Stupisce, almeno agli occhi di chi non ha ancora portato il proprio cervello all’ammasso ed abbia conservato un minimo di umanità, come tutti i media, senza eccezione alcuna, siano, relativamente al conflitto Israele-Palestina, sempre e comunque schierati dalla parte sbagliata, vale a dire quella dei criminali sionisti che da più di 60 anni annichiliscono e uccidono una popolazione sostanzialmente inerme.
Ai sassi rispondono con le fucilate dei cecchini; ai razzi katiuscia rispondono con missili terra-aria di ultima generazione. L’obiettivo è sempre quello: prendersi una terra non loro, anche se questo significa violare più di 70 risoluzioni ONU nel silenzio complice di una stampa e di una politica asservita e schierata.
Se, come diceva Goethe, per capire chi comanda basta vedere chi non si può criticare, il sistema mediatico e politico italiano ci dà un’idea abbastanza chiara di come il dominio giudaico sugli organi di informazione e sugli schieramenti partitici travalichi ogni dissenso, ogni eventuale visione “altra” del conflitto che conflitto non è, perché da una parte abbiamo una carnefice, e dall’altro una vittima. Vittima - quella palestinese - che, nonostante tutto, resiste con stoica abnegazione, per niente rassegnata ad un destino fatto di filo spinato, di controlli alla frontiera, di case unilateralmente strappate a chi le aveva da generazioni per consegnarle ai nuovi coloni ebraici, di piogge di fosforo bianco, di tunnel scavati per reperire le derrate alimentari ed i mezzi di prima necessità, in un abbruttimento bestiale ignorato e deliberatamente nascosto.
Ecco
quindi che i vari Salvini, Meloni, Pillon, tradizionalmente spernacchiati e
dileggiati un giorno si e l’altro pure dai mezzi di informazione – in special
modo quelli governativi – acquisiscono una insperata visibilità. Del resto, si
sa: nessuno meglio della destra per fare il lavoro sporco. Benito Mussolini lo disse già nel 1924: "Il nemico viene da destra". Fatelo sapere a quegli imbecilli che idolatrano la Meloni o Salvini con il busto del Duce in camera...
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