Cialtroneria,
dilettantismo, egoismo, incompetenza, malafede: il Coronavirus, che rischia seriamente
di mettere in ginocchio tutta la Nazione, ha messo in luce le “qualità” degli
italiani e, incredibilmente, anche di quegli europei che continuano a darci
lezioni col ditino puntato.
Anzitutto
è da rilevare (tristemente) l’incapacità, la malafede, il bigottismo di questo
Governo, il quale si è rivelato completamente incapace di gestire l’emergenza. Dirò
di più: se si fossero attuate delle misure di prevenzione anche un poco
drastiche, forse non si sarebbe affatto parlato di emergenza. Per settimane
questo Governo è andato avanti a suon di slogan, contraddicendo il giorno dopo
quello che veniva detto il giorno prima, fino a creare il panico (con frotte di
lombardi che hanno preso d’assalto i treni che scendevano a sud) a causa di una
bozza di protocollo di emergenza che è stata fatta incautamente circolare. Cialtroni,
fino al ridicolo.
Ve
li ricordate, qualche settimana fa? Hanno cominciato col dire che era tutto
sotto controllo, che si trattava di una normale influenza (magari solo un po’
più aggressiva di quelle tradizionali), che non c’era assolutamente bisogno di
misure di sicurezza se non quelle dettate dal buonsenso; che chiudere i confini
i era “disumano”; hanno risposto, a coloro che chiedevano controlli adeguati
alle frontiere, con particolare riferimento per coloro che rientravano da zone
colpite dal virus (cinesi, in primis), di essere fascisti e xenofobi e di aver
trovato, nell’esagerato allarmismo per il coronavirus, l’ennesimo modo di propagandare
le proprie idee di odio e di chiusura delle frontiere.
Ve
lo ricordate Enrico Rossi, il Presidente della Regione Toscana? A Matteo
Salvini, che gli chiedeva di mettere i quarantena i 2500 cinesi che rientravano
a Prato (dove c’è la più importante industria tessile, in mano ai cinesi, che
ha stroncato completamente quella italiana, a causa dei prezzi) dalla Cina,
rispondeva che non era il caso di fare “squadrismo sanitario”. Esatto, proprio
così lo ha chiamato: “squadrismo sanitario”. Tu, Presidente di Regione, hai
2500 persone che rientrano da una zona in cui si è sviluppata un’epidemia che
il Governo di quel luogo sta cercando di comprimere con misure drastiche ed
eccezionali, e non trovi altro di meglio da fare che proporre la “quarantena
volontaria”… un ossimoro che solo la partigianeria e la faziosità politica
avrebbe potuto produrre. E, infatti, questa nuova formula della “quarantena
volontaria” si è rivelata assolutamente inutile. I cinesi sono dei lavoratori instancabili:
o li obblighi a sottoporsi ad un protocollo medico che preveda la quarantena, o
non lo faranno mai da soli. Come gli italiani, del resto: solo che i cinesi
sono animati da un senso del dovere che spesso sfocia nel parossistico, per gli
italiani si tratta solo di egoismo e coglioneria.
Ve
lo ricordate Nicola Zingaretti? Per settimane lui e il Partito Democratico, con
le sardine a fare da rimorchio, sono andati avanti a colpi di slogan, uno più
demenziale dell’altro. Da “abbraccia un cinese” – decine di imbecilli di
sinistra che giravano per le strade, abbracciando tutti gli orientali che gli
capitavano a tiro – a “il vero virus è l’ignoranza”, con gruppi di deficienti
che si facevano le foto con sardine di cartone attaccate alla bocca, come
mascherina, e un libro in mano.
Domanda:
quanti di questi coglioni hanno contribuito a propagandare il virus? E infatti Nicola
Zingaretti, ieri, ha annunciato su Facebook di essere positivo al Coronavirus. Che
dire? È imbarazzante perfino commentarli, questo personaggio e i suoi sgherri.
Dopo
qualche giorno di queste pagliacciate, il Governo ha preso atto dell’evidenza:
senza alcun protocollo di contenimento, il virus si è espanso, facendo nuove
vittime: nelle graduatorie internazionali sulla diffusione del Coronavirus, l’Italia
si è vista improvvisamente in seconda posizione (ah, i mitici primati dell’Italia
nel mondo…), immediatamente dopo la Cina.
