vostra ). Cominciamo.
Dovrete ammettere, cari sudditi, che in questi decenni abbiamo lavorato egregiamente, perfino al di là delle nostre aspettative, al fine di sottomettere definitivamente i popoli e la civiltà ( europea ) al volere e al potere di un ristretto numero di persone elette. Ci avviciniamo, lentamente ma inesorabilmente, ad una società dove ogni vostro movimento o azione può essere controllata, documentata, registrata. Dove ogni vostra opinione può essere abilmente manipolata per far si che, pensando di fare i vostri comodi, facciate i nostri. Per quanto riguarda il controllo dei vostri pensieri ci stiamo lavorando sopra, non dubitate che ben presto raggiungeremo anche questo traguardo.
Cari sudditi, so bene che quello che vi dico, per la maggior parte di voi che abbiamo drogato con i telefonini, i Grande Fratello, la pornodipendenza e la droga, può sembrare alquanto strano. Pensate infatti di vivere in una società libera, aperta, progressista, tollerante e che – pur con tutte le sue contraddizioni – vi regala, bene o male, il migliore dei mondi possibili. Invece, questo è solo il migliore dei mondi possibili per noi. Abbiamo creato delle associazioni, più o meno libere, più o meno segrete, e i nostri uomini di quelle associazioni li abbiamo ficcati dappertutto, sicchè è tutto in mano nostra. Una associazione importante è la massoneria, perché i suoi adepti stanno dentro i governi ma, essendo l’associazione segreta, questi ultimi non rispondono al loro governo ma solo alla massoneria. In ogni gruppo importante che decide c’è almeno uno dei nostri, spesso e volentieri e massone. Proverò a spiegarmi con degli esempi, per voi popolino sicuramente più illuminanti di roboanti discorsi.
Prendete l’economia. Lasciate perdere tutto e convincetevi di un fatto: la controlliamo completamente noi. Si, lo so lo so… Vi abbiamo insegnato che il libero mercato è una cosa buona e giusta perché apre alla concorrenza, permette alle merci di viaggiare e di muoversi, a voi di poter usufruire della concorrenza che abbassa i prezzi. Ma noi, grazie al libero mercato, abbiamo fatto soldi a palate. Prendete il petrolio: non siamo più di dieci compagnie a decidere il prezzo che dovete pagare quando mettete il pieno alla vostra Mini Cooper, per pagare la quale vi siete indebitati almeno una decina di anni col nostro sistema bancario. E adesso, alla faccia vostra, il petrolio lo faremo arrivare a 200 dollari al barile. Solo che dobbiamo farlo piano, di modo che non ve ne accorgiate troppo. L’abbiamo già deciso in uno dei diversi organismi che abbiamo per incontrarci periodicamente e che i nostri giornali si guardano bene dal menzionare: il Bilderberg Group. C’è poco da fare, cari sudditi. Entro il 2008 dovremmo arrivarci.
Non vi basta l’esempio del petrolio? Va bene, vi capisco. Prendete allora le granaglie - tutte quelle cose che servono per fare i vostri fiocchi di cereali, le vostre creme di bellezza, il risotto, i biscotti - e che in tanti paesi sfamano un sacco di gente. Anche con le granaglie ci stiamo facendo un sacco di soldi speculandoci sopra con azzardate operazioni finanziarie. Voi direte che per colpa di questo adesso c’è il pericolo di una carestia che può investire tanti paesi. E’ vero, ma del resto queste sono cose che non ci hanno mai preoccupato particolarmente. Anzi, avete visto che da poco, con la scusa di combattere la fame, ci siamo fatti una bella abbuffata a Roma? Vedete, cari sudditi? Affamiamo la gente e vi facciamo anche credere che ci adoperiamo per combattere la fame nel mondo. Non è geniale?
Sempre in tema di economia abbiamo inventato una cosa, che si chiama "signoraggio", ed è talmente fatto bene che ci vivete quotidianamente senza saperlo. Ovviamente abbiamo dato ordine ai nostri giornali di non parlarne. Certo, certo… ne parlano su internet, dirà qualcuno di voi. E’ vero: internet ci ha un poco presi in contropiede, non ci aspettavamo che fosse così "libera": stiamo lavorando per controllare anche quello, con la scusa che ci sono pericolosi "estremisti" ( altra categoria inventata da noi ) e "terroristi" ( pure questa categoria l’abbiamo inventata noi ). A breve risolveremo pure questo. Dateci del tempo.
Abbiamo addirittura inventato degli organismi internazionali e mondiali che ricattano i paesi che non si adattano alle nostre regole. Il più importante è il WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Come funziona il WTO è molto semplice: sta lì, attento e concentrato, per guardare che tutte le nazioni rispettino quello che diciamo noi. Se qualcuno non lo fa possiamo avvisarlo, in modo da farlo tornare sulla retta via, oppure, se è proprio testardo, accusarlo di impedire il libero mercato e chiuderlo fuori dal nostro gruppetto, in modo da bloccare completamente la sua economia. Ma il WTO possiamo usarlo anche per altre cose. Prendete l’Iran: ci ha chiesto di entrare un sacco di volte ma noi, con la scusa che finanzia i terroristi ( tenete presente che li abbiamo definiti noi stessi così, e quindi anche voi vi siete abituati a farlo ), l’abbiamo tenuto fuori. Non ci piace proprio questo Iran: è nazionalista ( e noi vi abbiamo insegnato che amare la vostra terra e la vostra gente è male, lo facevano i nostri nemici di un tempo, i Fascisti ), protezionista ( e noi vi abbiamo insegnato che il protezionismo è male, e che il capitalismo e il libero mercato sono molto più belli ) e non crede a quello che vi abbiamo insegnato sulla seconda guerra mondiale, sui Fascisti, sui Nazisti, su Hitler e su Mussolini, sullo sterminio degli ebrei ( anche questo è tutta opera nostra ) e sulle camere a gas. Ma io dico: se ci credete voi perché non ci possono credere loro? No, scusateci ma non ci stanno simpatici questi iraniani. Infatti stiamo studiando tutti i modi per liberarcene una volta per tutte; però dobbiamo prima farvi credere che sono cattivi, puzzolenti, e vogliono uccidere tutti gli ebrei del mondo ( anche l’"antisemitismo" l’abbiamo inventato noi, così chiunque dice qualcosa che non ci piace voi stessi lo bollate come antisemita, e ci fate un gran favore ); così quando li inceneriremo non protesterete eccessivamente.
