Per nostra somma disgrazia, esistono decine di movimenti che pretenderebbero di qualificarsi “fascisti”, o quantomeno d’area, i quali, forse per scarsa capacità critica o più semplicemente per ammantarsi di un alone di originalità, pretenderebbero di “riscoprire” il Fascismo come forza di sinistra, e partendo da questo piccolo assunto ci costruiscono sopra assurdi paralleli fra, ad esempio, Mussolini e Fidel Castro o fra Hitler e Che Guevara e via discorrendo. Degna prosecuzione di questi deliri è la scomposizione del Fascismo in due “correnti” storiche, ovvero il Fascismo del 1919 unito a quello della RSI come fascismo “di sinistra” e quindi buono, mentre il Fascismo del Ventennio viene considerato “di destra” e quindi cattivo! Dulcis in fundo, si pretenderebbe attualmente di trovare dei “paralleli” con le forze di sinistra, mentre si attacca con veemenza solo e soltanto il liberalcapitalismo e la destra in generale. Ora, a questi ridicoli millantatori sarebbe il caso di chiedere come mai, a suo tempo, il compianto Mussolini non abbia scelto di collocare il Fascismo a sinistra, invece di porsi come terza via, ovvero come sintesi fra quanto vi era di giusto fra le istanze socialiste ed i governi liberali di destra; e ancora, come mai lo stesso Mussolini, pur essendosi posto come sintesi fra destra e sinistra, scelse nella disposizione parlamentare dei suoi uomini proprio la destra, allo scopo di contrapporsi anche visivamente soprattutto alla sinistra? A meno che il povero Mussolini non fosse stato molto confuso, si potrebbe pensare che abbia fatto simili scelte poco lineari per favorire la venuta, una cinquantina di anni dopo, di qualcuno di questi imbecilli nostrani che pretendono di leggere nella testa del Duce e dei Fascisti dell’epoca ciò che probabilmente non ebbero mai l’ardire di pensare! Scherzi a parte, nessuno può negare il passato socialista del creatore del Fascismo, ma proprio per questa ragione, ovvero l’abbandono del socialismo da parte di Mussolini, il Fascismo ben difficilmente può essere catalogato fra i movimenti di sinistra, poiché un uomo intelligente come Mussolini, dopo aver scoperto di colpo il vero volto del socialismo e dei socialisti, ne divenne il più fiero degli avversari. Inoltre, come si potrebbe catalogare “a sinistra” il nazionalismo Fascista, la volontà di fare della propria Patria una potenza mondiale, il rispetto della famiglia, della religione e dell’autorità? Vero è che il Fascismo seppe attuare quelle istanze sociali che gli allora socialisti e tutti i “sinistri” futuri non seppero mai tradurre nei fatti, dimostrando ora come allora di voler fare del sociale, della difesa del debole, del povero, dell’oppresso, un miserabile specchietto per le allodole. Quando mai, prima e dopo il Fascismo, in qualsiasi parte del mondo, la sinistra ha ottenuto qualcosa per le classi meno abbienti?Che si faccia chiamare socialista, comunista o più semplicemente sinistra, questa parte politica, ove ha potuto esprimersi, non ha fatto altro che produrre stermini, miseria, fame e repressioni per conservare il potere, mentre il Fascismo in Italia e le sue emanazioni tedesche, spagnole ed argentine, finche hanno potuto, hanno lavorato nell’interesse delle classi meno abbienti, abbattendo la disoccupazione, migliorando le condizioni dei lavoratori e creando degli Stati sociali che nessun’altra forma di governo demo-comunista ha mai saputo neppure avvicinare. Ed allora, che cosa vuole dire questo Fascismo di sinistra? Dal momento che le realizzazioni del Ventennio Fascista in Italia ancora resistono, nonostante i formidabili colpi assestatigli da 50 anni di DC e dal primo (e speriamo ultimo) governo di sinistra della nostra storia, quale sarebbe la sinistra nella quale qualche cretino pretenderebbe di schierare l’ideologia Fascista? Chi difende il lavoratore, il povero, l’oppresso, l’anziano, non è la sinistra, ma il Fascismo!La sinistra ha sempre