Viene proprio da chiedersi quale tremendo pericolo rappresentasse la Flotilla di attivisti filo-palestinesi che cercavano di entrare a Gaza, a portare soccorso ad una popolazione che da diversi anni è sotto embargo, cinicamente e crudelmente privata dei mezzi minimi di sussistenza.
Viene da chiedersi quale attentato all’esistenza di Israele rappresentassero quelle tonnellate di medicinali, di vestiti e di giocattoli per i bambini palestinesi.
La flotta di attivisti, che avevano come unico scopo quello di soccorrere una popolazione martoriata ed umiliata da uno dei pochi Stati-canaglia della terra, è stata militarmente attaccata dall’esercito israeliano. Con gravissime conseguenze, se anche i giornali ufficiali di regime, di solito sempre così comprensivi nei confronti del “povero popolo che ha tanto sofferto”, hanno ritenuto necessario dare una minima copertura mediatica all’evento. I morti vanno dai 10 ai 30, secondo quanto riportato da Al Jazeera, dalla BBC, dalla CNN e da altre testate internazionali.
Ma al di la’ delle nude cifre, e della cronaca che verrà fatta nelle prossime ore, la vicenda dimostra sempre di più che il comportamento di Israele nei confronti del diritto internazionale, nonché verso tutti coloro che a torto o a ragione criticano la sua politica, sta assumendo sempre di più una escalation criminale. Che l’ha portata ad attaccare militarmente una flotta di attivisti armati solo ed esclusivamente di magliette, carne e latte per bambini, uccidendone diversi tra loro.
“No pasaran!”, aveva urlato con rabbia Israele. Quegli attivisti determinati a portare un po’ di conforto ai palestinesi mal si conciliavano con la “cura dimagrante” (come la definì un cinico e spregiudicato Olmert qualche tempo fa) che i sionisti hanno deciso di imporre a Gaza. Pur di mantenere fede alla parola data non hanno esitato a sparare contro dei cittadini che non portavano armi, non erano atti ad offendere, non compivano alcuna azione militarmente pericolosa per lo Stato ebraico. Non c’è quadro migliore per descrivere il disprezzo sionista nei confronti della comunità internazionale e nei confronti di chi, anche con azioni dimostrative come questa, cerca di ri-direzionare le criminali azioni di Israele entro un quadro di legalità.
Ora sappiamo che questo Stato pericoloso, aggressivo, paranoico, arrogante, rabbioso e vendicativo non solo disattende decine e decine di risoluzioni dell’ONU nella più completa impunità; non solo destabilizza l’intera regione mediorientale minacciando continuamente i suoi vicini di aggressione, violando il loro spazio aereo e militare, moltiplicando in continuazione gli incidenti di frontiera e le provocazioni; non solo ha rinchiuso una intera popolazione dentro un recinto, sottoponendola a bombardamenti indiscriminati e genocidi un giorno si e l’altro forse, con lo scopo di rubare la sua terra e di allontanare con il genocidio ed il terrore la sua popolazione; non solo pretende di dare lezioni all’Iran e alla Siria sul nucleare, quando egli stesso ha un arsenale nucleare compreso tra le 300 e le 500 bombe atomiche per le quali non si è mai sottoposto a nessuna delle ispezioni che continuamente reclama a spese altrui.
Ora sappiamo che non solo l’Iran, i palestinesi e i libri di Faurisson costituiscono una grave minaccia all’esistenza stessa di Israele. Ora sappiamo che anche dei giochi per bambini e del latte in polvere sono una minaccia serissima, che l’entità sionista non può in alcun modo tollerare.
Ora sappiamo. Lo abbiamo sotto gli occhi. Vedrete che in qualche modo salterà fuori una qualche versione in base alla quale questi attivisti si trasformeranno di colpo in criminali pericolosi, che magari hanno assaltato per primi i poveri soldati israeliani, costretti loro malgrado a rispondere al fuoco. Il nostro Ministro Israeliano con delega alla colonia Italia parlerà pertanto di legittima difesa: hanno dovuto rispondere al fuoco, sono stati aggrediti dai feroci militanti filo-palestinesi, si tratta di legittima difesa. Mai sottovalutare il potere della innominabile lobby.
Ora sappiamo. E faremo finta di non sapere. Come sempre.
La flotta di attivisti, che avevano come unico scopo quello di soccorrere una popolazione martoriata ed umiliata da uno dei pochi Stati-canaglia della terra, è stata militarmente attaccata dall’esercito israeliano. Con gravissime conseguenze, se anche i giornali ufficiali di regime, di solito sempre così comprensivi nei confronti del “povero popolo che ha tanto sofferto”, hanno ritenuto necessario dare una minima copertura mediatica all’evento. I morti vanno dai 10 ai 30, secondo quanto riportato da Al Jazeera, dalla BBC, dalla CNN e da altre testate internazionali.
