mercoledì 15 maggio 2013

Sono le vostre mani quelle macchiate di sangue



Mettetevi il cuore in pace: i mandati morali e politici, gli assassini con le mani ancora più sporche di sangue di quelle di Kabobo, siete voi.

Voi merdosi, che avete progressivamente ghettizzato gli italiani per favorire un’immigrazione selvaggia, onde avere manodopera a buon mercato ed un popolo rincoglionito, umiliato, sfruttato ed impaurito. 

Voi merdosi, che dall’alto delle vostre poltrone dorate e delle vostre scorte non vedete il fallimento di ciò che è un paradiso multirazziale solo nella vostra testa di criminali e mondialisti.

Voi merdosi, che dal basso della vostra ignoranza e della vostra chiusura mentale continuate a credere alle balle che vi dicono, e pensate che tanto “Non sono tutti così”, mentre cominciano a prendervi le case, a rubarvi il lavoro, e a violentare le vostre donne, perché tanto un magistrato che li rimetterà in libertà c’è sempre. Sempre che qualcuno non venga a darla sulla vostra testa , la picconata: allora diventate tutti sceriffi, chiedete più sicurezza, volete i militari nelle strade, pretendete il ripristino della legalità che voi stessi avete contribuito ad annientare in anni ed anni.

Voi merdosi, che avete sempre comprensione per chi è portato «dalle necessità della vita, a 21 anni, in un Paese del quale si conosce a malapena la lingua, in una condizione di disoccupazione, in una condizione probabilmente anche di disperazione, credo che possa far uscire di testa chiunque e non possa in alcun modo essere utilizzato per una polemica politica dal profilo molto basso», ma non ne avete mai per chi esce di casa per accompagnare il padre a lavoro e viene massacrato di picconate da chi non avrebbe dovuto mai e poi mai essere qui, ma poi sono quelli come noi che fanno «una polemica politica dal profilo molto basso» (https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=zTmjm9PUgBY#!).

Voi merdosi, che riempite quotidianamente di (quelli che a parere vostro sono) insulti come fascista, razzista, xenofobo e criminale tutti coloro che osano chiedere un po’ più di legalità, di decenza, di rispetto delle regole.

Voi merdosi, che avete sempre parole di comprensione per gli stranieri, ma delle vittime di questi ultimi ve ne fottete.

Voi merdosi, che avete aiutato uno che non sapeva nemmeno una parola di italiano a fare richiesta di asilo e ricorso contro il decreto di espulsione.

Voi merdosi, che quando l’anno scorso uno squilibrato ha ucciso dei senegalesi avreste voluto vedere impalati nelle piazze i militanti di un’intera categoria politica, e siete scesi nelle piazze con ridicole manifestazioni contro il razzismo, al grido di “Fascisti assassini!”, e che ora, quando invece i ruoli si invertono, invitate a mantenere la calma, perché tanto “Non tutti sono così”.

Voi merdosi, che avete creato tali e tanti cavilli burocratici che un immigrato può tranquillamente bivaccare per tutta Italia anche quando ha già “collezionato” decine di condanne.

Voi merdosi, che andate alle radio per difendere lo ius soli, convinti di fare il vostro dovere di cittadini democratici e progressisti, ma che quando, appena usciti dalla radio, rischiate lo stupro di gruppo ad opera di immigrati irregolari allora cambiate idea, ché forse la cittadinanza non va concessa così indiscriminatamente: siete i peggiori di tutti, perché una bella parolina per potervi coricare la notte con la coscienza più tirata a lucido degli altri non ve la fate mancare mai, salvo quando poi siete voi a rischiare il vostro buco del culo (http://voxnews.info/2013/05/13/lesbiche-circondate-e-insultate-da-immigrati-volevano-lo-ius-soli-hanno-cambiato-idea/).

Vi conosciamo bene, ormai. Voi siete gli stessi che condannano la violenza in nome della democrazia, della pace e dei diritti umani, ma siete quelli stessi che gridano che “Uccidere un Fascista non è reato”, o che quando vengono picchiati i manifestanti del PDL ad opera di banditi della sinistra beh… in fondo in fondo un po’ se la sono cercata. 

Voi siete quelli che anche quando i fratelli Mattei venivano bruciati vivi parlavate di strategie di servizi segreti, e gli assassini li iscrivevate nel soccorso rosso (http://it.wikipedia.org/wiki/Soccorso_Rosso_Militante). 

Voi siete quelli che nelle manifestazioni del 25 aprile dissacrate le lapidi di coloro che militavano nell’altra parte, che riempiono i minuti di silenzio con fischi, lanci di sassi e sputi, e che, addirittura, nemmeno vorrebbero che ci fossero, i minuti di silenzio… anzi, se fosse per voi li fareste sparire tutti, quelli che si ostinano a voler stare dall’altra parte. 

Voi siete quelli che la libertà di espressione è sacra, ma poi chiedete a gran voce il carcere a vita per chi fa un saluto romano. 

Voi siete quelli che bacchettavano l'Italia quando respingeva i barconi degli immigrati, ma poi ci mandate la Polizia postale a casa se ci permettiamo di fare una battuta su di voi.

Voi siete quelli che ci si può proclamare orgogliosamente nera dopo anni in cui ci avete detto che le razze non esistono, non sono mai esistite, e che ai termini "nero" e "negro" era di gran lunga preferibile "persona di colore". 

