Dottor Carlo Gariglio, il vostro partito, Movimento Fascismo e Libertà, è famoso per il suo esplicito richiamo all'era Fascista e Nazional Socialista, desideriamo porgere alcune domande riguardo alla sua attività politica che saranno pubblicate sul sito http://www.almanacco.altervista.org/.
Com’è nata la vostra passione per la politica?
Ringrazio anticipatamente per lo spazio concessomi. A causa di un'insieme di circostanze... Fin da piccolo ho sviluppato una vera idiosincrasia per le verità preconfezionate, sia in ambito storico, sia in ambito religioso. Questa mia peculiarità mi ha portato spesso a ricercare le ragioni di quelli che possiamo definire "i vinti", superando le tante falsità scritte dai soliti gazzettieri di regime. Prima ancora di leggere gli autori revisionisti cominciai a dubitare delle tante balle olocaustiche che si raccontano, così come cominciai a dubitare del fatto che nella II Guerra Mondiale vi fossero schierati da una parte solo criminali, degenerati e psicopatici, mentre dall'altra vi erano solo personaggi adamantini animati dalle migliori intenzioni. Approfondito questo aspetto storico e verificato quanto bene è stato fatto alla Nazione ed all'Europa intera dal Fascismo e dal Nazionalsocialismo, il passaggio alla politica è stato breve e semplice: si trattava di condividere con tutti quanto avevo compreso io sugli avvenimenti storici e di riproporlo, opportunamente aggiornato, come soluzione politica ancora validissima per i nostri tristi tempi.
Il vostro rapporto con la religiosità: quanto incide con le vostre decisioni politiche?
Dipende da cosa si intende con il termine... Se vogliamo intendere una generica percezione del sovrannaturale e della spiritualità, unito ad un rifiuto netto dello squallido materialismo di stampo marxista, possiamo dire che la religiosità mi guida costantemente nella mia opera politica, in quanto credo e spero di lavorare in armonia con gli spiriti dei nostri Padri e di potere lasciare qualcosa di mio a chi verrà dopo di noi. Ma se con religiosità si intende la supina accettazione di dogmi religiosi imposti da altri, mi rifiuto categoricamente di accettarli e di rendermi strumento di chi nasconde dietro ad una delle tre religioni che vanno per la maggiore (cristianesimo, giudaismo ed Islam) le sue mire politiche e di potere. Troppo spesso ho visto sedicenti "camerati" attaccare persone che hanno una visione della vita e della società vicine alla nostra, solo perché esponenti di altre religioni. I tanti "fascisti all'amatriciana" che insultano l'Islam per difendere un cattolicesimo che ci rifiuta e che ci ha relegati fra "il male assoluto" sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo...
Il personaggio religioso che attualmente più stima?
Mi piace per la sua semplicità il Dalai Lama, così come stimo molto il Presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, il quale, benché non sia un religioso vero e proprio, esprime nei suoi atti e nei suoi scritti un pensiero spirituale largamente condivisibile. Persino il tanto vituperato Bin Laden nei suoi discorsi dice cose sensate e vere... Purtroppo, non riuscirei a fare neppure il nome di un cattolico fra i personaggi religiosi da stimare.
Qual è il vostro giudizio sul Movimento Sociale Italiano?
Il MSI fu una grande truffa a cui credettero in buona fede milioni di italiani e di Fascisti, compreso il sottoscritto, che fino a 18/20 anni di età lo considerava il partito Fascista rinato dopo il 1945... Poi, leggendo ed informandosi, è bastato poco per comprendere come il MSI nacque non per riproporre l'ideale Fascista, ma per liquidarlo in una ridicola e patetica formazione di destra fedele alla NATO, agli USA, allo Stato pirata di Israele ed ai servizi segreti la cui nascita ispirarono. Sul MSI pesa la colpa di avere trasformato agli occhi dei giovani un'idea socialista, popolare ed attenta ai bisogni delle classi meno abbienti, in un nulla avente la funzione di fare da ruota di scorta della DC, con il bel risultato di lasciare tutti i temi sociali nelle mani della sinistra, la quale, notoriamente, se ne frega altamente dei reali bisogni dei cittadini, trattati alla stregua di utili idioti da usarsi per scalare i posti di potere.