Rimaniamo però un attimo in Medio Oriente… a proposito, sapete dove è il Medio Oriente? Mi spiego meglio: se io prendo una cartina e vi dico "Indicami grosso modo la zona geografica che solitamente si definisce Medio Oriente" voi me la sapete indicare? Come dite? Cercate di usare il nuovo videofonino che avete comprato ed è da anni che non guardate una cartina geografica? Non sentitevi in colpa, non siete soli. Anzi, compratevi un altro videofonino. Anche Bush, quell’ubriacone sempre nostro, quando doveva ordinare la seconda guerra del golfo è andato a cercare l’Iraq sopra la Spagna, per cui siete in buona compagnia. Vi dicevo, cari sudditi, che anche in Medio Oriente stiamo facendo delle cose divertenti. Prendete ad esempio il conflitto tra Palestina e Israele. Vedete? Comandiamo anche la lingua italiana, perché non c’è nessun conflitto: c’è uno Stato che è uno tra i più potenti eserciti del mondo, e con la scusa di aver paura di tutti i suoi vicini e di essere attaccato mette a morte un intero popolo che non ha neanche l’elettricità. Eppure gran parte dell’opinione pubblica mondiale ce l’ha con i palestinesi: questo si deve sempre a noi. E ce l’ha anche con gli iraniani. Abbiamo inventato infatti che Ahmadinejad, quello che abbiamo definito "il nuovo Hitler", vuole eliminare Israele. Come voglia farlo non l'abbiamo spiegato: non possiamo mica dire che eliminare uno Stato come Israele, armato fino ai denti con sistemi di attacco e di difesa militare ad alta tecnologia, è un'impresa che uno Stato come l'Iran non può nemmeno sognarsi di fare, a meno che non voglia essere incenerito in dieci minuti. Sta di fatto che Ahmadinejad non ha mai detto questo: ha solo espresso una profezia religiosa senza minacciare nessuno e noi, usando l'amicizia di una agenzia di stampa con la quale abbiamo ottimi rapporti, abbiamo inventato questa frase. E' la necessità della politica, cari sudditi, e voi "profani" non la potete capire. Il fatto è che Israele è nostro amico, e lo dobbiamo aiutare cercando di fare del nostro meglio. Per esempio, chiunque critichi Israele lo facciamo etichettare come antisemita, e il gioco è fatto. Come dite? Molti ebrei criticano Israele? Ma vabbè... saranno antisemiti pure loro. Non sottolizziamo.
Come probabilmente avrete capito, cari sudditi, comandiamo l’economia e quindi comandiamo anche tutto il resto. Per esempio, comandiamo la cultura. Ogni direttore di giornale, televisivo o cartaceo, è nostro. Ogni redattore di documentari è nostro. Come credete che abbiamo potuto sparare balle sulla seconda guerra mondiale per sessanta anni? Oddio, anche voi c’avete messo del vostro: senza la vostra cretineria il compito sarebbe stato molto più difficile. Ma la vostra cretineria è stata indotta e voluta. Vi starete chiedendo, i più arguti fra voi, perché le balle sulla seconda guerra mondiale. Perché, come oggi non ci sta simpatico l’Iran, ieri non ci stava simpatica né la Germania né l’ Italia. In Italia, per esempio, Mussolini parlava di socializzazione delle imprese, di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese stesse, di corporativismo; aveva creato un’idea, il Fascismo, che andava contro l’interesse di noi banchieri, massoni, governanti da strapazzo e simili. Allora gli abbiamo dato le sanzioni internazionali, con la scusa che era cattivone pure lui, ma neanche questo è servito: quel genio sfrontato d’un Duce s’era inventato niente di meno che l’"autarchia", e se la passava bene, pur con qualche sacrificio. Sempre meglio di quello che volevamo noi, comunque. Lo stesso quell’Hitler, che l’ha copiato. Non ci piacevano proprio quelle parole d’ordine di sovranità monetaria, di Nazione, di Patria, di unione spirituale dei popoli fieri contro l’oro, e simili. Per levarceli di torno abbiamo fatto una guerra – sempre con la scusa di portare la libertà, si intende – e a guerra finita abbiamo dovuto inventare un sacco di cialtronate sul loro conto, per far si che nessuno nel dopoguerra li seguisse. Abbiamo fatto anche delle leggi speciali, tra vedere e non vedere. Abbiamo quindi fatto in modo di tenervi nascosta la verità, e quindi il Fascismo ve l’abbiamo nascosto. Vi abbiamo detto, per esempio, che è arrivato al potere con la forza e la prepotenza, ma evitiamo di dirvi che nel biennio rosso i morti Fascisti furono più di 800, e i morti comunisti un centinaio. Vi abbiamo detto che vi ha privato la libertà e vi abbiamo tenuto nascoste tutte le modalità con cui il Duce stesso la libertà ve l’ha data: ha costruito per l’Italia uno Stato sociale talmente efficiente che dopo sessanta anni sopravvive ancora da qualche parte. Stiamo faticando, ma lo stiamo smantellando pezzo per pezzo. Così, quando non avrete più una pensione, non potrete più uscire di casa per timore di essere rapinati e scippati, lo stupratore che ha violentato vostra figlia sarà fuori dal carcere dopo qualche giorno, potrete rallegrarvi perchè vorrà dire che sarete in uno Stato antifascista al 100%. Vi abbiamo detto, per esempio, che i cattivoni di Hitler e Mussolini sono andati in Spagna perché volevano sottometterla, tenendovi nascosto che hanno combattuto invece per impedire che il comunismo entrasse in Europa. Vi abbiamo preconfezionato le cause della seconda guerra mondiale e il suo epilogo, abbiamo messo su la menzogna olocaustica e fatto delle leggi in base al quale perseguire tutti coloro che negano tale evidenza. L’abbiamo deciso noi che l’olocausto è un’evidenza, non vi basta? E così, liberi finalmente da quei rompiscatole, abbiamo creato la nostra dittatura, quella dei banchieri, della moneta che decidiamo noi quando stampare, a quale valore distribuirla, a chi concederla. E così via, cari sudditi, ma non mi dilungo oltre.