E
questo Governo di incapaci (il cui Ministro degli Esteri pensa che il termine virus
sia inglese e lo pronuncia “vairus”) ha dovuto prendere atto dell’ovvio, ovvero
che una cosa è cercare di spegnere un incendio quando comincia a crepitare
qualche fiammella, ed un’altra è spegnerlo quando ha già divorato metà della
casa. E cosa ha fatto? Non ha fatto un mea culpa, una presa di coscienza che
sarebbe stata doverosa nei confronti della Nazione, una ammissione di colpevolezza…
no: ha accusato i medici e gli infermieri di non aver rispettato i protocolli
di sicurezza. Peccato che nessuno, nemmeno tra gli ordini professionali dei
medici, nemmeno tra i primati dei nosocomi più importanti d’Italia, abbia mai
capito in che cosa consistessero questi protocolli di sicurezza (l’etichetta “#abbracciauncinese”
non è un protocollo di emergenza: ditelo a Nicola Zingaretti). Non ricordo,
dalla Storia dell’Unità d’Italia ad oggi, un Governo che, pur di mascherare la
propria cialtroneria e la propria incompetenza, abbia attaccato così bassamente
una categoria professionale di tale importanza per una qualunque Nazione –
quella dei medici – categoria ancora più importante in momenti di crisi
sanitaria come questa. C’è da rimanere allibiti… sia dato atto al Ministro
della Salute, Roberto Speranza (quota Liberi E Uguali), di aver cercato, fin
dall’inizio, di far aprire gli occhi a tutti, prima di tutto ai suoi: a parere
di chi scrive è stato l’unico, all’interno della compagine ministeriale, ad
avere un’idea chiara di ciò che sarebbe accaduto (era già da fine febbraio che
il Ministro annunciava in conferenza stampa misure di contenimento eccezionali,
misure che il suo Stesso Governo ha attuato più di un mese dopo). Ovviamente è
rimasto inascoltato, e il suo Presidente del Consiglio ha chiuso la stalla
quando i buoi erano già scappati.
Eccoli,
quindi, i protocolli di sicurezza eccezionali. In estrema sintesi: chiusura – a
tempo indeterminato – di scuole, cinema, teatri; divieto di assembramento in
manifestazioni, concerti, ritrovi di vario tipo (sono stati rimandati anche i
matrimoni); chiusura della Lombardia, che è diventata zona rossa, con tanto di
milanesi che hanno assaltato gli ultimi vagoni in direzione sud, cercando di
tornare dalle famiglie di origine.
È
paradossale notarlo, ma queste misure draconiane si sono rese necessarie
proprio per non aver voluto imporre, qualche settimana fa, protocolli di
sicurezza che erano definiti “fascisti” e “dittatoriali” (il mitico “squadrismo
sanitario” di Guido Rossi), dieci volte meno invasivi di quelli che poi sono
stati adottati.
Nonostante
tutto, queste misure drastiche, quasi da Stato di Polizia, nel momento in cui
vengono imposte devono anche essere state fatte rispettare. Che senso ha avuto “blindare”
la Lombardia con un decreto legge se per ore i treni del sud sono stati presi d’assalto
dai milanesi, senza nessuna autorità che imponesse dei controlli, senza che
nessun posto di blocco dell’Esercito fermasse questo esodo di settentrionali,
animati esclusivamente dell’egoismo più scriteriato?
Questa
dimostrazione di insensibilità, dal Nord, non ce la aspettavamo: pensavamo che nelle
Regioni da Roma in su ci fosse un po’ più di senso civico rispetto al sud. Invece
torme di lombardi non si sono fatti scrupoli di rischiare di infettare anche il
sud: sono cose che, in Nazioni civili, costano la fucilazione (in Cina, per
esempio).
E
all’estero? Che cosa accade fuori dai confini italiani? Quello che abbiamo
sempre detto: che chi fa da se fa per tre. Francia e Germania, per precauzione,
hanno scelto di bloccare la fornitura di ulteriori mascherine di protezione all’Italia.
