Pubblicato sul quindicinale "CiaoEuropa" - Anno XVIII - n°3
di Carlo gariglio
Giuro: non avrei voluto nuovamente parlare dei disgustosi comportamenti cattolici dopo il mio recente articolo “Aveva ragione Marx”… Ma il fatto è che l’arroganza e la protervia di questi “signori” hanno superato di gran lunga il limite tollerabile, specialmente nelle ultime settimane; il caso della povera Eluana Englaro, il caso delle dichiarazioni del Lefebrviano Williamson e le prese di posizione dei medici “cattolici” a proposito della Legge che prevede la segnalazione alle autorità dei clandestini che si sottopongono alle loro cure, mi hanno fatto abbandonare qualsiasi prudenza ed ogni residua volontà di non urtare la suscettibilità del mondo cattolico, ormai ridottosi a vero e proprio ricettacolo di “talebanismo” cristiano della peggiore specie. Per non parlare dell’invadenza con cui costoro si permettono di monopolizzare l’informazione dei cosiddetti “media”, dato che ai tre suddetti argomenti sono stati riservate, per giorni e giorni, decine di pagine sui quotidiani cosiddetti “indipendenti” (immaginatevi se fossero stati “cattolici” e non “indipendenti”!), nonché tutte le aperture dei vari TG nazionali pubblici e privati; nulla da dire se l’Osservatore Romano o altri giornali dichiaratamente legati alla Chiesa monopolizzano le loro pagine con le prese di posizione della pretaglia e dei loro devoti “fedeli”, ma vorrei capire il motivo per cui tanti giornali dichiaratamente “indipendenti” si appiattiscono sulle posizioni della Chiesa e dei tanti “cattolici all’amatriciana” che spuntano da ogni dove per insegnare al mondo la loro “moralità”… Evidentemente non viviamo nella Repubblica Italiana laica, ma nella Repubblica Vaticana d’Italia, con buona pace dei bersaglieri italiani che, nel lontano 1870, diedero ai papalini un’indimenticabile lezione che portò finalmente ad unificare la madre Patria ed a mettere in un angolo le pretese di dominio temporale del Papa e dei suoi scagnozzi.
Mai come in queste vicende si sono evidenziate e saldate fra loro le posizioni dei pedofili in tonaca che governano le gerarchie ecclesiastiche, con quelle degli infami politici dalla ferrea morale cattolica quando si parla della vita altrui e quelle dei tanti decerebrati acritici che corrono ad agitare nelle piazze crocifissi, immagini sacre e quant’altro… Tutti uniti, naturalmente in nome di “Dio”, per violentare la vita disgraziata degli Englaro e di tutti quelli nelle loro stesse condizioni, per condannare quanti hanno il torto di dire la verità a proposito del presunto “olocausto”, nonché per disobbedire alle Leggi di uno Stato sovrano che tenta di arginare in qualche modo il dilagare della delinquenza degli extracomunitari clandestini! Meriterebbero la galera per il reato di “attività sovversive”, ma invece sono sempre là pronti a fare la morale al prossimo…
Certamente l’esempio più disgustoso di cosa voglia dire essere cattolici ce lo ha dato il caso della povera Eluana, ovvero un cadavere tenuto in vita per 17 anni da apprendisti stregoni laureati in medicina mediante pratiche contro natura e contro ogni logica… Se la natura avesse fatto il suo corso, quella povera ragazza sarebbe stata lasciata morire 17 anni fa; ma qualcuno, certamente invasato dal morbo cattolico, ha creduto di fare le veci di “Dio”, tenendola a tutti i costi in “vita”… Una vita falsa ed artificiale, ma sufficiente per i nostri baldi cattolici; per loro, solo il Dio sadico in cui credono ha il diritto di dare e togliere la vita! Ovviamente questo vale solo per tutti noi comuni “morti di fame”, perché quando tocca a loro (ricordate il caso del Papa polacco?) si rifiuta l’accanimento terapeutico e si concede al fortunato Vicario di Cristo di uscire dall’ospedale per spegnersi serenamente nel proprio letto, circondato da lusso, sfarzo e servi sciocchi. Hanno cominciato i “mammasantissima” delle gerarchie vaticane, tuonando contro la sentenza che autorizzava ad interrompere cure ed alimentazione forzata per la Englaro; in un crescendo di protervia e toni eversivi, tanti Cardinali e Vescovi hanno osato incitare pubblicamente, con la complicità dei “media indipendenti”, a violare la Legge e la sentenza in questione, arrivando a sostenere che: “La legge di Dio è superiore a quella degli uomini”… Peccato che a sostenere questo non sia stato Dio, ma uno dei tanti cialtroni in tonaca che si arrogano il diritto di esprimersi a suo nome! Seguendo a ruota questi baldi sostenitori della pedofilia (per chi non lo sapesse: il programma televisivo “Le Iene” ha recentemente mostrato vari ecclesiastici dichiarare che i preti pedofili vanno “puniti”, al massimo, con una protesta al loro diretto superiore, sconsigliando apertamente di informare le autorità e/o i padri dei bambini insidiati… Evidentemente anche la Legge di Dio NON è uguale per tutti!), sono arrivate le dichiarazioni dei tanti maiali che grufolano nel Parlamento italiano… Quei maiali, per intenderci, che cercano di guadagnare voti, spazio, visibilità e prebende aggiungendo ai loro curriculum l’etichetta di cattolico “osservante e praticante”… Certo, molti hanno un personalissimo modo per osservare e praticare, tipo il politico cattolico (di sinistra) fotografato mentre contratta la prestazione con uno squallido travestito, o quello (di destra) beccato in una stanza d’albergo con due prostitute ed un notevole quantitativo di cocaina… Ma come insegnano i sacerdoti della loro religione, la morale è meglio farla agli altri piuttosto che metterla in pratica!
