sabato 15 maggio 2010

Riflessioni di un trombato, di Carlo Gariglio

Ho già illustrato ai Camerati lettori i risultati elettorali delle liste MFL; in questa sede mi preme soltanto ribadire la soddisfazione per i successi del nostro piccolo movimento, boicottato in ogni modo dai cosiddetti “poteri forti”, ma ancora in grado di dire la sua partecipando a competizioni elettorali ed eleggendo, di tanto in tanto, qualche Consigliere Comunale, come accaduto nel Comune di Parella, che ha visto Fabio Toma raccogliere un lusinghiero 4,53% che gli ha consentito l’elezione.

Parlando, invece, della esperienza fatta dal sottoscritto alle elezioni regionali piemontesi come candidato indipendente di altra lista, presente nella sola provincia di Torino, non si può non parlare di fiasco colossale e di vero e proprio tradimento operato da amici, parenti, colleghi di lavoro e sedicenti Camerati (tesserati e non)… Tradimento che mi sta facendo seriamente riflettere circa l’opportunità di proseguire a fare politica, stanti l’ignoranza e la cialtroneria da cui sono afflitti la maggior parte degli elettori italiani… In primis quelli che si spacciano a vario titolo per “camerati”.

Una premessa è comunque doverosa, e spero servirà a ricacciare in gola la risata di soddisfazione che immagino presente sui volti dei tanti idioti buoni solo a criticare e diffamare restandosene seduti sulla poltrona di casa propria… Ovvero, il sottoscritto non ha mai avuto alcuna possibilità di essere eletto a queste elezioni regionali, indi lo sfogo contenuto nel presente articolo è una semplice e neutra analisi dell’affidabilità dell’elettore medio (specie di quello che si spaccia per “camerata”), nonché della sua reale intenzione di cambiare qualcosa nella politica italiana. Non, quindi, il grido di dolore del politico che si illudeva di sbarcare in Regione e che invece è stato “trombato” alle elezioni, ma l’urlo di rabbia di chi si illudeva di potersi fidare di varie persone e della loro voglia di cambiamento.

Se anche avessi ottenuto il centinaio di preferenze che avevo preventivato, non avrei avuto altra soddisfazione all’infuori di essere il più votato della lista che mi ha ospitato, ma nulla di più… E se per caso questa lista sconosciuta ai più avesse ottenuto un clamoroso successo elettorale, neppure con il mio centinaio di preferenze avrei potuto essere fra i più votati ed ambire all’elezione al Consiglio Regionale.

Perché mai mi sono candidato, si chiederà qualcuno… Per semplice amore della battaglia, nonché per cercare altre strade da percorrere per fare conoscere il nostro MFL a sempre più persone, rispondo io. Contrariamente a tanti sedicenti Camerati, infatti, il sottoscritto ha effettuato (nel suo piccolo) una campagna elettorale chiaramente e dichiaratamente Fascista, denunciando in ogni suo stampato questo regime mafioso ed antifascista ove un Fascista vero è costretto ad essere ospitato in altra lista, assolutamente non Fascista, per potere partecipare ad una elezione importante; abbiamo già visto lo scorso anno come 4 magistrati mafiosi possano buttare fuori da una elezione provinciale una lista Fascista… Figuriamoci da una elezione Regionale, ammesso e non concesso che un movimento piccolo come il nostro potesse superare le Forche Caudine delle migliaia di firme da raccogliere in più province!

Campagna elettorale Fascista, dunque, al contrario di quanti millantano la loro “fede” fascista in privato, dichiarandosi poi in pubblico “di destra”, “cattolici” o quant’altro.

Inoltre, è bene ricordare che la Provincia di Torino conta ormai su circa 2 milioni e mezzo di abitanti, mentre il sottoscritto, con i suoi poveri mezzi, ha raggiunto con la sua pubblicità cartacea al massimo tremila famiglie.

Nonostante ciò ci ho provato, consapevole del fatto che almeno tremila famiglie della provincia di Torino (senza contare la propaganda effettuata tramite internet) avrebbero saputo che esiste un certo Carlo Gariglio, che è Segretario Nazionale del MFL e che non si piega ai diktat di un regime retto da magistrati mafiosi e fondato su una falsa storia Patria, buona al più per quei sottosviluppati mentali che ancora amano definirsi “di sinistra”…

Cosa mi ha portato il mio sforzo? Otto voti a Torino città e ben nove in Provincia, per un totale di diciassette preferenze! Con buona pace dei tanti “camerati” che avevano giurato di votarmi e di farmi votare da amici e parenti, nonché di amici e colleghi di lavoro che avevano fatto promesse simili… Ed è proprio questo che ferisce di più; infatti, se possiamo dare per scontato che la stragrande maggioranza delle persone sconosciute non mi avrebbe certo votato in virtù di un depliant trovato nella buca delle lettere, non si può accettare con altrettanta sportività la presa per il deretano di quanti ti conoscono, ti frequentano, vivono e lavorano a stretto contatto con te, fingendo persino di stimarti!

A mio modesto parere, indipendentemente dalle idee politiche del singolo, già il fatto di potere votare, una volta tanto, per una persona onesta, che lavora e non campa di politica sulle spalle altrui, dovrebbe essere visto come un’occasione da non perdere; dopo tanti anni passati a fare i pecoroni che si mettono in coda per votare politici già noti per essere ladri, incapaci e privi della pur minima coerenza, non ci si dovrebbe fare scappare l’occasione!

Quanto sopra vale, a maggior ragione, per i tanti imbecilli della cosiddetta “area”, i quali hanno trascorso decenni a farsi prendere per il deretano dai vari Almirante, Fini, Rauti, Romagnoli, Tilgher, Fiore, senza imparare nulla dalla loro stupidità.