Voi obbietterete che comunque tanti sono i gruppi fascisti, sia in Italia, in Germania che altrove. Ma anche lì siamo stati previdenti: siete voi stessi che disprezzate questi uomini fascisti, e voi stessi, ammaestrati da noi, impedite loro ogni movimento. I Fascisti sono il male assoluto, e voi stessi – col vostro odio, i vostri sistemi culturali ( creati da noi ) di controllo, il vostro sistema politico – ci aiutate a riconoscerli e a tenerli sotto controllo. Addirittura fino a qualche decennio fa li massacravate a colpi di chiave inglese, o davate loro fuoco, ed alcuni tra di noi sono anche diventati parlamentari ed intellettuali di tutto rispetto. Dappertutto il Fascista è l’oggetto preferito della vostra indignazione e del vostro odio. Certi di essere dalla parte del giusto, non concepite neanche lontanamente che il Fascista può essere una persona normale come voi, che studia, che lavora, che legge, che fa i tuffi al mare sui sacchi di sabbia, che porta il cane fuori di casa a fare quotidianamente i suoi bisognini. Dappertutto il Fascista è l’oggetto della vostra esecrazione; questo termine è infatti diventato il vaso di Pandora che racchiude al suo interno tutto ciò che di negativo esiste al mondo. I suoi simboli sono vietati e vi incutono paura e imbarazzo al solo vederli, perché vi abbiamo fatto ripetere fino alla nausea che è male. Prendete lo swastica, per esempio. Un tempo questo simbolo mobilitò tanti uomini che scelsero di dare la loro vita per la causa europea del Fascismo e del Nazionalsocialismo; uomini nobili, spesso disinteressati, che vedevano in quel simbolo l’affrancamento dell’Europa dalla tirannia plutocratica ( la nostra, la mia ), sono andati volontariamente a morire con quelle insegne nel petto e quei nomi tra le labbra. Lo swastika era un simbolo di onore, di coraggio, racchiudeva in se un Idea e una vocazione. Ma noi, con tutti i nostri mezzi, vi abbiamo insegnato ad odiarlo cosicché voi vediate in quel simbolo il male, il razzismo, la cattiveria, la brutalità, la tirannia dell'uomo sul proprio simile. Vi abbiamo detto, per esempio, che i nazisti erano i razzisti per eccellenza. Omettiamo di dirvi, naturalmente, che lo stesso Nazionalsocialismo stipulò un'alleanza con paesi razzialmente molto dissimili, l'Italia ed il Giappone; omettiamo di dirvi che l'esercito delle SS, più di un milione di volontari che si sono sacrificati pur di impedire i nostri progetti, era costituito da mille razze, mille volti, mille popoli insieme: asiatici, neri, caucasici, latini, soldati bosniaci, serbi etc. Se qualcuno di voi contesta quello che diciamo del Nazionalsocialismo o del Fascismo, abbiamo un'etichetta anche per lui: "revisionista"; lo accusiamo di essere Fascista, razzista e antisemita e terrorista. Se è un insegnante oppure uno storico facciamo si che nessuna Facoltà o Magistero lo voglia più come docente, impediamo la pubblicazione dei suoi libri, minacciamo la sua incolumità fisica, se necessario. E poco ci importa se solo fino al giorno prima lo storico in questione era stimato come un bravissimo insegnante, o egli stesso abbia avuto dei parenti prigionieri nei campi di concentr... ehm... sterminio, volevo dire sterminio... Il nostro potere è tale che possiamo far diventare buio il giorno e illuminata la notte, se solo lo vogliamo. E così i primi che combattete contro quel simbolo stesso, spesso senza saperne nulla, grazie ai nostri documentari disinformativi, siete proprio voi. Lavorate per noi, e neanche lo sapete. E, cosa più divertente, non vi paghiamo neanche! E’ geniale, cari sudditi, dovrete ammetterlo anche voi.
Per cui adesso costruiamo con ostinazione il nostro nuovo governo mondiale. Lo chiameremo, per adesso, Unione Europea. Sradichiamo qualunque senso di appartenenza nazionale per buttare tutti gli europei nel minestrone del non-essere: è il nuovo ordine mondiale della massoneria. Talmente tanto ci piace questo ordine che lo abbiamo scritto pure nella banconota americana… Ci abbiamo messo secoli per arrivare a questo punto, e penso di poter dire che ce l’abbiamo fatta. Mentre vi rendo un po’ più consapevoli del vostro destino, l’Irlanda si è pronunciata da poco sul Trattato di Lisbona. Scommetto che molti di voi non sanno nulla di questo trattato. E’ ovvio: i nostri media non ne hanno parlato, e non ve lo abbiamo proposto neanche per la votazione. L’abbiamo fatto passare noi, punto e basta. Vi fidate di noi, vero? Se i giornali vi avessero dovuto spiegare che cosa si dice nel Trattato di Lisbona, avrebbero dovuto spiegarvi che cessa di esistere la nazione Italia, così come qualunque altra nazione del Trattato, per diventare una unità europea all’interno della quale perdono di importanza le singole decisioni dei governi nazionali. Cessa di esistere, in altre parole, la sovranità politica delle nazioni allo stesso modo in cui abbiamo eliminato da tempo la sovranità economica. In altre parole, più comprensibili a voi sudditi, le decisioni alle quali dovrete adeguarvi non saranno prese più dai governanti che avete creduto di eleggere con un sistema democratico, bensì da una massa di burocrati europei tra i nostri. Che, ovviamente, non rispondono a voi ma a noi. E a noi, di voi, non ce ne frega nulla. Perdonate la chiarezza, cari sudditi, ma presumo che l’abbiate già capito da tempo. L'Irlanda, come probabilmente non saprete, ha votato NO al referendum. Poco male: nonostante noi massoni europei abbiamo fatto una legge che afferma che il Trattato è nullo in caso di mancata ratifica anche di un solo Stato, ce ne freghiamo altamente e andiamo avanti. Uno Stato non può decidere per tutti, o sbaglio? Quindi procediamo lo stesso: pur di perseguire i nostri obbiettivi non esitiamo a passare sopra le nostre stesse leggi e i nostri stessi cittadini.
Cari sudditi, come avrete potuto capire procedo ad esempi. Si capisce tutto meglio con dei cafoni come voi.
Prendete l’immigrazione. Molti di voi sono arrabbiati per queste immigrazione sfrenata, lo so, ma non potete dirlo perché sennò i nostri/vostri media, e la maggior parte dei vostri stessi cittadini, vi accusano di essere "razzista", "intollerante", "fascista". Notate quando qualcuno si lamenta dell'immigrazione: comincia sempre con la frase "Io non sono razzista, però...": a tal punto è rrivato il potere delle nostre etichette! Anche la categoria dei razzisti è una categoria che abbiamo inventato noi. Chiunque critichi la società multirazziale e i nostri progetti mondialisti diventa razzista. L’immigrazione, dicevo, ci è utile per tanti motivi. Primo: serve alla nostra economia capitalistica: dove c’è la sofferenza, lì arriviamo noi, perché quando hai molta fame ti accontenti dei dieci euro per una mezza spesa e non dei cinquanta che invece ti dovrebbero essere corrisposti per la tua prestazione lavorativa. Secondo: una popolazione impaurita e insicura è molto più controllabile. E voi siete impauriti e insicuri, cari sudditi, perché in certe zone non potete neanche uscire di casa. Noi, invece, siamo al sicuro nelle nostre ville, nelle nostre auto blu, nei nostri jet privati. Anche se combattiamo per derubarvi dalla mattina alla sera ce la prendiamo sempre a ridere. L’avete notato? Immagino di no: non avete più il dono di osservare con attenzione, di afferrare il particolare per collocarlo in un disegno più ampio: non siete più abituati a pensare. Ve lo dirò io, non sforzate troppo il vostro cervellino. Avete notato, quando qualcuno di noi viene processato, arrestato o denunciato, come se la ride davanti alla telecamere? Chiunque di voi, se indagato in un processo, avrebbe paura del carcere, delle ripercussioni pratiche – e magari anche morali – delle sue azioni. Noi, invece, ce la prendiamo a ridere. Sappiamo che qualunque cosa ci succeda c’è sempre qualcuno dei nostri nei posti giusti che ci tira fuori dai pasticci. E infatti ce la caviamo sempre, bene o male.