Riguardo all’attuale situazione in Palestina, qual è la vostra proposta?
Avendo negli occhi i macelli di Gaza degli ultimi giorni, mi verrebbe voglia di dire: "Radiamo al suolo lo Stato pirata di Israele e facciamo poi ricostruire agli Arabi uno Stato chiamato Palestina". Poi, riflettendo e cercando di essere meno assassino e criminale dei giudei d'Israele, mi limito a proporre quanto la comunità internazionale ha preteso dal Sudafrica dell'apartheid: un uomo, un voto, con parità di diritti per tutti, diritto di rientro nella propria Patria per tutti i Palestinesi deportati dai giudei ed abolizione delle Leggi Razziali che oggi limitano i diritti di cittadinanza della popolazione araba.Israele deve diventare uno Stato ove gli ebrei potranno vivere come minoranza organizzata, ma non come assoluti proprietari di uno Stato confessionale e razzista a cui non hanno alcun diritto.
L’eterno “limite” quasi sempre attribuito alla Destra Sociale o Radicale italiana è quello di essere spesso ideologica su certe posizioni e poco realista. Siete d’accordo? E, se si, ci sono possibilità di cambiamento?
Solitamente in ogni intervista mi tocca fare questa precisazione già alla prima domanda; oggi siamo arrivati alla sesta! Il Fascismo non ha né ha mai avuto nulla a che fare con la destra, sia essa estrema, radicale, sociale o come diavolo la si voglia chiamare. Il programma Fascista del 1919 era, se mai, un programma più di sinistra che di destra, e sebbene venne poi moderato dallo stesso Mussolini nel corso degli anni, mai e poi mai il Fascismo mise in atto le politiche liberali, capitaliste e filoborghesi tipiche della destra. Lo Stato sociale voluto dal Duce diede ai poveri, ai lavoratori ed ai meno abbienti in genere diritti e tutele che il mondo intero ci invidiò. Mentre nell'URSS vergognosamente dipinta come il "paradiso dei lavoratori" si dovette attendere il 1956 per vedere un sistema pensionistico, l'Italia Fascista lo creò con più di 20 anni di anticipo. Mi permetto di citare chi ha più competenza di me nel definire il Fascismo e la sua politica: "«Il Fascismo è una grande mobilitazione di forze materiali e morali. Che cosa si propone? Lo diciamo senza false modestie: governare la Nazione. Con quale programma? Col programma necessario ad assicurare la grandezza morale e materiale del popolo italiano. Parliamo schietto: Non importa se il nostro programma concreto, non è antitetico ed è piuttosto convergente con quello dei socialisti, per tutto ciò che riguarda la riorganizzazione tecnica, amministrativa e politica del nostro Paese. Noi agitiamo dei valori morali e tradizionali che il socialismo trascura o disprezza, ma soprattutto lo spirito fascista rifugge da tutto ciò che è ipoteca arbitraria sul misterioso futuro.» (Benito Mussolini, 19 agosto 1921 - Diario della Volontà) Cosa abbiamo a che fare, quindi, con la rozza politica della cosiddetta "estrema destra"? Forse il teppismo da stadio? Forse le aggressioni alle forze dell'ordine? Forse le risse con la feccia uguale e contraria dei centri sociali? Forse le aggressioni agli stranieri? Il Fascismo, insieme al nazionalsocialismo, furono ideali nobili e complessi, portarono la civiltà all'Europa e tolsero le vite delle classi umili dalle mani dei cosiddetti "democratici" (in realtà giudei e massoni). Non confondiamoli con la teppaglia attuale che è fiera di definirsi "di destra". Circa il senso della domanda, rispondendo per i Fascisti come noi e non per i destrorsi, non ci vedo nulla di poco realista nel riproporre ricette politiche e sociali che dimostrarono di funzionare egregiamente per più di 20 anni, e che stavano per fare sparire definitivamente dalla storia forme di governo perverse e maligne come comunismo e liberalcapitalismo.
