mercoledì 10 febbraio 2016

Noi non dimentichiamo



Il massacro degli italiani è semplicemente questo: la spietata pulizia etnica che, caduto ogni tentativo di difesa dei civili da parte dei reparti armati della Repubblica Sociale Italiana e delle SS italo-tedesche, i partigiani jugoslavi misero a punto, con la spietata complicità dei partigiani italiani.

Il numero dei morti non è mai stato quantificato; il numero degli esodati, accolti come Fascisti e traditori da un’Italia desiderosa di rifarsi una verginità dopo l’appoggio al fascismo durato per vent’anni, si aggira sui trecentomila.

Abbiamo dovuto attendere più di cinquant’anni perché la battaglia per la memoria non diventasse di parte, perché venisse riconosciuto ufficialmente quello che è catalogabile, senza alcun bisogno di imporre una verità stabilita per legge, come un vero e proprio olocausto ai danni della popolazione italiana di Istria, Fiume e Dalmazia.

Ci sarà tempo per parlare dei miserabili che, oggi come nel ’45, si distinguono per vigliaccheria e crudeltà.

Oggi ribadiamo solo una cosa: noi non dimentichiamo.

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