Ma al di la’ delle nude cifre, e della cronaca che verrà fatta nelle prossime ore, la vicenda dimostra sempre di più che il comportamento di Israele nei confronti del diritto internazionale, nonché verso tutti coloro che a torto o a ragione criticano la sua politica, sta assumendo sempre di più una escalation criminale. Che l’ha portata ad attaccare militarmente una flotta di attivisti armati solo ed esclusivamente di magliette, carne e latte per bambini, uccidendone diversi tra loro.
“No pasaran!”, aveva urlato con rabbia Israele. Quegli attivisti determinati a portare un po’ di conforto ai palestinesi mal si conciliavano con la “cura dimagrante” (come la definì un cinico e spregiudicato Olmert qualche tempo fa) che i sionisti hanno deciso di imporre a Gaza. Pur di mantenere fede alla parola data non hanno esitato a sparare contro dei cittadini che non portavano armi, non erano atti ad offendere, non compivano alcuna azione militarmente pericolosa per lo Stato ebraico. Non c’è quadro migliore per descrivere il disprezzo sionista nei confronti della comunità internazionale e nei confronti di chi, anche con azioni dimostrative come questa, cerca di ri-direzionare le criminali azioni di Israele entro un quadro di legalità.
Ora sappiamo che questo Stato pericoloso, aggressivo, paranoico, arrogante, rabbioso e vendicativo non solo disattende decine e decine di risoluzioni dell’ONU nella più completa impunità; non solo destabilizza l’intera regione mediorientale minacciando continuamente i suoi vicini di aggressione, violando il loro spazio aereo e militare, moltiplicando in continuazione gli incidenti di frontiera e le provocazioni; non solo ha rinchiuso una intera popolazione dentro un recinto, sottoponendola a bombardamenti indiscriminati e genocidi un giorno si e l’altro forse, con lo scopo di rubare la sua terra e di allontanare con il genocidio ed il terrore la sua popolazione; non solo pretende di dare lezioni all’Iran e alla Siria sul nucleare, quando egli stesso ha un arsenale nucleare compreso tra le 300 e le 500 bombe atomiche per le quali non si è mai sottoposto a nessuna delle ispezioni che continuamente reclama a spese altrui.
Ora sappiamo che non solo l’Iran, i palestinesi e i libri di Faurisson costituiscono una grave minaccia all’esistenza stessa di Israele. Ora sappiamo che anche dei giochi per bambini e del latte in polvere sono una minaccia serissima, che l’entità sionista non può in alcun modo tollerare.
Ora sappiamo. Lo abbiamo sotto gli occhi. Vedrete che in qualche modo salterà fuori una qualche versione in base alla quale questi attivisti si trasformeranno di colpo in criminali pericolosi, che magari hanno assaltato per primi i poveri soldati israeliani, costretti loro malgrado a rispondere al fuoco. Il nostro Ministro Israeliano con delega alla colonia Italia parlerà pertanto di legittima difesa: hanno dovuto rispondere al fuoco, sono stati aggrediti dai feroci militanti filo-palestinesi, si tratta di legittima difesa. Mai sottovalutare il potere della innominabile lobby.
Ora sappiamo. E faremo finta di non sapere. Come sempre.
4 commenti:
I soliti criminali sionisti.
Se Israele avesse le dimensioni territoriali dei territori conquistati dal terzo Reich (o URSS) avrebbe egualiato e superato i nazisti.
Come ho già detto più volte il Nazionalsocialismo non si è mai permesso di sparare contro cittadini inermi in stile "pesce dentro il barile", ne ha mai provocato appositamente incidenti di frontiera per scatenare le guerre, ne ha mai sorvolato per pura provocazione lo spazio aerei dei paesi confinanti, ne ha mai nascosto le proprie ambizioni territoriali dietro ridicoli quanto falsi propositi di democrazia e di pace... E tanto altro. Il paragone tra gli assassini sionisti e i Nazionalsocialisti mi sembra offensivo. Per i secondi.
Un saluto
Hitler era molto piu' sincero dei suoi nemici, e non si nascondeva dietro menzogne, come i vari Churchill, Roosvelt e Stalin (il peggior criminale della storia). Gli americani per tutte le loro guerre si sono inventati dei falsi causus belli, e solo loro hanno sganciato 2 bombe atomiche su civili inermi.
Sottoscrivo.
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