lunedì 12 ottobre 2009

Jorg Haider: è passato un anno


Poco più di un anno fa moriva Jorg Haider.

Qualcuno – in diverse occasioni – mi ha chiesto come mai dei Fascisti dovrebbero ricordare Jorg Haider, che Fascista non era mai stato, e che aveva sempre sdegnato l'idea di poter essere considerato della nostra area.


E' stato un politico importante, per questa Europa. Perché guardava avanti, non indietro; perché era un uomo di popolo, che stava con la sua gente e che dalla sua gente era amato; perché si oppose alla dittatura mondialista, all'imbastardimento di un'Europa invasa da milioni di immigrati estranei a Noi e alla Nostra tradizione; perché quando il criminale texano, il massone ubriacone della Skull and Bones, invase l'Iraq, lui sostenne l'Iraq; e poi perché era inviso al Mossad, a quelli delle logge e alla lobby che non possiamo nominare espressamente.


Talmente importante che ancora oggi si cerca in tutti i modi di infangarne la memoria: proprio in questi giorni salta fuori l'ennesimo amante; ma in questa Europa “democratica” essere omosessuali non è considerata una cosa normale?


A dimostrazione di una cosa: che gli uomini che si sono opposti alla lobby che non possiamo nominare, al mondialismo dei grembiulini e al meticciamento dell'Europa fanno sempre paura, tanto che chi di dovere escogita sempre nuove leggi e sistemi di persecuzione per impedire il diffondersi di certe idee. Oggi come ieri.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I valori nazionali e patriottici sono radici profonde di un animo che ama la propria terra dove è nato e vissuto, ci sono dei sentimenti che ti legano a una comunità di persone, a una storia. Tutto ciò comporta una coscienza, una profonda capacità di riflessione, di effettuare delle scelte, in pratica essere vivo in un contesto sociale. Le innominabili lobby e logge tutto questo è contro il loro strapotere, la cui logica è quello di creare dei burattini da manovrare da poter spremere per i loro loschi e lauti guadagni. Per questo in occidente abbiamo democrazie, o meglio plutocrazie, corrotte e prive di valori. I nazionalismi vengono sviliti nel loro significato per dare spazio a una organizzazione sovranazionale, l'UE, governata da oligarchi dal potere gestionale senza scrupoli, incuranti delle vere necessità delle singole comunità. Questa è l'Europa, che vive di una finta libertà democratica, una maschera dietro cui si nascondono, con i loro interessi, quei poteri occulti economici "innominabili" che inducono i cittadini a vivere al limite della sopravvivenza.
In alto i cuori!!!
Emil

Andrea Chessa ha detto...

E io penso che con il Trattato di Lisbona le cose possano solo peggiorare... Il partito anti-nazionale segna in continuazione...