mercoledì 14 marzo 2018

Hanno mangiato il cuore di Pamela



Non lo dicono, perché la cosa scatenerebbe una rivolta popolare, specialmente tra le persone normali, quindi non le Boldrini, i Grasso, i Saviano, le Lucarelli, ma il cuore di Pamela è stato mangiato: ecco perché non si trovava. Violentata, fatta a pezzi quando era probabilmente ancora viva, e poi violentata ancora nel rituale primitivo del cannibalismo, fantastica risorsa culturale che Innocent Oshegale e i suoi amici, mantenuti a spese di tutti noi, hanno importato da quell’Africa dalla quale Roberto Saviano vorrebbe importare i sindaci per le città italiane. 

In alcune etnie africane, e specialmente nella Black Axe, la mafia nigeriana che si sta impiantando in pianta stabile in Italia, mangiare gli organi o bere il sangue dei nemici o di giovani ragazze pare essere un vero e proprio rito di iniziazione mediante il quale si cerca di incanalare dentro di se l’energia della persona morta.


Alessandro Meluzzi, noto criminologo italiano, lo dice chiaro e tondo: noi lo sappiamo bene, il fenomeno lo conosciamo in Italia da diversi anni, ma non si può dire per non sembrare razzisti o fascisti. Anche la procura che indaga starebbe procedendo col freno a mano tirato, proprio per non tirarsi addosso le accuse di razzismo da parte della stampa di regime. Ecco a che punto siamo arrivati: il politicamente corretto ci obbliga non solo a subire passivamente i nostri carnefici e i nostri aguzzini, ma addirittura ad accoglierli fraternamente, cibarli e sfamarli, in un’orgia di demenza kafkiana. Del resto hanno dovuto aspettare che l’africano imbecille confessasse alla moglie (si, questo subumano ha trovato una donna italiana che ha ritenuto opportuno accoppiarsi con lui, e farci addirittura una figlia), non sapendo di essere intercettato da un microfono nascosto, l’orrendo omicidio: prima, per questo, non era stato ancora incriminato. Siamo una Nazione di malati di mente: una pacca sul culo di una donna è violenza sessuale, ma un negro che viene trovato sporco di sangue con un cadavere in cui ci sono tracce del suo sperma e della sua saliva, orribilmente maciullato e fatto a pezzi e con organi interni mancanti, deve aspettare di essere intercettato perché venga accusato di omicidio. Del resto, lo sappiamo bene: c’erano le elezioni, e fino al 4 marzo non si poteva dare spazio ai cattivi fassisti e nassisti.


Nessun commento: