Due avvenimenti, slegati tra loro, ci fanno capire che
viviamo in un’epoca di malati di mente; i quali sono la netta maggioranza sia
al governo, sia tra la comune popolazione.
Cominciamo dalla prima notizia di cronaca (nera,
purtroppo): una donna prima evira il compagno, poi lo massacra a coltellate. Agli
investigatori afferma che la colpa è, manco a dirlo, dei pericolosissimi
nazisti, che le avrebbero fatto il lavaggio del cervello e che complotterebbero
per avvelenare le risorse idriche della popolazione mondiale, al fine di avere
un mondo di storpi e di malati.
Ho guardato le trasmissioni e le interviste ai politici
in TV. Non ho visto nessuna Laura Boldrini stracciarsi le vesti gridando alla
violenza di genere, né alcun politico del PD (sarà anche per la batosta
elettorale che hanno sonoramente preso alle ultime amministrative) chiedere a
gran voce una legge contro il maschicidio (che in Italia c’è), né alcun
giornalista montare qualche servizio strappalacrime in qualche trasmissione per
casalinghe del pomeriggio.
Quanto all’assassina, nessuno le ha detto che lo scopo
degli Stati non è certo avere un mondo di malati decrepiti, poiché peserebbero
in maniera insopportabile sulle casse dello Stato e sull’assistenza sanitaria. Comunque
sia, la stessa ha ben dimostrato come il canovaccio degli ultimi decenni di
questa repubblica antifascista sia ormai consolidato: la colpa è, sempre e
comunque, dei Fascisti e dei Nazisti, questa pericolosissima entità satanica
che, nel buio di anfratti segreti, complotta segretamente per la distruzione
dell’umanità oppure, alla bell’è meglio, per sprangare qualche immigrato.
Insomma: massacri il tuo compagno prima torturandolo
barbaramente e poi finendolo a coltellate? Dai la colpa ai cattivissimi
nazisti, che tanto non si sbaglia mai!
Secondo episodio: durante il Gay Pride di Latina un
uomo, a quanto pare un imprenditore locale, appende al balcone della sua
abitazione uno striscione particolarmente chiaro: “Viva la fica!”. Viene
fermato, portato in commissariato per accertamenti, e costretto a rimuovere lo
striscione “incriminato”.
Esporre uno striscione del genere sarebbe stato una
mancanza di sensibilità. Verso chi? Verso gli omosessuali che manifestavano,
evidentemente!
Quindi, se ho capito bene: centinaia di omosessuali,
transessuali, lgbt, o qualunque cosa siano, bloccano una intera città per
inscenare pagliacciate spesso oltre i limiti del buon gusto e del ridicolo per “far
valere i propri diritti” ed “esprimere liberamente le proprie preferenze
sessuali”, con pagliacciate indecenti condite da musiche indecenti, mentre
esporre uno striscione dal proprio balcone di casa è un intollerabile atto
prevaricatore, a tal punto che ti arrivano in Carabinieri in casa, con tanto di
gita in commissariato.
Siamo sotto il tallone di un padrone crudele nel
migliore dei casi, malato di mente (e di politicamente corretto) nel peggiore:
mala tempora currunt.
3 commenti:
Beh nel mio caso avrebbe ragione Nazi 100% alla faccia di chi si nasconde ,maglietta con LA svastica e via che si va per le strade dell'indochina!!Alla facciaccia Della Boldrini e del Poletti!Adolfo Forever con una spruzzata di Benito
Allora tesserati a Fascismo e Libertà, camerata!
Preferisco l'esilio in Indochina da qui mi permetto d'informare la gente sul pericolo ebraico e poi li c'e' di Stefano che dice che alui fanno schifo gli antisemiti percio' un altro puppet di ZOG non se ne salva uno
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