Voi, a questo punto, potreste pensare, forse, di liberarvi di questo sistema che io, così sinteticamente, porto alla vostra attenzione. Per lo meno di combatterlo. Ahahahaha… scusate cittadini, ogni volta che penso ad una cosa simile mi viene da ridere.
Voi potreste pensare di informarvi su chi siamo, e fare opera di informazione su di noi. Ma per far ciò vi serve un giornale, vi serve lo spazio di una pagina. E quello spazio decidiamo noi a chi concederlo: i nostri redattori sono tutti nostri.
Allora potreste pensare, se magari siete giornalisti, di fare una bella inchiesta e piazzarla in prima serata, cosicché tutti vedano le nostre malefatte. Ma siamo noi che decidiamo che cosa va in prima serata. E se lo fate, potete perdere il posto e magari anche la testa.
Allora potreste pensare, se siete a conoscenza di uno di noi che ha commesso degli atti illeciti, di andare dalle autorità competenti e denunciare tutto. Ma, cari sudditi, noi siamo anche lì. I prefetti sono nostri, e comunque anche i magistrati son nostri. E sono già oberati da un sacco di lavoro, cosicché magari avrete giustizia, se l’avrete, quando siete già morti. Bello vero?
Allora potreste pensare di boicottare le nostre banche. Ma, cari cittadini, siamo noi che abbiamo "tutte" le banche. E senza soldi come fate? Dovrete pur campare pure voi, ed è a noi altri che dovete chiedere i soldi.
Ma poi, cari sudditi, a pensarci bene di che cosa stiamo parlando? Chi di voi potrà mai fare simili ragionamenti? In Italia, rimaniamo a casa nostra, anzi vostra ( dato che io sono per la "fratellanza internazionale" e quindi ho casa dappertutto ) abbiamo fatto un buon lavoro con voi. Siete una popolazione di ignoranti, di cafoni, senza le minime regole della civiltà e del vivere comune, solo concentrati sulle vostre vacanze al mare, sul vostro i-pod, sulle trasmissioni demenziali con le quali vi intrattengono le nostre televisioni. Siete circondati dalla pubblicità, dal sesso promiscuo, dai Tiziano Ferro, dalla droga e dall’alcol che vi vendiamo a tonnellate. Siete insicuri e ignoranti, vi ammazzate per un niente, vi abbiamo divisi con lo sport del calcio e con la politica ( sempre controllata da noi, nonostante pensiate che si sia in "democrazia" ): siete persi nei vostri mille orticelli, avete perso ogni minimo spirito di coesione nazionale, e mai potrete unirvi per cambiare qualcosa.
Potrete pensare che il futuro sarà migliore, e di lasciare l’importante compito di cambiare il mondo ai vostri figli. Ma li vedete i vostri figli? Sono ignoranti e cafoni, proprio come voi. Proprio come voi non hanno il senso della misura, del rispetto per l’altro, dell’amore per gli uomini e del suo ambiente e dei suoi animali; non apprezzano tutto quello che un tempo ha nobilitato l’uomo: la musica, l’arte, la letteratura. Siete tutti così, voi e i vostri figli. I vostri figli sono solo più piccoli. I vostri figli tiranneggiano i propri compagnetti un po’ più deboli, li picchiano, li seviziano e poi mettono il tutto su internet; hanno quindici o quattordici anni e già si drogano ( e qui ammetterete, cari sudditi, che siamo migliorati: prima dovevamo arrivare almeno ai venticinque/trent’anni per drogarvi. Procediamo bene ), bevono e si ammazzano il sabato sera; le vostre figlie magari non hanno neanche il ciclo mestruale, ma già si concedono volenterose ai loro compagnetti nei cessi delle discoteche. Se qualche giovane è comunque studioso, serio e coscienzioso, si forma alle nostre università e alle nostre scuole: gli insegniamo che Hitler ha ammazzato sei milioni di ebrei, che la società multirazziale è un dato di fatto, che Mussolini ha portato la dittatura, che l’11 settembre 2001 cinque musulmani cattivi hanno dirottato degli aerei con dei taglierini e, in barba alla prima potenza mondiale, li hanno fatti schiantare sulle Torri Gemelle. Dove volete andare con una gioventù così? Abbiamo fatto in modo che le loro menti e i loro cuori siano aridi, cattivi, inadatti ad accogliere qualunque testamento spirituale, se qualcuno tra voi avrà la forza di lasciarglielo. Ci siamo riparati al meglio, cari sudditi, e siamo in una botte di ferro. Lo ammetterete.
Giungiamo alla conclusione di questa lettera che ho voluto scrivervi per rendervi dotti dei tempi presenti e futuri, che saranno sempre più difficili e duri. Per voi, si intende, non per noi.
Vi chiederete, nella vostra sciocca ingenuità, perché ho voluto mettere il tutto nero su bianco e rendervi consapevoli dei nostri piani, seppur così brevemente. Ahahahahaha… siete divertenti, cari sudditi, lo devo ammettere. E sapete una cosa? Mi state simpatici, per cui vi dirò il perché, anche se questo si impone attraverso il solo criterio dell’evidenza.
Innanzitutto, come già vi ho detto, pochi di voi hanno voglia di leggere, di informarsi e di informare, di cambiare un minimo questo mondo in positivo: per cui questo messaggio inevitabilmente sarà letto da una cerchia ristretta di persone. Secondo: la maggioranza di queste stesse persone sono state plagiate da noi per decenni, e non crederanno neanche ad una riga di quello che leggeranno. Fedeli ai nostri insegnamenti, in qualunque schieramento politico militino o qualunque squadra di calcio tifino, mi prenderanno per un complottista, un estremista, un ignorante, magari anche Fascista… Quindi, cari sudditi, io vi spiego il perché e il come della vostra sudditanza politica, culturale e spirituale, con una franchezza senza precedenti nella storia di questo mondo; ma voi, cari sudditi, siete talmente sudditi e servi che non mi credete. Ahahahahaha… Dovrete ammettere, cari sudditi, che per me è un divertimento senza uguali questo, e che il nostro ingegno machiavellico non ha limiti. Quindi possiamo anche dirvi la verità: tanto siete talmente ben addestrati che non ci crederete!
Un minimo ve lo dovevamo, cari sudditi. Era necessario, cari sudditi, per rendervi consapevoli del futuro, che sarà sempre più difficile.
Non vi saluto. Avremo modo di rivederci. O meglio, io vedo voi, perché sono dappertutto.
Con affetto
Uno dei capi del gruppo massonico-mondialista
Egregi sudditi dell’Italia e dell’Europa, la presente si impone dalla necessità di alcune considerazioni sui tempi presenti per rendere consapevoli voi,popolazione suddita mondiale, dei tempi che vi attendono. Ve lo dobbiamo per una necessità di chiarezza. Chi vi scrive è uno di coloro che comandano e che decidono da decenni sul vostro destino, uno dei capi della combutta mondialista che vi ha imposto il capitalismo, la società multirazziale, l’antifascismo, la fame nel mondo e Laura Pausini. Non ritengo opportuno svelarvi il mio nome, per ragioni di sicurezza ( non mia, ma vostra ). Cominciamo.
Dovrete ammettere, cari sudditi, che in questi decenni abbiamo lavorato egregiamente, perfino al di là delle nostre aspettative, al fine di sottomettere definitivamente i popoli e la civiltà ( europea ) al volere e al potere di un ristretto numero di persone elette. Ci avviciniamo, lentamente ma inesorabilmente, ad una società dove ogni vostro movimento o azione può essere controllata, documentata, registrata. Dove ogni vostra opinione può essere abilmente manipolata per far si che, pensando di fare i vostri comodi, facciate i nostri. Per quanto riguarda il controllo dei vostri pensieri ci stiamo lavorando sopra, non dubitate che ben presto raggiungeremo anche questo traguardo.
Cari sudditi, so bene che quello che vi dico, per la maggior parte di voi che abbiamo drogato con i telefonini, i Grande Fratello, la pornodipendenza e la droga, può sembrare alquanto strano. Pensate infatti di vivere in una società libera, aperta, progressista, tollerante e che – pur con tutte le sue contraddizioni – vi regala, bene o male, il migliore dei mondi possibili. Invece, questo è solo il migliore dei mondi possibili per noi. Abbiamo creato delle associazioni, più o meno libere, più o meno segrete, e i nostri uomini di quelle associazioni li abbiamo ficcati dappertutto, sicchè è tutto in mano nostra. Una associazione importante è la massoneria, perché i suoi adepti stanno dentro i governi ma, essendo l’associazione segreta, questi ultimi non rispondono al loro governo ma solo alla massoneria. In ogni gruppo importante che decide c’è almeno uno dei nostri, spesso e volentieri e massone. Proverò a spiegarmi con degli esempi, per voi popolino sicuramente più illuminanti di roboanti discorsi.
Prendete l’economia. Lasciate perdere tutto e convincetevi di un fatto: la controlliamo completamente noi. Si, lo so lo so… Vi abbiamo insegnato che il libero mercato è una cosa buona e giusta perché apre alla concorrenza, permette alle merci di viaggiare e di muoversi, a voi di poter usufruire della concorrenza che abbassa i prezzi. Ma noi, grazie al libero mercato, abbiamo fatto soldi a palate. Prendete il petrolio: non siamo più di dieci compagnie a decidere il prezzo che dovete pagare quando mettete il pieno alla vostra Mini Cooper, per pagare la quale vi siete indebitati almeno una decina di anni col nostro sistema bancario. E adesso, alla faccia vostra, il petrolio lo faremo arrivare a 200 dollari al barile. Solo che dobbiamo farlo piano, di modo che non ve ne accorgiate troppo. L’abbiamo già deciso in uno dei diversi organismi che abbiamo per incontrarci periodicamente e che i nostri giornali si guardano bene dal menzionare: il Bilderberg Group. C’è poco da fare, cari sudditi. Entro il 2008 dovremmo arrivarci.
Non vi basta l’esempio del petrolio? Va bene, vi capisco. Prendete allora le granaglie - tutte quelle cose che servono per fare i vostri fiocchi di cereali, le vostre creme di bellezza, il risotto, i biscotti - e che in tanti paesi sfamano un sacco di gente. Anche con le granaglie ci stiamo facendo un sacco di soldi speculandoci sopra con azzardate operazioni finanziarie. Voi direte che per colpa di questo adesso c’è il pericolo di una carestia che può investire tanti paesi. E’ vero, ma del resto queste sono cose che non ci hanno mai preoccupato particolarmente. Anzi, avete visto che da poco, con la scusa di combattere la fame, ci siamo fatti una bella abbuffata a Roma? Vedete, cari sudditi? Affamiamo la gente e vi facciamo anche credere che ci adoperiamo per combattere la fame nel mondo. Non è geniale?
Sempre in tema di economia abbiamo inventato una cosa, che si chiama "signoraggio", ed è talmente fatto bene che ci vivete quotidianamente senza saperlo. Ovviamente abbiamo dato ordine ai nostri giornali di non parlarne. Certo, certo… ne parlano su internet, dirà qualcuno di voi. E’ vero: internet ci ha un poco presi in contropiede, non ci aspettavamo che fosse così "libera": stiamo lavorando per controllare anche quello, con la scusa che ci sono pericolosi "estremisti" ( altra categoria inventata da noi ) e "terroristi" ( pure questa categoria l’abbiamo inventata noi ). A breve risolveremo pure questo. Dateci del tempo.
Abbiamo addirittura inventato degli organismi internazionali e mondiali che ricattano i paesi che non si adattano alle nostre regole. Il più importante è il WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Come funziona il WTO è molto semplice: sta lì, attento e concentrato, per guardare che tutte le nazioni rispettino quello che diciamo noi. Se qualcuno non lo fa possiamo avvisarlo, in modo da farlo tornare sulla retta via, oppure, se è proprio testardo, accusarlo di impedire il libero mercato e chiuderlo fuori dal nostro gruppetto, in modo da bloccare completamente la sua economia. Ma il WTO possiamo usarlo anche per altre cose. Prendete l’Iran: ci ha chiesto di entrare un sacco di volte ma noi, con la scusa che finanzia i terroristi ( tenete presente che li abbiamo definiti noi stessi così, e quindi anche voi vi siete abituati a farlo ), l’abbiamo tenuto fuori. Non ci piace proprio questo Iran: è nazionalista ( e noi vi abbiamo insegnato che amare la vostra terra e la vostra gente è male, lo facevano i nostri nemici di un tempo, i Fascisti ), protezionista ( e noi vi abbiamo insegnato che il protezionismo è male, e che il capitalismo e il libero mercato sono molto più belli ) e non crede a quello che vi abbiamo insegnato sulla seconda guerra mondiale, sui Fascisti, sui Nazisti, su Hitler e su Mussolini, sullo sterminio degli ebrei ( anche questo è tutta opera nostra ) e sulle camere a gas. Ma io dico: se ci credete voi perché non ci possono credere loro? No, scusateci ma non ci stanno simpatici questi iraniani. Infatti stiamo studiando tutti i modi per liberarcene una volta per tutte; però dobbiamo prima farvi credere che sono cattivi, puzzolenti, e vogliono uccidere tutti gli ebrei del mondo ( anche l’"antisemitismo" l’abbiamo inventato noi, così chiunque dice qualcosa che non ci piace voi stessi lo bollate come antisemita, e ci fate un gran favore ); così quando li inceneriremo non protesterete eccessivamente.
