Il 6 febbraio 1945 viene fucilato, dagli alleati vincitori, Robert
Brasillach. Quali crimini ha commesso? Aver messo a disposizione il suo
genio e la sua poesia per la gioventù europea che moriva in Russia, in
Italia, in Germania, in Giappone, sotto le insegne littorie e della
croce uncinata.
Per stanarlo "i democratici" e "i liberatori" hanno rapito e torturato la madre ottantenne, costringendolo a costituirsi.
Quando il giudice ne sentenzia la morte dalla folla si alzano urla scandalizzate e rabbiose: "E' una vergogna!"
Per stanarlo "i democratici" e "i liberatori" hanno rapito e torturato la madre ottantenne, costringendolo a costituirsi.
Quando il giudice ne sentenzia la morte dalla folla si alzano urla scandalizzate e rabbiose: "E' una vergogna!"
"No, è un Onore", risponde Lui.
Perché "Amore e coraggio non sono soggetti a processo". Onore e Gloria Eterna a Robert Brasillach.
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