Li abbiamo visti tutti, dall’ex sovietico Napolitano all’ultimo dei parlamentari, darsi da fare per dire la loro pubblicamente e con grande enfasi; si sono accapigliati in Parlamento ed in varie trasmissioni televisive, hanno preteso di parlare chi in nome di Dio, chi a nome di un mondo laico che non li ha mai delegati a rappresentarlo… Tutti strenui difensori della vita! Ex comunisti ed ex democristiani che parlano di vita…! Eppure basterebbe un piccolo sguardo alla storia del comunismo ed a quella del cattolicesimo/cristianesimo per trovare milioni di morti lasciati per strada da queste due ideologie che oggi vorrebbero spacciarsi per esempi di pace, tolleranza, integrazione e chissà cos’altro…
Qualche simpatico cattolico annidato nella cosiddetta “area” avrà già fatto un balzo sulla sedia, poiché per certa gente ipocrita è molto facile ricordare con dovizia di particolari i tanti morti causati dai vari Lenin, Stalin, Mao, Tito, Pol Pot, ma sui morti causati direttamente ed indirettamente dal cristianesimo/cattolicesimo si preferisce tacere; non è bello per “lorsignori” ricordare le imprese dei cattolicissimi spagnoli e portoghesi, i quali hanno distrutto completamente le antiche civiltà che vivevano in centro e sud America, sterminando gli autoctoni, distruggendo i loro scritti e depredando i loro oggetti preziosi… Tanto, si diceva, quelli non erano battezzati, indi non avevano l’anima: si poteva non solo ucciderli ma anche torturarli in maniera barbara… E più a Nord, negli odierni USA, furono altri cristiani, magari non cattolici, a sterminare milioni di pellirosse con metodi e per motivi analoghi. Per non parlare delle tante stragi di “eretici”, delle Crociate, dell’Inquisizione (quando si bruciava vivo un essere umano avente il solo torto di presentare un neo o un’escrescenza carnosa ritenuta simbolo del “diavolo”) e delle tante porcherie messe in pratica del colonialismo in Asia ed Africa, ove non è mai mancata l’assistenza di qualche devoto missionario.
Del resto, per sbugiardare l’ipocrisia di questi falsi difensori della vita, che oggi piagnucolano quando in qualche lontano paese viene giustiziato un criminale pluriomicida, basta ricordare che lo Stato Pontificio retto dal Papa in persona ha sempre applicato, fino all’ultimo giorno della sua esistenza, la pena di morte… E l’ha applicata così bene e con così tanto zelo che il boia ufficiale pontificio, tale “Mastro Titta”, è ancora oggi ricordato come uno dei boia più efficienti e zelanti dell’Europa dell’epoca… Chiunque può verificarlo limitandosi a digitare “Mastro Titta” in uno dei tanti motori di ricerca presenti su internet.
Senza dimenticare che per l’ipocrisia cattolica c’è vita e vita; ovvero, quando la difesa della vita (che vita non è, come nel caso della Englaro) offre un ampio palcoscenico dal quale farsi pubblicità, “lorsignori” sono in prima linea con i loro strali e le loro cretinate dette “in nome di Dio”… Ma quando difendere la vita (vera) rischia di andare contro i loro interessi, sono pronti a defilarsi e ad ammorbidire le posizioni, come avvenuto di recente durante il vero e proprio genocidio operato dai giudei d’Israele a Gaza; più di 3000 morti, la maggior parte dei quali bambini, donne e vecchi, non hanno provocato alcuna levata di scudi da parte di questi maiali che fingono di difendere la vita… Anzi, molti dei più attivi nel caso Englaro, come gli escrementi di AN e PDL, si erano recati a rendere omaggio agli assassini, manifestandogli la loro solidarietà sventolando bandiere israeliane e straparlando di diritto all’autodifesa!