Rimaniamo però un attimo in Medio Oriente… a proposito, sapete dove è il Medio Oriente? Mi spiego meglio: se io prendo una cartina e vi dico "Indicami grosso modo la zona geografica che solitamente si definisce Medio Oriente" voi me la sapete indicare? Come dite? Cercate di usare il nuovo videofonino che avete comprato ed è da anni che non guardate una cartina geografica? Non sentitevi in colpa, non siete soli. Anzi, compratevi un altro videofonino. Anche Bush, quell’ubriacone sempre nostro, quando doveva ordinare la seconda guerra del golfo è andato a cercare l’Iraq sopra la Spagna, per cui siete in buona compagnia. Vi dicevo, cari sudditi, che anche in Medio Oriente stiamo facendo delle cose divertenti. Prendete ad esempio il conflitto tra Palestina e Israele. Vedete? Comandiamo anche la lingua italiana, perché non c’è nessun conflitto: c’è uno Stato che è uno tra i più potenti eserciti del mondo, e con la scusa di aver paura di tutti i suoi vicini e di essere attaccato mette a morte un intero popolo che non ha neanche l’elettricità. Eppure gran parte dell’opinione pubblica mondiale ce l’ha con i palestinesi: questo si deve sempre a noi. E ce l’ha anche con gli iraniani. Abbiamo inventato infatti che Ahmadinejad, quello che abbiamo definito "il nuovo Hitler", vuole eliminare Israele. Come voglia farlo non l'abbiamo spiegato: non possiamo mica dire che eliminare uno Stato come Israele, armato fino ai denti con sistemi di attacco e di difesa militare ad alta tecnologia, è un'impresa che uno Stato come l'Iran non può nemmeno sognarsi di fare, a meno che non voglia essere incenerito in dieci minuti. Sta di fatto che Ahmadinejad non ha mai detto questo: ha solo espresso una profezia religiosa senza minacciare nessuno e noi, usando l'amicizia di una agenzia di stampa con la quale abbiamo ottimi rapporti, abbiamo inventato questa frase. E' la necessità della politica, cari sudditi, e voi "profani" non la potete capire. Il fatto è che Israele è nostro amico, e lo dobbiamo aiutare cercando di fare del nostro meglio. Per esempio, chiunque critichi Israele lo facciamo etichettare come antisemita, e il gioco è fatto. Come dite? Molti ebrei criticano Israele? Ma vabbè... saranno antisemiti pure loro. Non sottolizziamo.
Come probabilmente avrete capito, cari sudditi, comandiamo l’economia e quindi comandiamo anche tutto il resto. Per esempio, comandiamo la cultura. Ogni direttore di giornale, televisivo o cartaceo, è nostro. Ogni redattore di documentari è nostro. Come credete che abbiamo potuto sparare balle sulla seconda guerra mondiale per sessanta anni? Oddio, anche voi c’avete messo del vostro: senza la vostra cretineria il compito sarebbe stato molto più difficile. Ma la vostra cretineria è stata indotta e voluta. Vi starete chiedendo, i più arguti fra voi, perché le balle sulla seconda guerra mondiale. Perché, come oggi non ci sta simpatico l’Iran, ieri non ci stava simpatica né la Germania né l’ Italia. In Italia, per esempio, Mussolini parlava di socializzazione delle imprese, di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese stesse, di corporativismo; aveva creato un’idea, il Fascismo, che andava contro l’interesse di noi banchieri, massoni, governanti da strapazzo e simili. Allora gli abbiamo dato le sanzioni internazionali, con la scusa che era cattivone pure lui, ma neanche questo è servito: quel genio sfrontato d’un Duce s’era inventato niente di meno che l’"autarchia", e se la passava bene, pur con qualche sacrificio. Sempre meglio di quello che volevamo noi, comunque. Lo stesso quell’Hitler, che l’ha copiato. Non ci piacevano proprio quelle parole d’ordine di sovranità monetaria, di Nazione, di Patria, di unione spirituale dei popoli fieri contro l’oro, e simili. Per levarceli di torno abbiamo fatto una guerra – sempre con la scusa di portare la libertà, si intende – e a guerra finita abbiamo dovuto inventare un sacco di cialtronate sul loro conto, per far si che nessuno nel dopoguerra li seguisse. Abbiamo fatto anche delle leggi speciali, tra vedere e non vedere. Abbiamo quindi fatto in modo di tenervi nascosta la verità, e quindi il Fascismo ve l’abbiamo nascosto. Vi abbiamo detto, per esempio, che è arrivato al potere con la forza e la prepotenza, ma evitiamo di dirvi che nel biennio rosso i morti Fascisti furono più di 800, e i morti comunisti un centinaio. Vi abbiamo detto che vi ha privato la libertà e vi abbiamo tenuto nascoste tutte le modalità con cui il Duce stesso la libertà ve l’ha data: ha costruito per l’Italia uno Stato sociale talmente efficiente che dopo sessanta anni sopravvive ancora da qualche parte. Stiamo faticando, ma lo stiamo smantellando pezzo per pezzo. Così, quando non avrete più una pensione, non potrete più uscire di casa per timore di essere rapinati e scippati, lo stupratore che ha violentato vostra figlia sarà fuori dal carcere dopo qualche giorno, potrete rallegrarvi perchè vorrà dire che sarete in uno Stato antifascista al 100%. Vi abbiamo detto, per esempio, che i cattivoni di Hitler e Mussolini sono andati in Spagna perché volevano sottometterla, tenendovi nascosto che hanno combattuto invece per impedire che il comunismo entrasse in Europa. Vi abbiamo preconfezionato le cause della seconda guerra mondiale e il suo epilogo, abbiamo messo su la menzogna olocaustica e fatto delle leggi in base al quale perseguire tutti coloro che negano tale evidenza. L’abbiamo deciso noi che l’olocausto è un’evidenza, non vi basta? E così, liberi finalmente da quei rompiscatole, abbiamo creato la nostra dittatura, quella dei banchieri, della moneta che decidiamo noi quando stampare, a quale valore distribuirla, a chi concederla. E così via, cari sudditi, ma non mi dilungo oltre.
