martedì 13 giugno 2017

Buone notizie per Fascismo e Libertà (sulle elezioni amministrative e non solo)



A dispetto delle difficoltà, dei sabotaggi, del tentativo di escluderci completamente da qualunque – anche minimo – dibattito politico, Fascismo e Libertà continua, nel suo piccolo, a raccogliere successi. Tanto più importanti perché non frutto di alleanze dell’ultim’ora o di improvvisi cambi di casacca con rinnegamenti vari: è tutta farina del nostro sacco, e non dobbiamo niente a nessuno. 

Cominciamo dalle ultime elezioni amministrative. A fronte di commissioni elettorali mafiose e magistrature asservite che in Sicilia ci impediscono la presentazione della lista, a Mura, nel bresciano, la lista di Fascismo e Libertà tocca il 10% e porta in consiglio comunale tre consiglieri. Questo, val la pena ricordarlo, in un paesino dove non conoscevamo nessuno, e dove contava solo il nostro nome, il nostro simbolo, la nostra Idea.

Altra vittoria arriva sul fronte giudiziario. Relativamente al banchetto di Bologna nel 2001 – che ci costò l’apertura di due distinti procedimenti giudiziari (uno per apologia del Fascismo, l’altro per istigazione all’odio razziale) – portiamo a casa la richiesta di archiviazione emessa dalla Procura di Bologna: il fatto non sussiste. Ora, dopo la difesa, stiamo pensando a come contrattaccare. Vi terremo aggiornati.

Ancora, da segnalare l’apertura di diverse sedi, anche sul fronte sardo. Il camerata Maurizio Atzori, neo tesserato, è stato nominato referente per la zona di Carbonia e del Sulcis Iglesiente. 

Mentre la lista in provincia di Mantova di un gruppo di traditori che da quasi vent’anni ci copia nome e simbolo crea mal di pancia alla Boldrini in persona, grazie, molto probabilmente, alle conoscenze massoniche dei fondatori di questo pseudo-movimento, noi facciamo i nostri piccoli passi avanti. E non lo dobbiamo nessuno, se non a noi stessi.

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