Diciamolo chiaramente, una volta per tutte: a questi cialtroni ipocriti non importava nulla della povera Eluana; né al clero, né ai maiali del Parlamento e tanto meno ai cerebrolesi che manifestavano il loro cattolicesimo insultando il povero Beppino Englaro davanti alla clinica di Udine che ha visto spegnersi il calvario di questa sfortunata ragazza e della sua famiglia. Nessuno di costoro mi risulta che abbia offerto un qualsiasi aiuto alla famiglia Englaro in 17 anni; nessun contributo per pagare le cure, nessuna visita alla ragazza, nessuna risposta alle invocazioni di aiuto del padre, inviate tramite lettera a Berlusconi e soci già durante il loro precedente Governo… Cattolici di ferro, indi ipocriti, amorali e fanatici… Nulla di più e nulla di meno!
Il mondo libero deve stare molto attento a questi fanatici che, per convinzione o per interesse, pretendono di parlare “in nome di Dio”; la vita appartiene solo a chi la deve vivere e ciascuno di noi ha il diritto di interromperla quando non è più in grado di sopportarla. E chi vuole a tutti i costi mantenere in vita dei cadaveri mediante macchinari strani, lo fa solo per puro e semplice egoismo… L’egoismo di chi non vuole separarsi da una persona cara, anche a costo di vederla trasformata in una bambola inanimata zeppa di tubi, fili ed apprendisti stregoni che le si accalcano intorno per studiarla. Certo, è un sentimento umano quello del dolore che si prova nel momento del distacco, ma ancora più umano è consentire ad un nostro caro di liberarsi da una bara di carne ed ossa permettendo al suo spirito di cambiare dimensione… Soprattutto se immaginiamo una cosa a cui nessuno pensa, cioè che lo spirito e la coscienza della persona intrappolata in un corpo ormai morto possono essere vivi e consapevoli di essere imprigionati in una bara che non consentirà loro mai più di tornare ad essere dei veri esseri umani. Provate ad immaginarvi in questa condizione e poi ditemi cosa ne pensate e cosa desiderereste per voi stessi…
Chi come me apprezza più il mondo animale di quello “umano” capirà quello che intendo; negli ultimi 20 anni ho avuto molti animali, soprattutto cani… E quando più volte nel corso degli anni mi sono ritrovato di fronte il mio vecchio amico animale paralizzatosi d’improvviso nonostante le cure, con al fianco un veterinario che mi diceva che non c’era più nulla da fare, non ho esitato un secondo a decidere di fare l’ultima buona azione per un amico: liberarlo dalle sue sofferenze nel modo più rapido ed indolore. Con una prima iniezione l’animale si addormenta in pochi secondi, con una successiva iniezione si ha il blocco delle funzioni vitali, sempre in pochi secondi. Indubbiamente triste, ma mai come vedere un amico abituato a correre ed a giocare, mentre guaisce e si lamenta perché impossibilitato a muoversi e costretto ad espellere i suoi bisogni fisiologici sul suo stesso corpo.
Ecco perché è necessario arrivare ad una Legge seria sul testamento biologico che preveda non solo la possibilità di rifiutare le terapie inutili o palliative, ma anche e soprattutto la possibilità di essere aiutati a morire in modo rapido ed indolore per porre fine alle proprie sofferenze. Alla faccia delle superstizioni cattoliche e del regime che vuole appropriarsi non solo della nostra vita, ma anche della nostra morte. Il sottoscritto non appartiene ad un ridicolo Papa ed ai suoi ancor più ridicoli ministri, né appartiene ad un comunista sovietico convertitosi al ruolo di “Capo dello Stato”… Così come non appartiene ai servi sciocchi del giudaismo internazionale come Berlusconi, Fini e Gasparri, né ad un presunto Dio sadico che gode nell’infliggere torture all’essere umano.
E se morendo incontrerò un Dio che mi giudicherà colpevole e meritevole di punizioni per le mie posizioni, Lui avrà il diritto di giudicare ed emettere sentenze. Ma almeno sarò sicuro di essere giudicato da Dio e non da uno dei tanti maiali (in tonaca e non) che si sono arrogati il diritto di parlare a nome suo!
2 commenti:
http://complottismo.blogspot.com/2009/04/finalmente-chiuso-thule-toscana.html
Questi personaggi dimostrano quello che andiamo dicendo da anni. E cioè che, non potendo confutare queste tesi, chiedono il sostegno dell'autorità giudiziaria per fermare la diffusione di idee che fondano su basi storiche valide, se è vero, come è vero, che nessuno storico, finora, si è preso la briga di confutare le affermazioni dei revisionisti.
Quanto alle altre notizie che sono riportate (la bandiera con lo swastika, per esempio) non mi risulta che sia vietato tenere bandiere con simboli nazisti nel salone di casa propria, senza nuocere ad alcuno. Ma queste notizie servono sempre, così si dipinge come fanatico e violento chi si fa propugnatore di simili tesi scomode per il potere.
E che tutto ciò venga fatto in nome della libertà di informazione (quella stessa libertà che nella democraticissima Europa prevede il carcere per il reato di opinione - quello di negazionismo - appunto) è semplicemente ridicolo.
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