Voi siete quelli che se una persona si dichiara orgogliosamente "italiana e bianca" gli mandate la Digos in casa.

Voi siete quelli che Carlo Giuliani era un martire della libertà, ma poi sputate su un fiore in ricordo di Sergio Ramelli, perché tanto era uno schifoso fascista al quale, a solo 17 anni, hanno spaccato la testa a colpi di chiave inglese.

Voi siete quelli contro la guerra, contro la violenza e contro ogni forma di oppressione, ma da giovani militavate con l’eschimo e la chiave inglese contro gli avversari di destra (http://www.cieliparalleli.com/Appunti-di-Cronaca/gino-strada-il-katanghese-con-la-chiave-inglese-conosciamolo-meglio.html). 

Voi siete quelli che con le vostre associazioni cattoliche e rosse vi fate scudo degli immigrati e dei disperati per gonfiarvi il portafoglio. E questa feccia la assistete nelle file agli sportelli dell’INPS, nei Tribunali, nelle procedure per le richieste di asilo politico. È grazie a voi che questa feccia viene qui e ci rimane.

I primi razzisti, tenetelo bene a mente, siete voi. Siete voi che volete distruggere ogni cultura, ogni razza e ogni Tradizione nel grande minestrone multirazziale, che sa di tutto e di niente. Siete voi che volete una Nazione di bastardi, di meticci e di apolidi. Perché siete bastardi e meticci dentro, non avete un’idea o una Fede alla quale votarvi, e avete costruito i Vostri idoli di carta, e tutte le belle parole e le belle intenzioni che utilizzate per farvi scudo dagli occhi degli altri vi servono per nascondere tutta la merda che vi portate dentro. E ancora dobbiamo sorbirvi, in Parlamento e in TV, che continuate a darci lezioni di democrazia, di diritti umani e di umanità, voi che l’umanità non sapete nemmeno dove stia di casa, voi che all’umanità avete abdicato per consegnarci questa società di merda, dove la disoccupazione è cronica, le pensioni e l’assistenza sociale presto saranno inesistenti, la miseria cresce, e la dobbiamo addirittura dividere forzatamente con chi sta’ messo ancora peggio di noi, e viene qui a massacraci a colpi di piccone.

Siete voi i veri criminali. Siete voi i veri assassini. I primi che dovrebbero essere messi alla sbarra siete voi. Sono le vostre mani quelle macchiate di sangue innocente. Molto più di quelle di Kabobo. Fatevene una ragione. Pezzi di merda.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Fra tanti post, e articoli vari che parlano di questi fatti. il tuo è quello più vicino,vero, esincero che io abbia letto!Complimenti una analisi ben fatta el'ampantemente vera!
rino. m.

Andrea Chessa ha detto...

Grazie!!

Anonimo ha detto...

Speriamo che la gente apra gli occhi...ma anche se li apre? L'immigrazione ci obbligano a subirla.

Andrea Chessa ha detto...

Vedrai che quando accadrà che il politico che si permettesse di accennare agli immigrati resti con zero voti allora qualcosa cambierà.

Anonimo ha detto...

Salve Andrea, ho commentato qualche settimana fa un suo articolo (Hugo Chavez). Ho provato a contattarla via email all'indirizzo Sardegna@Fascismoelibertà.info, ma non ho ricevuto risposta.

Vedo che cita Sergio Ramelli, giustamente, ma che dire di Antonio Braggion, assalito pochi giorni dopo con modalità identiche da un gruppo di squinternati sinistroidi, dai quali riuscì a difendersi solo con l'utilizzo di una pistola. Rimase ucciso uno degli aggressori, Claudio Varalli. Risultato? Oggi mezza Milano e provincia hanno vie e scuole intitolate a quest'ultimo. Addirittura so di una lapide nell'aula magna dell'Università di Milano, con incise farneticanti parole di elogio e valore. Spero vivamente di sbagliarmi.

Era comunque un periodo, quello di metà anni 70, devastato dalla feccia sinistroide, che non perdeva occasione per devastare negozi, sedi di giornali, del MSI, per incendiare mezzi di polizia e carabinieri e per insegnare un originalissimo uso della chiave inglese che solo i comunisti potevano ponderare, dall'alto del loro inarrestabile sforzo democratico e di altruismo.

Sul resto dell'articolo, che dire: mi sembra non faccia una grinza. Ma finché sarà reato dichiararsi Fascista ed inneggiare a figure del calibro di Benito Mussolini, nel nostro malconcio staterello di massoni-mafiosi-corrotti, non riusciremo ad andare lontano.


Credere, obbedire, combattere.

Un saluto

MVSN

Andrea Chessa ha detto...

Carissimo lettore, mi informerò meglio su quanto Lei mi dice.
Per quanto riguarda la lettera di p.e. che mi ha inviato, non Le ho risposto semplicemente perché non ho ricevuto nulla. Può provare a scrivermi nuovamente? La ringrazio e Le chiedo anticipatamente scusa per il disagio che Le arreco.

Andrea Chessa ha detto...

Preciso che l'indirizzo di p.e. è sardegna@fascismoeliberta.info (senza accento). Non è che Lei ha per sbaglio inserito l'accento? E' un errore che fanno in tanti.