Voi obbietterete che comunque tanti sono i gruppi fascisti, sia in Italia, in Germania che altrove. Ma anche lì siamo stati previdenti: siete voi stessi che disprezzate questi uomini fascisti, e voi stessi, ammaestrati da noi, impedite loro ogni movimento. I Fascisti sono il male assoluto, e voi stessi – col vostro odio, i vostri sistemi culturali ( creati da noi ) di controllo, il vostro sistema politico – ci aiutate a riconoscerli e a tenerli sotto controllo. Addirittura fino a qualche decennio fa li massacravate a colpi di chiave inglese, o davate loro fuoco, ed alcuni tra di noi sono anche diventati parlamentari ed intellettuali di tutto rispetto. Dappertutto il Fascista è l’oggetto preferito della vostra indignazione e del vostro odio. Certi di essere dalla parte del giusto, non concepite neanche lontanamente che il Fascista può essere una persona normale come voi, che studia, che lavora, che legge, che fa i tuffi al mare sui sacchi di sabbia, che porta il cane fuori di casa a fare quotidianamente i suoi bisognini. Dappertutto il Fascista è l’oggetto della vostra esecrazione; questo termine è infatti diventato il vaso di Pandora che racchiude al suo interno tutto ciò che di negativo esiste al mondo. I suoi simboli sono vietati e vi incutono paura e imbarazzo al solo vederli, perché vi abbiamo fatto ripetere fino alla nausea che è male. Prendete lo swastica, per esempio. Un tempo questo simbolo mobilitò tanti uomini che scelsero di dare la loro vita per la causa europea del Fascismo e del Nazionalsocialismo; uomini nobili, spesso disinteressati, che vedevano in quel simbolo l’affrancamento dell’Europa dalla tirannia plutocratica ( la nostra, la mia ), sono andati volontariamente a morire con quelle insegne nel petto e quei nomi tra le labbra. Lo swastika era un simbolo di onore, di coraggio, racchiudeva in se un Idea e una vocazione. Ma noi, con tutti i nostri mezzi, vi abbiamo insegnato ad odiarlo cosicché voi vediate in quel simbolo il male, il razzismo, la cattiveria, la brutalità, la tirannia dell'uomo sul proprio simile. Vi abbiamo detto, per esempio, che i nazisti erano i razzisti per eccellenza. Omettiamo di dirvi, naturalmente, che lo stesso Nazionalsocialismo stipulò un'alleanza con paesi razzialmente molto dissimili, l'Italia ed il Giappone; omettiamo di dirvi che l'esercito delle SS, più di un milione di volontari che si sono sacrificati pur di impedire i nostri progetti, era costituito da mille razze, mille volti, mille popoli insieme: asiatici, neri, caucasici, latini, soldati bosniaci, serbi etc. Se qualcuno di voi contesta quello che diciamo del Nazionalsocialismo o del Fascismo, abbiamo un'etichetta anche per lui: "revisionista"; lo accusiamo di essere Fascista, razzista e antisemita e terrorista. Se è un insegnante oppure uno storico facciamo si che nessuna Facoltà o Magistero lo voglia più come docente, impediamo la pubblicazione dei suoi libri, minacciamo la sua incolumità fisica, se necessario. E poco ci importa se solo fino al giorno prima lo storico in questione era stimato come un bravissimo insegnante, o egli stesso abbia avuto dei parenti prigionieri nei campi di concentr... ehm... sterminio, volevo dire sterminio... Il nostro potere è tale che possiamo far diventare buio il giorno e illuminata la notte, se solo lo vogliamo. E così i primi che combattete contro quel simbolo stesso, spesso senza saperne nulla, grazie ai nostri documentari disinformativi, siete proprio voi. Lavorate per noi, e neanche lo sapete. E, cosa più divertente, non vi paghiamo neanche! E’ geniale, cari sudditi, dovrete ammetterlo anche voi.
Per cui adesso costruiamo con ostinazione il nostro nuovo governo mondiale. Lo chiameremo, per adesso, Unione Europea. Sradichiamo qualunque senso di appartenenza nazionale per buttare tutti gli europei nel minestrone del non-essere: è il nuovo ordine mondiale della massoneria. Talmente tanto ci piace questo ordine che lo abbiamo scritto pure nella banconota americana… Ci abbiamo messo secoli per arrivare a questo punto, e penso di poter dire che ce l’abbiamo fatta. Mentre vi rendo un po’ più consapevoli del vostro destino, l’Irlanda si è pronunciata da poco sul Trattato di Lisbona. Scommetto che molti di voi non sanno nulla di questo trattato. E’ ovvio: i nostri media non ne hanno parlato, e non ve lo abbiamo proposto neanche per la votazione. L’abbiamo fatto passare noi, punto e basta. Vi fidate di noi, vero? Se i giornali vi avessero dovuto spiegare che cosa si dice nel Trattato di Lisbona, avrebbero dovuto spiegarvi che cessa di esistere la nazione Italia, così come qualunque altra nazione del Trattato, per diventare una unità europea all’interno della quale perdono di importanza le singole decisioni dei governi nazionali. Cessa di esistere, in altre parole, la sovranità politica delle nazioni allo stesso modo in cui abbiamo eliminato da tempo la sovranità economica. In altre parole, più comprensibili a voi sudditi, le decisioni alle quali dovrete adeguarvi non saranno prese più dai governanti che avete creduto di eleggere con un sistema democratico, bensì da una massa di burocrati europei tra i nostri. Che, ovviamente, non rispondono a voi ma a noi. E a noi, di voi, non ce ne frega nulla. Perdonate la chiarezza, cari sudditi, ma presumo che l’abbiate già capito da tempo. L'Irlanda, come probabilmente non saprete, ha votato NO al referendum. Poco male: nonostante noi massoni europei abbiamo fatto una legge che afferma che il Trattato è nullo in caso di mancata ratifica anche di un solo Stato, ce ne freghiamo altamente e andiamo avanti. Uno Stato non può decidere per tutti, o sbaglio? Quindi procediamo lo stesso: pur di perseguire i nostri obbiettivi non esitiamo a passare sopra le nostre stesse leggi e i nostri stessi cittadini.
Cari sudditi, come avrete potuto capire procedo ad esempi. Si capisce tutto meglio con dei cafoni come voi.
Prendete l’immigrazione. Molti di voi sono arrabbiati per queste immigrazione sfrenata, lo so, ma non potete dirlo perché sennò i nostri/vostri media, e la maggior parte dei vostri stessi cittadini, vi accusano di essere "razzista", "intollerante", "fascista". Notate quando qualcuno si lamenta dell'immigrazione: comincia sempre con la frase "Io non sono razzista, però...": a tal punto è rrivato il potere delle nostre etichette! Anche la categoria dei razzisti è una categoria che abbiamo inventato noi. Chiunque critichi la società multirazziale e i nostri progetti mondialisti diventa razzista. L’immigrazione, dicevo, ci è utile per tanti motivi. Primo: serve alla nostra economia capitalistica: dove c’è la sofferenza, lì arriviamo noi, perché quando hai molta fame ti accontenti dei dieci euro per una mezza spesa e non dei cinquanta che invece ti dovrebbero essere corrisposti per la tua prestazione lavorativa. Secondo: una popolazione impaurita e insicura è molto più controllabile. E voi siete impauriti e insicuri, cari sudditi, perché in certe zone non potete neanche uscire di casa. Noi, invece, siamo al sicuro nelle nostre ville, nelle nostre auto blu, nei nostri jet privati. Anche se combattiamo per derubarvi dalla mattina alla sera ce la prendiamo sempre a ridere. L’avete notato? Immagino di no: non avete più il dono di osservare con attenzione, di afferrare il particolare per collocarlo in un disegno più ampio: non siete più abituati a pensare. Ve lo dirò io, non sforzate troppo il vostro cervellino. Avete notato, quando qualcuno di noi viene processato, arrestato o denunciato, come se la ride davanti alla telecamere? Chiunque di voi, se indagato in un processo, avrebbe paura del carcere, delle ripercussioni pratiche – e magari anche morali – delle sue azioni. Noi, invece, ce la prendiamo a ridere. Sappiamo che qualunque cosa ci succeda c’è sempre qualcuno dei nostri nei posti giusti che ci tira fuori dai pasticci. E infatti ce la caviamo sempre, bene o male.