La paura è che possano servire a loro in un futuro, e pertanto vogliono
cautelarsi. Insomma: normalissime procedure che in Italia hanno creato polemiche infinite sull’egoismo e sulla
incoscienza delle altre Nazioni europee, ma che a noi sembrano normali pratiche
di buon governo (degli altri).
L’unico
aiuto, ironia della sorte, arriva dalla Cina comunista, che si è prodigata per
far arrivare pacchi carichi di presidi medico-chirurgici (mascherine, siringhe,
garze) con i migliori auguri all’Italia, nel nome di una fratellanza che unisce
le due Nazioni. La Germania e la Francia, nel momento dei bisogno, ci hanno
chiuso le porte in faccia, mentre la Cina ci ha offerto il suo aiuto: piccia o
non piaccia, questa è la situazione.
Cina
che dovrebbe essere di esempio anche per tutti noi. Le sue misure di
contenimento, infatti, pur drastiche ed eccezionali, si sono dimostrate le più
efficienti: quarantena (forzata, ovviamente, come implicito nel significato
stesso del termine), isolamento totale delle zone rosse, divieto di spostamento
tra una zona e l’altra della Nazione salvo presentazione di apposito permesso
rilasciato dal Governo, pena di morte per chi si rifiuta di comunicare alle
autorità eventuali tratti di sintomatologia del Coronavirus.
Ditelo
ad Enrico Rossi e a Nicola Zingaretti, tra uno spritz e l’altro.
5 commenti:
Ma se io ci vivo qui in mezzo ai cinesi asiatici di tutti i tipi Cambogiani laotiani Vietnamiti thailandesi ecc ora sono dai khmer e non. C'e'niente nessun avviso non c'e' nessuna emergenza sono tutte menzogne dei vostri Media che s'inventano emergenze da pieno delirio qui da me i mercati sono pieni nessuna isteria come da voi in Italia, siete un paese di dementi che ha perso la trebisonda leggevo che l'eta' media dei morti per coronavirus in Italia e' di 81 anni!?!?!?
gente con altre patologie pregresse tra l'altro, quelle che vi raccontano sono tutte bugie dei media ebraici e dei politici corrotti servi della giudaglia vi vogliono rovinare economicamente e socialmente , etnicamente ormai lo stanno gia'facendo continuate a tenere i porti aperti per gli africani mentre voi italiani non potete andare in Africa xche'considerati dei lebbrosi, siamo un paese da barzelletta pare un film tragi-comico un incubo
CIT. torme di lombardi non si sono fatti scrupoli di rischiare di infettare anche il sud: sono cose che, in Nazioni civili, costano la fucilazione (in Cina, per esempio).
Scusi... Non sono i Lombardi ad avere al sud le famiglie d'origine.
L'unica cosa sensata che un governo degno di questo nome avrebbe dovuto fare era solo una... vietare e punire severamente chiunque si azzardasse a utilizzare la parola "coronavirus"... sarebbe finita la pagliacciata giudaico/massonica con un influenza stagionale come tutti gli altri anni
Riguardo al commento in anonimo: "lombardi" era inteso come abitanti della Regione Lombardia.
Signor DOnsalieri, non sappiamo se sia un complotto della giudeo-massoneria o no (la cosa, ad ogni modo, non ci stupirebbe). Quello che è certo è che questo Governo ha dimostrato una inettitudine ed una incompetenza difficilmente replicabile e, se si fossero attuate delle misure severe fin dall'inizio, non si sarebbe arrivati a queste misure draconiane.
Signor Chessa seguo il suo blog già da qualche anno condividendo al 100% il suo pensiero...mi stupisce che si aspettasse di meglio da questo governo! Prono a servire i poteri forti non poteva fare altro che assecondare questa follia di questo virus inventato chissà da chi!!! Non mi sarei neanche aspettato qualcosa di diverso anche se al governo ci fosse la lega... avrebbero a mio avviso anche loro assecondando questa isteria collettiva creata ad arte x distruggere l'economia italiana e prima della nostra quella cinese
Vedremo come andrà a finire
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