giovedì 28 gennaio 2010

Informazione di regime: Sanremo, I-pad, calcio e sms

Ieri notte, mentre cenavo, guardavo il Tg1 (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4b678b87-3771-45e6-8908-d815116d7e83.html?p=0). A parere del sottoscritto, definirlo un telegiornale di informazione è un complimento eccessivo, che il Tg1 non si merita neanche lontanamente.


I servizi proposti erano di una banalità e di una stupidità tali che si fa fatica a pensare che noi paghiamo il canone per sentire e vedere queste oscenità.
La carrellata di idiozia è condensata prevalentemente nella parte finale del TG (ma anche in precedenza non hanno sfigurato, con le noiose disquisizioni sul giorno della memoria del dogma) comincia con un servizio sulla Apple e sul nuovo prodotto che la società americana farà uscire a breve sul mercato: l’I-pad, via di mezzo costosissima tra un pc portatile, l’I-pod e un telefonino. Mamma mia… come si poteva concepire un TG senza una notizia di così fondamentale importanza? Si continua poi con la interessantissima notizia di un ragazzo ventiseienne che rimane per 48 ore consecutive palleggiando con un pallone. Che scoop! Si prosegue con una vera e propria piaga sociale: gli sms che gli utenti inviano ai destinatari sbagliati, causando a volte litigi oppure svelando pubblicamente una relazione clandestina. Siate sinceri: chi di voi non si è visto la vita rovinata da un sms mandato per errore alla persona sbagliata? È un’emergenza sociale, un pericolo per la civiltà italiana, e non solo, paragonabile solo all’abuso di alcol tra i minorenni o alle stragi del sabato sera. Ma non abbiate paura: la solerte giornalista, dopo essere andata in giro ad intervistare qualche passante su questa terribile esperienza, ci ha rassicurato dicendoci che ben presto comparirà sul mercato un nuovo modello di telefono cellulare che in un modo o nell’altro ovvierà a questo problema. Meno male! Ma il Tg1 mica si ferma qui! Ecco – se la memoria non mi inganna – un altro interessantissimo video sulla moda, dello stesso tenore di quelli in cui indegni personaggi, senza averne alcun titolo, cercano di giustificare i loro stravaganti e costosissimi capi firmati con ardite disquisizioni socio-psicologiche sulla differenza tra uomo e donna. Si chiude poi in bellezza: intervista ad Antonella Clerici e analisi degli ospiti che saranno presenti alla prossima edizione del festival di Sanremo. Gioisci, o popolo pallonaro: ci sarà anche Cassano!


Ieri, come ben sapete, era il giorno della memoria, quella dell’unico evento storico che è blindato e per il quale si mette in carcere chi osa anche solo dubitare del dogma o non esternare pubblicamente la propria fede olocaustica. Ci hanno ricordato le presunte atrocità nazifasciste (ma sempre sorvolando su quelle di alleati e sovietici, yes! Of course!): meno male che viviamo in una democrazia e siamo liberi dalle dittature. Se non ci credete, guardate il TG della televisione di Stato, per convincervene.

4 commenti:

ettore marano ha detto...

http://andreacarancini.blogspot.com/2010/01/elie-wiesel-la-donnola-travestita-da.html Questo è per far vedere che razza di cialtrone il Presidente della Camera ha invitato e lautamente pagato, perchè Wiesel si fa pagare e bene per dire le sue cazzate; i suoi stessi lo considerino un cialtrone ed un impostore....

Andrea Chessa ha detto...

L'ho letto. Niente di strano che dei propagatori di menzogne invitino a parlare alla Camera un bugiardo ed impostore.

Mi rattrista solo il fatto che ciò viene fatto anche in mio nome...

Anonimo ha detto...

Di cosa ci meravigliamo se il cittadino medio italiano è imbecille che si imbarbarisce la vita con il Grande Fratello e gli ebeti che lo riempiono con l'aggiunta di programmi come uomini e donne e soap opera di bassa fattura cinematografica. Tanto poi c'è wiesel che viene invitato alla camera dei deputati a raccontare la "verità"-truffa sulla storia dell'umanità...che tristezza questo povero paese di caproni!!!
In alto i cuori
Emil

Anonimo ha detto...

Dare del caprone ha una persona ignorante e' solo uno sfogo, se tutto l'ambiente che circonda famiglia compresa e' proiettata al modello che la classe dirigente gli da da dove credi che possa nascere uno spirito critico?