Non si preoccupi il lettore: le temperature glaciali non ci hanno congelato il cervello. E’ che leggendo l’articolo di cui Vi abbiamo già parlato, che trovate a questo sito http://www.sestusera.it/?p=6263, non si può fare a meno di chiederselo. Intendiamoci: i comunistelli da strapazzo che scrivono impunemente menzogne e calunnie contro di noi, vantandosi addirittura del loro vandalismo e della loro inciviltà, complimentandosi l’uno con l’altro nella loro squallida gara a chi riesce a strappare più degli altri i nostri manifesti regolarmente e legalissimamente affissi, riescono ad essere irritanti come solo le persone di sinistra sanno essere. Arroganti, impuniti e pienamente convinti della propria superiorità morale rispetto a chiunque altro non la pensi come loro.
Ma noi, che siamo Fascisti, irridiamo i nostri avversari rispondendo alle loro rabbiose sbavate con qualche risata, che di questi tempi non fa mai male.
Perché ce la prendiamo a ridere? È presto detto. Andate a leggere i commenti dell’articolo della signora Pia. Riescono ad essere più demenziali dell’articolo stesso, e già questo implica un grande impegno da parte di chi commenta. In particolare, però, alcuni interventi lasciano davvero di stucco. C’è da restare interdetti: arrabbiarsi a causa dell’arroganza e della totale impunità che dimostrano i comunistelli, o prendersela a ridere per la totale ignoranza con la quale viene affrontato l’argomento MFL e Fascismo? Noi, che preferiamo una sonora risata al digrignar di denti dei sottosviluppati con falce e martello, preferiamo la seconda.
Leggiamoci per esempio quello che scrive tal Giovanna Lai: “Siamo sicuri che la proposta di abolizione della norma da parte dei senatori del PDL non sia stata accolta e che non esista più il reato di apologia del fascismo? Chi può accertarsene?” Ecco la grande cultura dei comunisti: non sanno nemmeno di che cosa parlano. Non sanno nemmeno se la legge con la quale vogliono mettere a tacere le opinioni non conformi sia ancora in vigore, sia stata abrogata, o chissà che cosa. Degno esempio di cultura comunista. La Lai lancia poi l’altra perla: “E’ d’obbligo un ringraziamento ai cittadini che si sono “sporcati le mani” per farli sparire.” Si riferisce ai nostri manifesti, ovviamente. Questo è invece un tipico esempio di tolleranza comunista. Ma noi non siamo rancorosi e rispondiamo con un sorriso: il tempo è galantuomo.
Ci fermiamo qui? No. Capita spesso che molti ignoranti, per mascherare dietro astrusi e contorti ragionamenti la loro colossale ignoranza relativamente all’argomento di cui stanno trattando, stravolgano completamente il concetto di partenza inserendoci tutto ed il contrario di tutto. È il caso, tanto per chiarirci, della parola antisemita: una parola jolly, che si presta, di volta in volta, alle più disparate interpretazioni. Mario Sannino fa lo stesso giochetto con la parola Fascismo. Queste sono parole sue: “Cara Giovanna, certe sensibilità (chi non conosce le proverbiali sensibilità degli antifascisti che vanno in giro a vandalizzare l’operato altrui?) o si hanno o è inutile discuterne. I manifesti hanno fatto “scalpore” perché sono un messaggio visivo ma quanti altri segnali “dittatoriali” si potrebbero raccontare? Negare un diritto a un cittadino non è forse un segno di prepotenza? Rubare il denaro di chi te lo affida con la convinzione che tanto si rimane impuniti non è fascismo?” Aggiungiamo noi: scoreggiare a tavola non è forse Fascismo? Ruttare in faccia al proprio interlocutore non è forse un segno intollerabile di razzismo? Toccarsi il pacco in pubblico non è forse un pericolosissimo gesto di antisemitismo che andrebbe vietato dalla legge? Andare al bagno e non tirare lo sciacquone non è forse Fascismo? La parola "Fascismo" è estensibile a piacimento, a seconda delle circostanze di tempo, di modo e di luogo. E poi: strappare i manifesti di movimenti dichiaratamente legittimi e che operano democraticamente all’interno del panorama politico italiano non è forse… comunismo?
Ecco… a noi piacerebbe anche poter spiegare, se questi individui non avessero blindato i commenti in modo da potersela cantare e suonare da soli, che se ci furono delle persone che diedero dei diritti ai cittadini italiani, e che non misero le mani nelle tasche dei cittadini stessi, quelli furono proprio i Fascisti. Ma come potremmo? Dovremmo cominciare proprio dalle basi: non sanno nemmeno se la legge Scelba è ancora in vigore! Meglio farci una bella risata, attendendo che il tempo faccia il suo corso.
Certo che se questi sono gli avversari…
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