Ed eccomi qua a parlare delle prossime elezioni e delle solite peripezie sopportate per garantire al MFL una presenza che certamente provocherà il mal di pancia a qualche fallito d’area, in particolar modo a quanti passano il loro tempo non a fare politica, ma a ficcare il naso nei nostri affari, pontificando sulla grossezza dei Comuni ove il MFL presenta liste, pur senza essere capaci di fare altrettanto. Ci siamo e ci saremo, con buona pace di quelli che da anni sperano nei nostri fallimenti e fanno il tifo per uno schifoso regime partigiano – mafioso, che tenta sempre ogni porcheria per eliminare gli unici veri Fascisti rimasti sulla scena politica italiana; ci sarà il sottoscritto, candidato alle Regionali piemontesi come indipendente nella lista “Alleanza per Torino – Nuova Libertà”, che sarà presente in tutta la provincia di Torino, ma ci sarà anche il MFL, grazie alle cinque liste nei giorni scorsi ed alle due che verranno presentate in provincia di Palermo, ove si vota il 30 e 31 maggio prossimi.
Parlando della mia candidatura da indipendente, da mesi il presidente del movimento “Nuova libertà”, cioè l’ingegner Nicola Cassano, che fu mio avversario alle elezioni comunali di Torino del 2006, mi aveva proposto di candidarmi nella sua lista, stante l’impossibilità per un movimento come il nostro di organizzarsi autonomamente per partecipare ad una elezione regionale di una Regione come il Piemonte, con circa 4 milioni e mezzo di abitanti e ben 8 province, che richiede migliaia e migliaia di firme da raccogliere… Per non parlare dei comportamenti da mafiosi messi in pratica dalle istituzioni per eliminare le nostre liste dal gioco, come avvenuto lo scorso anno alle elezioni provinciali di Torino. In un primo momento avevo detto no alla candidatura, perché pareva che la lista espressa dal movimento “Nuova Libertà” intendesse apparentarsi con il PDL… Non essendo il sottoscritto un saltimbanco della politica come i segretari dei vari MSFT, FN, La Destra e ciarpame vario, né una starlette fallita priva di ideali come la Alessandra Floriani e la sua omologa Santanchè, non avrei mai potuto candidarmi con qualcuno che sostiene il Polo giudeo – massonico capitanato da Fini e Berlusconi… Ma quando mi è stato comunicato che la lista “Alleanza per Torino – Nuova Libertà” si era invece aggregata al cosiddetto “Terzo Polo” capitanato da Rabellino, leader di “No Euro”, ho sciolto la riserva ed ho accettato questa candidatura, sia per dare una mano all’amico Cassano, benché condivida soltanto il 70 – 80% del programma del suo movimento, sia per dare ai residenti di Torino e provincia l’opportunità di votare per un Fascista vero, ovvero per uno che da sempre si dichiara tale ovunque e comunque, senza saltellare da una coalizione all’altra e soprattutto senza nascondersi dietro a definizioni ridicole. Certo, devo dire di avere appreso con un certo rammarico, all’atto della presentazione delle liste, che anche FT e FN appoggiano la stessa coalizione di Rabellino, ma sono cose che possono capitare quando si ha a che fare con personaggi che girano come trottole fra una coalizione e l’altra… Una volta da soli, una volta in coalizione con la Floriani e Tilgher, una volta con il PDL, una volta con altre minuscole realtà di quella che qualcuno si ostina a chiamare “area”, abbiamo visto “lorsignori” presenti dappertutto… Chissà che non capiti di vederli, un giorno, alleati della sinistra!
Fortunatamente almeno al 50% le cose sono andate bene, in quanto la lista della FT è stata poi esclusa dalla competizione per mancanza di firme… E questo mi dà l’opportunità di ricambiare la cortesia che questi traditori ci fecero nel 2006, dopo la prima ricusazione (poi rientrata) della lista MFL presentata a Torino… Allora sui forum di FT si festeggiava la nostra esclusione; oggi festeggio io la sparizione di questa inutile sigla che raccoglie solo più poveracci di destra venduti al duo Berlusconi – Fini e nessun Fascista.
Circa FN, inutile parlare di Fascismo con personaggi che pubblicamente hanno più volte smentito di credere in questa ideologia… Loro sono cattolici e seguono le direttive del Papa… Ovvero, uno dei tanti gruppetti di “Papa Boys” che seguono una Chiesa asservita al giudaismo e che giudica il nazifascismo come “male assoluto”.
Di certo non ho alcuna possibilità di essere eletto in Regione, ma nella mia campagna elettorale personale non mancherò di sottolineare la mia fede nel Fascismo e nel Nazionalsocialismo; lascio ad altri e ad altre sigle “l’onore” di svendere gli ideali per avere una decina di voti in più!
Ma veniamo alle elezioni comunali, ove la presenza del MFL sarà completa, ovvero con liste proprie; siamo riusciti a presentare liste in 4 comuni della provincia di Torino: Isolabella, Osasio, Parella e Baldissero Canavese; per quanto riguarda i primi due si tratta di un ritorno, mentre gli altri ci vedono in lizza per la prima volta. E ritorniamo a candidarci anche a Montenero Val Cocchiera (IS), dove il nostro Consigliere uscente Marco De Simone si ripresenta al giudizio dei cittadini che ha contribuito ad amministrare per 5 anni.