Il federalismo, secondo voi, potrebbe dare una spinta in più all’Italia?
Il problema in Italia è la classe politica, non la forma di governo. Finché tutto sarà nelle mani di cialtroni ignoranti e corrotti, interessati unicamente ad intascare prebende e tangenti, nonché a sistemare amici e "famiglia", nulla cambierà. Inoltre, per un serio federalismo è necessario abolire le Regioni e non certo le Province, come sostiene qualche idiota. Sono le Regioni ad essere fonte di sprechi dalle competenze incerte ed inutili, non certo le Province, le quali hanno, quanto meno, un senso geografico perché accorpano porzioni di territorio omogenee. Un federalismo serio dovrebbe fare scomparire le Regioni e tutti carrozzoni ad esse legati, potenziando al contempo le competenze di Province e Comuni.
La vostra idea di Europa.
L'Europa così com'è vista oggi non ha alcun senso. Preferisco cercarmi alleati fra gli Arabi, dove almeno ci sono ancora movimenti e persone che condividono con noi Fascisti e nazionalsocialisti dei valori comuni, piuttosto che in Paesi a me limitrofi ove si sbattono in galera quanti hanno il torto di definirsi ancora Fascisti o si battono per una seria revisione storica delle tante balle scritte e raccontate. Altro discorso fu l'Europa di Hitler e Mussolini, che voleva essere un'insieme di popoli e Stati che credevano negli stessi valori e che si immolarono su tutti i fronti per liberarci dal giogo comunista, giudaico e massone. La mia idea di Europa è perfettamente incarnata dal sacrificio delle Waffen SS, ovvero combattenti di ogni nazione europea (e non solo europea) accorsi per servire un'unica idea.
La vostra opinione su: Riforma dell'Università, Riforma scolastica, Riforma della giustizia
Le riforme scolastica ed universitaria sono del tutto necessarie e si muovono nella giusta direzione... Risparmiare ed ottimizzare le risorse, abolire corsi praticamente privi di iscritti, sono cose che dovrebbero trovare il consenso di tutti, mentre abbiamo visto come migliaia di babbei invertebrati (i cosiddetti giovani d'oggi) si siano gettati nelle piazze su ordine di paparini rivoluzionari falliti, docenti e baroni universitari per protestare contro quello che non hanno minimamente compreso, come spesso accade. I giovani, ormai buoni solo a bere, drogarsi e rimbambirsi con rumoracci vari sparati nelle orecchie 24 ore su 24, si sono trasformati ancora una volta nelle truppe d'assalto di quanti li strumentalizzano, da destra come da sinistra, per difendere i propri interessi e privilegi. L'unica cosa che ritengo inaccettabile è il flusso di denari pubblici che continua a scorrere verso le scuole private gestite da religiosi; credo che se "lorsignori" hanno tanto interesse ad indottrinare i giovani con la loro educazione confessionale, dovrebbero farlo con soldi propri o provenienti da donazioni di chi condivide gli stessi valori. Circa la giustizia, ben venga anche qui la riforma, ma credo che il problema sia un altro... Come ho già detto a proposito della classe politica, se i magistrati rimangono quelli che sono adesso, ben poco si otterrà da qualsiasi riforma... Oggi i magistrati sono politicizzati, o corrotti o incapaci... O tutte e tre le cose insieme! Finché non si butteranno fuori dalla Magistratura tutti questi rottami, sostituendoli con gente preparata, indipendente e responsabile del proprio operato di fronte alla Legge, non cambierà mai nulla.
Siete favorevoli alla separazione delle carriere nella Magistratura? Perché?
Premesso che anche questo servirà a poco per i motivi di cui sopra, sono favorevole in quanto credo che separare carriere e funzioni aiuti ad evitare commistioni fra colleghi che lavorano a stretto contatto (PM e magistrati giudicanti) come avviene oggi. Inoltre, ritengo che in qualsiasi settore la specializzazione di un lavoratore sia preferibile alla moltiplicazione dei ruoli esercitati.
