Probabilmente la considererà una delle reti più belle della sua carriera. La cosa divertente è che ha segnato sicuramente fuori dal campo. Il “Corriere di Livorno”, giornale livornese di proprietà del calciatore Lucarelli, pubblica i nomi dei circa 300 massoni della città sul suo giornale. I massoni si indignano, parlano di violazione dei diritti umani ( oibò! ), minacciano querele e controquerele. Lui, con aplomb inglese, risponde “Che male c’è? Non dovrebbero scandalizzarsi se dicono di operare per il bene”, e nel frattempo il direttore de Il “Corriere di Livorno” parla di minacce arrivate ai suoi collaboratori. La cosa scotta: secondo le statistiche dei fratelli stessi Livorno è la seconda città, dopo Firenze, per consistenza numerica della massoneria regolare. D’accordo, d’accordo… Lucarelli non mi piace. Lucarelli è quello che paventò complotti contro il Livorno per punire, a suo dire, la tifoseria della squadra, colpevole di votare tutta a sinistra. E’ quello che, quando segnava qualche goal, andava sotto la curva col pugno chiuso e il faccione del Che sotto la maglia ad infiammare i suoi amici no-global. E’ quello che, una volta che i suoi avevano messo a soqquadro una stazione ferroviaria, gli affittò i vagoni letto per tornarsene belli spaparanzati a casa. Ciò non toglie che in campo sia uno dei migliori attaccanti italiani. Questo goal, nonostante tutto, mi piace. Consiglio vivamente giubbotto antiproiettile.
domenica 8 giugno 2008
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