Tolto il caso di De Simone, la cui lista è stata subito accettata senza problemi di simbolo (Fascio Repubblicano con sigla tricolore “MFL”), per boicottare le 4 liste torinesi è stato fatto di tutto!
Iniziava la commissione elettorale di Moncalieri, competente per il comune di Isolabella, che mi intimava di recarmi là per una “comunicazione”… Spiegavo che non mi pareva il caso di fare 35 + 35 Km per una comunicazione generica, dato che da tempo hanno inventato i telefoni, i fax e le E-mail; inoltre, avevo indicato sul modulo di presentazione con molta chiarezza il mio numero di fax, indi le comunicazioni andavano inviate là! Poco dopo, dimostrando tutto lo squallore di questi grigi burocrati antifascisti, quelli della commissione elettorale di Cuorgnè, competente per il Comune di Baldissero Canavese, comunicavano telefonicamente al Camerata Paolo Sola che il logo consegnato non era del diametro di 10 cm, ma solo di 9,6 cm, indi occorreva portarne una copia più grossa di 4 millimetri! Ovviamente consigliavo al Camerata Sola di mandarli a quel paese, dato che nessuno era mai arrivato a contare i millimetri mancanti nel simbolo e che certamente il problema sarebbe stato risolto dalla tipografia in sede di stampa… Ed è stata una fortuna, perché dopo circa un’ora la stessa commissione richiamava dicendo che il logo violava la XII Disposizione Transitoria della Costituzione!
Chissà se se ne sono accorti così tardi perché troppo presi a misurare il diametro del cerchio che conteneva il logo, oppure perché i primi “pizzini” prefettizi erano arrivati in ritardo! Comunque, benché in ritardo, i “pizzini” mafiosi avevano finalmente il loro effetto: tutte e 4 le commissioni si accordavano (2 addirittura compilavano un verbale del tutto identico!) per ricusare il simbolo del Fascio associato alla sigla “MFL”… Simbolo che, lo scorso anno, venne bocciato alle provinciali, ma approvato per le elezioni del Comune di Brozolo, che sempre in provincia di Torino è!
Parlando al telefono con i segretari di alcune commissioni, venivamo a sapere che questa volta la cosa che terrorizzava il regime era la lettera “F” presente nella sigla MFL… Essa, se associata al Fascio, potrebbe richiamare alla mente il Fascismo… Il Fascio da solo, invece, no!
E meno male che qualcuno ci deride considerandoci quattro pezzenti senza seguito e senza speranze! Se riusciamo a mettere paura al regime con così poco, chissà cosa farebbero se fossimo un partito di massa!
Comunque, per verificare la bontà delle cose riferiteci dalle commissioni, ho deciso di cancellare del tutto la sigla MFL dai loghi, consegnando il solo Fascio Repubblicano rosso… Non prima di avere verificato un’ulteriore “perla” di questo Stato da operetta: le commissioni di Ivrea e Cuorgnè accettano di ricevere il logo sostitutivo via mail, mentre le commissioni di Moncalieri e Pinerolo sostengono che gli invii tramite mail e fax sono vietati dal Consiglio di Stato! Comune che vai, Legge che trovi!
In verità temevo una nuova trappola del tipo di quella ordita dai magistrati della Corte d’Appello di Torino, i quali prima ci invitarono a ripresentare il Fascio sottolineando la sua liceità, salvo poi, in seconda battuta respingerlo in quanto loro intendevano “un altro” Fascio… Quale dobbiamo scoprirlo ancora oggi!
Fortunatamente le quattro commissioni sopra menzionate non facevano ulteriori scherzi (magari se ne riserveranno qualcuno per i prossimi anni!) e riammettevano le nostre liste con il logo privo di sigla; ovviamente, giusto per non smentirsi, omettevano di comunicarci alcunché, costringendoci così a contattare direttamente i comuni per sapere se eravamo presenti al sorteggio dei numeri di lista e quale numero avevamo ottenuto.
Restiamo così in pista, giova ripeterlo, nei comuni di Montenero Val Cocchiera (IS), con candidato Sindaco il Camerata Marco De Simone, e nei quattro comuni torinesi di Isolabella (candidato Sindaco Carlo Gariglio), Parella (candidato Sindaco Fabio Toma), Osasio (candidato Sindaco Stefano Caramello) e Baldissero Canavese (candidato Sindaco Paolo Sola). Dato il clima non è tanto ma non è neppure poco, specie se consideriamo le altre due liste che saranno presentate nel palermitano. Speranze di essere eletti ce ne sono poche, anche perché tutti i comuni che ci vedono in lizza sono molto ben forniti di liste concorrenti, specie quelli ove avevamo già consiglieri uscenti (Osasio e Montenero Val Cocchiera); i prodi antifascisti agiscono anche così, cioè moltiplicando le liste concorrenti nella speranza di annullare la nostra presenza istituzionale… Ma noi, come ai bei tempi, “ce ne freghiamo” e andiamo avanti per la nostra strada, rispondendo sempre e soltanto alla nostra coscienza.
Terrò informati i Camerati (ed i falliti invidiosi della cosiddetta “area”) a proposito della campagna elettorale e dei risultati che conseguiremo, fermo restando che nulla ci attendiamo e che il vero successo consiste nel continuare ad esistere, alla faccia del regime e dell’area che ci vorrebbero fare sparire nel nulla.
Carlo Gariglio
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