e solo finto di curare gli interessi delle categorie suddette, ma dove ha potuto mettere alla prova le sue belle teorie ha dimostrato senza ombra di dubbio che i suoi cavalli di battaglia servivano soltanto ai suoi giochi di potere, mentre il Fascismo, pur senza sbandierare ai quattro venti vuote parole e slanci di solidarietà, ha messo in pratica quanto i sinistri hanno sempre e solo detto. Le bonifiche con le conseguenti costruzioni di cittadine ancor oggi in piedi, la tutela del lavoro di donne e fanciulli (R. D. N° 653 – 26/04/1923), l’assistenza ospedaliera per i poveri (R. D. N° 2841 – 30/12/1923), l’assicurazione contro la disoccupazione (R. D. N° 3158 – 30/12/1923), l’assicurazione invalidità e vecchiaia (R. D. N° 3184 – 30/12/1923), la legge su maternità ed infanzia (R. D. N° 2277 – 10/12/1925), l’assistenza ai bimbi illegittimi ed abbandonati (R. D. N° 798 – 27/10/1927), l’assicurazione obbligatoria contro la TBC (R. D. N° 2055 – 27/10/1927), le esenzioni tributarie per le famiglie numerose (R. D. N° 1312 – 14/06/1928), l’assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali (R. D. N° 1397 – 26/07/1929), la creazione dell’INAIL (R. D. N° 264 – 23/03/1933), l’istituzione del libretto di lavoro (R. D. N° 112 – 10/01/1935), la creazione dell’INPS (R. D. N° 1827 – 04/10/1935), la riduzione della settimana lavorativa a 40 ore (R. D. N° 1768 – 29/05/1937), gli assegni familiari (R. D. N° 1048 – 17/06/1937), l’istituzione delle Casse Rurali ed Artigiane (R. D. N° 1706 – 26/08/1937), l’istituzione della tessera sanitaria per addetti ai servizi domestici (R. D. N° 1239 – 23/06/1939), la creazione dell’INAM (R. D. N° 318 – 11/01/1943), senza contare poi tutte le proposte sociali all’avanguardia che la RSI non potè portare a compimento grazie alla vittoria delle armi bolsceviche e americane, gentilmente finanziate dai mondialisti ebrei: questo è il Fascismo! A fronte di questo, ottenuto oltre tutto in soli 20 anni, che cosa può opporre la sinistra italiana e non? Forse le dittature bestiali, forse i gulag, forse i manicomi per i dissidenti, forse la pulizia etnica, le foibe, le migliaia di assassinati in Italia dai partigiani dopo il 25 Aprile, ovvero a guerre finita? O forse ancora la fame, le carestie e le privazioni inaudite inflitte alle popolazioni, a fronte di spese ignobili per costruire arsenali nucleari e per finanziare il terrorismo internazionale di sinistra? O magari, venendo a questioni più attuali, la sinistra può vantare l’amore per gli ex terroristi, le molotov e le sprangate per chi non è d’accordo con i suoi “eroici” militanti, la droga libera come scelta di vita, le comunità o centri sociali dove fare comodamente (a spese altrui) il pieno di droghe, di concerti vomitevoli, di spacca timpani e di sesso libero (tanto c’è l’aborto, altra “conquista” delle sinistre), o ancora la solidarietà con tutto quanto è deviato o deviante, ovvero gay, lesbiche, immigrati clandestini, spacciatori di droga, albanesi assassini, prostitute e papponi vari… Questa e solo questa è la sinistra e qualsiasi pseudo-fascista pretenda di trovare all’interno di esse qualcosa di comune all’ideologia ed alla pratica fascista, beh allora un solo consiglio potrei dargli: si conficchi una siringa di eroina nella vena del braccio, e faccia la fine che merita insieme ai suoi “compagni” di sinistra!
Carlo Gariglio - Segretario Nazionale MOVIMENTO FASCISMO E LIBERTA'
3 commenti:
In nessun modo può essere confuso chi realizza la povertà e la massificazione ideale e morale con l'energia dell'individualista "uomo nuovo" (leggi futurista).
Gli idioti che commentano e insultano, senza portare nessuna critica costruttiva, costringendoci a censurare i loro deliri da malati mentali, sono in aumento. Bene. Significa che stiamo lavorando al meglio. Cominceremo a preoccuparci quando avremo la solidarietà di questa immondizia umana.
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