sabato 24 ottobre 2009

E' passata la legge sull'edilizia

È passata, tra mille polemiche, la nuova legge sull'edilizia sarda che, nelle intenzioni della maggioranza, ha l'obbiettivo di rilanciare un settore che era stato fortemente penalizzato dalla precedente gestione Soru.

Poche le modifiche, ma sufficienti a scatenare la bagarre.

Innanzitutto si potrà ampliare del 30% la superficie calpestabile dell'immobile (le strutture ricettive, alberghi e B&B in primis, del 35%); anche in quelle zone che distano a meno di 300 metri dal mare.

Grazie all'emendamento presentato dal consigliere regionale PDL Edoardo Tocco si potranno sfruttare anche i sottotetti calpestabili ed i seminterrati.

Passa anche una mozione fortemente voluta dal centro-sinistra: entro le 12 miglia dalla costa non si potrà costruire alcunché che turbi il sistema paesaggistico e costiero: niente impianti eolici, insomma, come si era vociferato nelle settimane scorse.

Come interpretare questo provvedimento? Non c'è dubbio che l'edilizia, che versava in condizioni disperate negli anni precedenti, potrà riprendere un poco a boccheggiare. Ma è anche vero che, in un territorio che spesso e volentieri è stato violentato dall'abusivismo edilizio, come quello sardo, il pericolo degli scempi paesaggistici è dietro l'angolo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi serviva proprio 'sta legge.
Così al prossimo disastro naturale potrò anch'io esibire il mio bel nugulo di morti.
Fico!

Alessio