Intendiamoci, non ho nulla di personale contro quelli che votano per certe sigle sapendo di votare non per dei Fascisti, ma per degli esponenti di una destra becera, clericale e sempre disponibile al compromesso con la destra ufficiale di Berlusconi, Fini e Bossi; costoro votano secondo coscienza e fanno bene… Ma che dire dei tanti coglioni che votano per certa gente credendo ancora di fare gli interessi del Fascismo? Che dire di chi vota Forza Nuova fingendo di ignorare le dichiarazioni antifasciste degli stessi responsabili (dichiarazioni che non mi stancherò mai di riportare su queste pagine)?

E di chi continua a votare FT o addirittura AN sentendosi per questo un vero fascista?

Questa amara esperienza mi ha ulteriormente convinto della inutilità delle nostre battaglie politiche, quanto meno se ci riferiamo alle generazioni presenti di elettori; oramai è inutile nutrire speranze di riscatto facendo affidamento sui sedicenti camerati che vanno dai 30 anni fino ai 90… Si tratta di lobotomizzati dal regime, incapaci di sostenere quelle stesse idee che dicono di avere, convinti di essere Fascisti mentre sostengono apertamente l’antifascismo, buoni a nulla incapaci di documentarsi sul Fascismo e circa il passato politico di quanti oggi fingono di essere Fascisti per avere il loro voto… Il loro livello mentale è del tutto analogo a quello degli elettori del centrodestra e del centrosinistra, ovvero cerebrolesi che,


incuranti di scandali, malgoverno, tangenti, crisi economica, escort e travestiti, corrono sempre a fare il loro dovere di soldatini disciplinati votando il Prodi o il Berlusconi di turno…

Di fronte a tanta ignoranza ed altrettanta malafede, non possiamo che arrenderci, sperando che magari le generazioni future sappiano educarsi meglio, approfittando ed esempio della rete internet per farsi una cultura storica e politica, invece di rincoglionirsi con i passatempi delle nuove generazioni di decerebrati, ovvero Facebook, Twitter e robaccia simile.

Mirabili esempi dell’umana stupidità sono alcuni individui con cui ho parlato prima e dopo le elezioni… Alcuni si impegnavano a votare, salvo poi confessare che le radiose giornate di sole del fine settimana elettorale li avevano convinti ad optare per la scampagnata al mare… Alla faccia delle pontificazioni che sento fare loro regolarmente contro il governo “ladro” e contro questa politica incapace di offrire un cambiamento. Altri, noti al sottoscritto come ex lustrascarpe di Rauti, Romagnoli e persino AN, dopo avere votato e portato voti per decenni a questi mascalzoni, dichiarano oggi di non volere più votare per nessuno, a causa della loro delusione! Dunque, seguendo il ragionamento di certi ridicoli esponenti del Fascismo all’amatriciana, il fatto di avere fatto propaganda per anni ed anni a favore di noti farabutti li porta oggi a non votare per chi sanno essere un galantuomo! E meno male che sono delusi… Forse dalla scarsa intelligenza di cui li ha dotati Madre Natura?

Per non parlare, infine, dell’esilarante categoria dei qualunquisti un po’ coglioni, i quali ti rispondono che loro non votano perché “sono tutti uguali”! Indi, nella vuota scatola cranica di certi coglioni siamo tutti uguali in quanto candidati alle elezioni, e Gariglio ha le stesse responsabilità politiche di Andreotti, Bertinotti, Berlusconi, Casini, Fini… E poi qualcuno si stupisce se il sottoscritto ed altri definiscono coglione l’elettore medio italico!

Una cosa è certa: è inutile mitizzare la percentuale di italiani che non votano, illudendosi che fra essi si celino le persone migliori in attesa di trovare qualcuno che le rappresenti degnamente… Con il passare degli anni mi sono accorto che quella esposta sopra è una beata illusione, poiché se è vero che una infima minoranza di italiani pratica l’astensionismo consapevole e motivato, è altrettanto vero che la stragrande maggioranza di coglioni si astiene perché reputa più importante la gita fuori porta o la partita; se a questi aggiungiamo, inoltre, l’altra percentuale di coglioni che si recano disciplinatamente alle urne per depositare una scheda bianca o non valida, ovvero quelli che sono così vigliacchi da non avere neppure il coraggio di disertare le urne, tutti dovrebbero comprendere il perché il sottoscritto reputi ormai inutile farsi illusioni circa la volontà e la capacità dell’elettore medio di operare un sano e serio cambiamento.

Nonostante ciò noi, nel frattempo, continueremo a fare il nostro dovere, indicando ai giovani la via da seguire e cercando di spiegare loro che esistono cose molto più importanti dei Social Forum, delle curve degli stadi, delle discoteche e dei telefoni cellulari alla moda. Inoltre, almeno quelli come me, continueranno a metterci la faccia, il tempo ed i soldi per collezionare figure umilianti alle prossime elezioni, sperando che un giorno qualcuno raccolga il testimone e mi ricordi come un esempio da seguire… Uno che continua a difendere i suoi ideali e la vera Storia non solo dai nemici di sempre, ma anche e soprattutto dai tanti cialtroni che vivacchiano abusivamente nel nostro mondo politico e sociale… E pazienza se tutto questo mi costerà ancora tante umiliazioni e tanti tradimenti da parte di quanti si spacciavano per amici e Camerati sinceri.

Ci sono diciassette persone in tutta la Provincia di Torino che mi stimano e mi vogliono bene? Ripartirò da quelle!

Carlo Gariglio

www.fascismoeliberta.it

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