Voi, a questo punto, potreste pensare, forse, di liberarvi di questo sistema che io, così sinteticamente, porto alla vostra attenzione. Per lo meno di combatterlo. Ahahahaha… scusate cittadini, ogni volta che penso ad una cosa simile mi viene da ridere.
Voi potreste pensare di informarvi su chi siamo, e fare opera di informazione su di noi. Ma per far ciò vi serve un giornale, vi serve lo spazio di una pagina. E quello spazio decidiamo noi a chi concederlo: i nostri redattori sono tutti nostri.
Allora potreste pensare, se magari siete giornalisti, di fare una bella inchiesta e piazzarla in prima serata, cosicché tutti vedano le nostre malefatte. Ma siamo noi che decidiamo che cosa va in prima serata. E se lo fate, potete perdere il posto e magari anche la testa.
Allora potreste pensare, se siete a conoscenza di uno di noi che ha commesso degli atti illeciti, di andare dalle autorità competenti e denunciare tutto. Ma, cari sudditi, noi siamo anche lì. I prefetti sono nostri, e comunque anche i magistrati son nostri. E sono già oberati da un sacco di lavoro, cosicché magari avrete giustizia, se l’avrete, quando siete già morti. Bello vero?
Allora potreste pensare di boicottare le nostre banche. Ma, cari cittadini, siamo noi che abbiamo "tutte" le banche. E senza soldi come fate? Dovrete pur campare pure voi, ed è a noi altri che dovete chiedere i soldi.
Ma poi, cari sudditi, a pensarci bene di che cosa stiamo parlando? Chi di voi potrà mai fare simili ragionamenti? In Italia, rimaniamo a casa nostra, anzi vostra ( dato che io sono per la "fratellanza internazionale" e quindi ho casa dappertutto ) abbiamo fatto un buon lavoro con voi. Siete una popolazione di ignoranti, di cafoni, senza le minime regole della civiltà e del vivere comune, solo concentrati sulle vostre vacanze al mare, sul vostro i-pod, sulle trasmissioni demenziali con le quali vi intrattengono le nostre televisioni. Siete circondati dalla pubblicità, dal sesso promiscuo, dai Tiziano Ferro, dalla droga e dall’alcol che vi vendiamo a tonnellate. Siete insicuri e ignoranti, vi ammazzate per un niente, vi abbiamo divisi con lo sport del calcio e con la politica ( sempre controllata da noi, nonostante pensiate che si sia in "democrazia" ): siete persi nei vostri mille orticelli, avete perso ogni minimo spirito di coesione nazionale, e mai potrete unirvi per cambiare qualcosa.
Potrete pensare che il futuro sarà migliore, e di lasciare l’importante compito di cambiare il mondo ai vostri figli. Ma li vedete i vostri figli? Sono ignoranti e cafoni, proprio come voi. Proprio come voi non hanno il senso della misura, del rispetto per l’altro, dell’amore per gli uomini e del suo ambiente e dei suoi animali; non apprezzano tutto quello che un tempo ha nobilitato l’uomo: la musica, l’arte, la letteratura. Siete tutti così, voi e i vostri figli. I vostri figli sono solo più piccoli. I vostri figli tiranneggiano i propri compagnetti un po’ più deboli, li picchiano, li seviziano e poi mettono il tutto su internet; hanno quindici o quattordici anni e già si drogano ( e qui ammetterete, cari sudditi, che siamo migliorati: prima dovevamo arrivare almeno ai venticinque/trent’anni per drogarvi. Procediamo bene ), bevono e si ammazzano il sabato sera; le vostre figlie magari non hanno neanche il ciclo mestruale, ma già si concedono volenterose ai loro compagnetti nei cessi delle discoteche. Se qualche giovane è comunque studioso, serio e coscienzioso, si forma alle nostre università e alle nostre scuole: gli insegniamo che Hitler ha ammazzato sei milioni di ebrei, che la società multirazziale è un dato di fatto, che Mussolini ha portato la dittatura, che l’11 settembre 2001 cinque musulmani cattivi hanno dirottato degli aerei con dei taglierini e, in barba alla prima potenza mondiale, li hanno fatti schiantare sulle Torri Gemelle. Dove volete andare con una gioventù così? Abbiamo fatto in modo che le loro menti e i loro cuori siano aridi, cattivi, inadatti ad accogliere qualunque testamento spirituale, se qualcuno tra voi avrà la forza di lasciarglielo. Ci siamo riparati al meglio, cari sudditi, e siamo in una botte di ferro. Lo ammetterete.
Giungiamo alla conclusione di questa lettera che ho voluto scrivervi per rendervi dotti dei tempi presenti e futuri, che saranno sempre più difficili e duri. Per voi, si intende, non per noi.
Vi chiederete, nella vostra sciocca ingenuità, perché ho voluto mettere il tutto nero su bianco e rendervi consapevoli dei nostri piani, seppur così brevemente. Ahahahahaha… siete divertenti, cari sudditi, lo devo ammettere. E sapete una cosa? Mi state simpatici, per cui vi dirò il perché, anche se questo si impone attraverso il solo criterio dell’evidenza.
Innanzitutto, come già vi ho detto, pochi di voi hanno voglia di leggere, di informarsi e di informare, di cambiare un minimo questo mondo in positivo: per cui questo messaggio inevitabilmente sarà letto da una cerchia ristretta di persone. Secondo: la maggioranza di queste stesse persone sono state plagiate da noi per decenni, e non crederanno neanche ad una riga di quello che leggeranno. Fedeli ai nostri insegnamenti, in qualunque schieramento politico militino o qualunque squadra di calcio tifino, mi prenderanno per un complottista, un estremista, un ignorante, magari anche Fascista… Quindi, cari sudditi, io vi spiego il perché e il come della vostra sudditanza politica, culturale e spirituale, con una franchezza senza precedenti nella storia di questo mondo; ma voi, cari sudditi, siete talmente sudditi e servi che non mi credete. Ahahahahaha… Dovrete ammettere, cari sudditi, che per me è un divertimento senza uguali questo, e che il nostro ingegno machiavellico non ha limiti. Quindi possiamo anche dirvi la verità: tanto siete talmente ben addestrati che non ci crederete!
Un minimo ve lo dovevamo, cari sudditi. Era necessario, cari sudditi, per rendervi consapevoli del futuro, che sarà sempre più difficile.
Non vi saluto. Avremo modo di rivederci. O meglio, io vedo voi, perché sono dappertutto.
Con affetto
Uno dei capi del gruppo massonico-mondialista
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