Una soluzione per la crisi economica.
Una è un po' poco. Diciamo nazionalizzazione delle Banche, nuova moneta nazionale di proprietà dello Stato, uscita dalle logiche perverse di un'Europa unita che ci impone di importare beni che potremmo produrre in proprio, sviluppo di un serio programma nucleare che ci porti ad essere autosufficienti nella produzione di energia... Insieme al ripristino di quello Stato sociale creato dal Fascismo e mai più eguagliato da alcuno, passando per la socializzazione delle imprese, ovvero, la partecipazione di tutti i lavoratori agli utili d'impresa, che oggi servono solo ad ingrassare speculatori e capitalisti.
Un parere sull’attuale operato del Governo Berlusconi.
Politicamente sono fiero di essere Fascista, nazionalsocialista, anticlericale e nemico degli imperialisti massoni, giudei ed americani... Indi non potrò mai e poi mai dirmi in qualche modo vicino ad un Governo che fa del vassallaggio nei confronti di giudei, massoni, americani e vaticani vari la sua ragione di essere. Tuttavia, un minimo di onestà intellettuale da cittadino semplice mi impone di considerare in modo positivo alcune riforme fatte, tipo l'abolizione della vergognosa ICI sulla prima casa, o ancora in cantiere, tipo le riforme scolastica, universitaria e della giustizia di cui si è parlato. Certamente siamo in un altro mondo rispetto al buoi periodo di Prodi e dei suoi compagnucci orfani di Lenin e Stalin. Ciò, comunque, non mi porterà mai a sostenere Berlusconi né mai a votarlo. Forse un voto di pura simpatia se lo sarebbe meritato se avesse veramente scaricato quella immonda cloaca di partito diretto da sig. Fini!
Come giudicate l’elezione di Obama negli Stati Uniti e di Medvedev in Russia?
Sulla Russia c'è poco da dire: comanda Putin, Putin voleva eleggere Medvedev, i russi lo hanno eletto. Semplice e lineare. Circa Obama, devo dire che la sua elezione mi ha rallegrato. Infatti, grazie a lui abbiamo visto la famosa area della teppaglia di destra cui ho fatto riferimento in precedenza, ridicolizzarsi ulteriormente, con commenti demenziali e rattristati per l'elezione di un negro alla Casa Bianca! Come se gli USA, che sono da secoli un burattino nelle salde mani di giudei e massoni, fossero un esempio di Stato razziale bianco! Che ridere! E' un po' come stupirsi del fatto che nel Burundi venga eletto un presidente negro!Gli USA, ivi compresi i razzisti all'amatriciana lì presenti, hanno importato i negri come schiavi, li hanno sfruttati e li sfruttano tuttora in varie discipline sportive per garantirsi la loro "grandezza", li mandano in prima linea in caso di guerra per preservare i vari "Rambo" di carnagione pallida... E nonostante ciò li hanno sempre discriminati con vergognose Leggi Razziali mai criticate da nessuno (sono tutti troppo presi dal criticare le leggi all'acqua di rose approvate in Italia nel 1938!). Era ora che anche i negri si dessero da fare per dare una mazzata all'ipocrisia di questo vero e proprio Stato canaglia. Dato che li hanno voluti, comprati, sfruttati e vessati in ogni modo, che li accettino anche come presidenti, invece di immischiarsi nel "razzismo" di cui accusano mezzo mondo! Oltre tutto, vedere un presidente di poco più di 40 anni non può che rallegrare chi, come noi, è costretto a vivere in una gerontocrazia dove solo i rincoglioniti con pannolone e catetere possono aspirare a posti di comando! Se mai, sarebbe il caso di dire che Obama fa schifo non per la sua abbronzatura (assolutamente casuale, in quanto figlio di una coppia mista... Se fosse nato più chiaro sarebbe più gradito ai nostri razzisti all'amatriciana? Mah!), ma per le sue dichiarazioni di amore cieco nei confronti dello Stato pirata, genocida e razzista che qualcuno chiama Israele!
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