Vi racconto una storia che si svolge dalle mie parti.
Quartu, Provincia di Cagliari. Nella trafficatissima viale Colombo, che congiunge la città con la spiaggia del Poetto, c’è un distributore di benzina. Un bel giorno il proprietario del distributore, Piergiorgio, trova tre cani abbandonati, denutriti, che molto probabilmente sono stati maltrattati da coloro che ogni giorno partecipano alla quotidiana inciviltà nei confronti degli esseri senzienti non umani. Piergiorgio li prende, li lava, li sfama, li cura e li denuncia regolarmente al servizio veterinario nazionale, con tanto di microchip. Dietro il distributore, nascosto alla vista degli automobilisti, Piergiorgio ha un terreno: è questa zona, opportunamente attrezzata per poter accogliere le bestiole, che diventa la loro nuova casa; vengono chiamati Shaila, Billy e Joe. I tre cagnoni diventano le mascotte della stazione di servizio. Agli automobilisti che non li amano, i cani sono nascosti dalla loro vista, e niente può dunque turbarli. Per chi invece ha un minimo di empatia nei confronti degli animali, rifornire da Piergiorgio diventa una occasione per fare un saluto a quelle bestie.
Sembra tutto a posto, in teoria. Piergiorgio ha salvato tre vite, mettendoci la faccia e i soldi, e tutti sono felici e contenti. Tutti, meno il suo datore di lavoro, l’Agip. Che le compagnie petrolifere non brillassero per umanità era cosa risaputa. Ma che i capoccioni dell’Agip scendessero dalle loro nuvole dorate per minacciare un Piergiorgio qualsiasi di togliergli la licenza se non avesse mandato via i cani, è qualcosa che stupisce. Anche perché il terreno non è di proprietà dell’Agip, è solo adiacente, ed è separato da una ben robusta rete. Anche le condizioni igienico-sanitarie sono pienamente rispettate.
In teoria uno come Piergiorgio andrebbe preso come esempio. Perché non si è limitato solo a dare un pasto a tre bestiole, ma li ha accuditi, li ha voluto bene e provvede, con mezzi propri, al loro sostentamento. In un mondo in cui gli animali sono trattati come cose, torturati, umiliati, seviziati, costretti in allevamenti intensivi solo per farci ingozzare indecentemente, ai quali viene strappata la pelle per farci i piumini e le pellicce, in un mondo del genere uno come Piergiorgio dovrebbe fungere da pietra di paragone.
Ma non per il mondo di quelli dell’Agip, evidentemente. Che non si fermano alle parole, ma vanno alle vie di fatto, rivolgendosi ad un Tribunale. Nel febbraio del 2009 il Tribunale di Cagliari ordina a Piergiorgio di allontanare i cani dalla struttura e di collocarli in un’altra. La motivazione? Sono “indecorosi”. Come possano essere indecorosi due pastori tedeschi e un piccolo cocker che leccano le mani e fanno le feste a chiunque si avvicini è un pensiero che solo chi non è sano di mente può dare. È l’esempio di come il potere dei petrolieri influenzi non solo le decisioni dei tribunali nigeriani, ma anche di quelli cagliaritani, dove evidentemente non mancano i giudici poco sani di mente.
Ciò sarebbe bastato per far gettare la spugna a molti, ma non a Piergiorgio. Che fa ricorso. E se lo vede respingere. Tra qualche giorno i cani dovranno essere allontanati.
Ecco una tipica storia italiana, di quotidiana ingiustizia e di crudeltà nei confronti di animali indifesi, che non costituiscono alcun pericolo. Sono questa giustizia e questa magistratura di malati di mente ad essere indecorose.
8 commenti:
perchè cosa ti aspetti da dei magistrati? da gente che condanna un padre a mantenere figli fannulloni o commette altre stronzate di questo tipo insomma che sembra non vivere in questo pianeta'
Eh! Vabbe'... ma non bisogna solo stare a guardare. Occorrerebbe fare le barricate per il benzinaio ed i suoi fedeli amici! Ho fatto girare ovunque questo tuo articolo; soprattutto agli animalisti e volontari e loro associazioni... Anch'io ho tre trovatelli e capisco umanamente il povero benzinaio in quale dolorosa ambascia si trovi... Vi segnalo un'analoga storia: protagonista, questa volta, è un maresciallo dell'Arma http://blog.libero.it/lavocedimegaride/8271462.html
Sono sconcertata! Queste sono isterie belle e buone! Indecorosa è l'AGIP che non abbassa il prezzo del carburante (BOICOTTATE L'AGIP!!!), indecorosa certa magistratura che neppure si prende la briga di indagare sui fatti ma si basa sulle dichiarazioni di una sola parte (che magari fa pressioni di potere). E' uno schifo che devo dire di più? Avviamo una raccolta firme su FB per protestare all'Agip, segnalare la cosa al sottosegretario Martini, indignarci col sindaco, che so? Facciamo qualcosa, e la prima cosa MAI PIU' UN PIENO ALL'AGIP!!!
Agnesina Pozzi
Ettore, come darti torto?
Marina e Agnese, mi fa piacere il vostro impegno e mi fa piacere che ciò che scrivo possa stimolare delle riflessioni. Ma, purtroppo, penso che con uno sterile attivismo da tastiera si possa fare ben poco. Se qualche camerata cagliaritano dei nostri si svegliasse dal suo lunghissimo letargo (e magari provvedesse anche a rinnovare la tessera annuale) si potrebbero organizzare dei presidi o dei volantinaggi. Diversamente questo è tutto ciò che si può fare. A pensarci bene, però, una campagna di boicottaggio della stazione di servizio Agip(tranne quella del signor Piergiorgio, ovviamente!) potrebbe assestare almeno qualche schiafferello. Quando li tocchi sui soldi scattano come corde di violino.
Un saluto
Scusate ma perchè non tentare con "Le Iene" o "Striscia la Notizia"? Di solito sanno fare bene il loro lavoro!
Anche questo è vero. Ciò non toglie che se si è rivolti a rivolgersi a Striscia per ogni ingiustizia del Paese allora stiamo messi male...
Ormai va tutto alla rovescia in questo Paese chiamato Italia.
Che si lascino in pace quelle povere bestiole e chi generosamente le ha aiutate!
Indecorosa è la giustizia italiana che concede privilegi a go go, che manda a spasso tra di noi chi, magari solo qualche anno prima, ha ucciso una, due, tre persone...o che magari ha violentato non so quante donne!Che schifo!!!!!!!!
I criminali vanno in Parlamento. O magari portano la toga e siedono nei consigli di amministrazione delle compagnie petrolifere. E noi dobbiamo pure essere giudicati da gente che trova tre cagnolini indecorosi... Questo è un Paese alla deriva. Quando penso all'Italia penso ad una candela accesa in mezzo ad un campo: basta solo una piccola folata di vento per spegnerla...
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